Hardin, sei il mio problema.

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Il telefono suona senza sosta, sono Hardin e Kevin, ma non ho il tempo di rispondere.
Quando arrivo davanti a casa mia, il mio cuore batte velocemente, sento la testa pesante.
Faccio un bel respiro e entro in casa, sento l'aria mancarmi.
"Mamma, papà sono a casa" dico cercando di non tremare.
"Vieni in cucina Amber" mi chiama mio padre.
È arrivato il momento di scoprire la verità.
"Cosa è successo?" Domando una volta in cucina.
"Domani partiamo per Boston" mi dice mia madre.  

Sento la terra mancarmi da sotto i piedi, il mio respiro bloccarsi, la mia bocca secca.

"Cosa stai dicendo? io lunedi inizio il mio quinto anno, non potete farlo di nuovo! non adesso che sto bene, non adesso che sono felice!" ribatto con le lacrime che minacciano di scendere        "Amber non hai capito, non è per sempre, sarà per poco tempo, inizierai lì la scuola, ma poi torneremo" dice mio padre inutilmente, le lacrime escono senza sosta.                                                "Ho 18 anni, posso fare quello che voglio! non potete farlo di nuovo!"dico piangendo.       
"Non si discute! E' per un mese, non ti costa niente farlo" dice mia madre.         "Perchè non posso restare qui?! Con la famiglia Watt!?" domando ormai sentendomi l'aria mancare.                      "Amber Mitchell non si discute, prepara le tue cose partiamo giovedi" dice mio padre uscendo dalla cucina. Due giorni e lascerò di nuovo tutto.                                                                             
Decido di non ribattere e chiamo subito i fratelli Watt e ci diamo appuntamento in spiaggia, non so la loro reazione e capirò se Hardin deciderà di lasciarmi.    

"COSA!? NO AMBER NO DIO SANTO!" dice il mio migliore amico con gli occhi pieni di lacrime.   
"Lo so Kevin, lo so, ma cerchiamo di vedere del positivo" dico, anche se so che è inutile.               
"Ah, sentiamo cosa cazzo c'è di positivo in tutto questo! dimmelo perchè non trovo niente" dice arrabbiato Hardin.  "Hardin sei incazzato, lo sono anch'io, ma pensa che sarà solo per un mese" cerco di avvicinarmi a lui, ma si allontana.                                                      "Hardin non è colpa sua, dispiace anche a me, ma non possiamo fare niente" cerca Kevin di far ragionare il fratello.   "io...non so stare nemmeno due giorni senza di lei, figuriamoci un mese" esclama Hardin.                "vuoi...lasciarmi?"domando con la voce che trema.                                                     "cosa?! ovvio che no, sarà difficile, ma funzionerà, te lo prometto" dice il mio ragazzo passandosi una mano nei capelli.                                                         "Ti amo cosi tanto" dico abbracciandolo e lui ricambia la presa, stringendomi ancora di più. Ha paura lo so, ho paura anch'io, ma non sarà di certo la distanza a farci lasciare.   
"Mi mancherai cosi tanto" dice lasciando la presa.                                      "Mi mancherete tanto anche voi" dico prendendo la mano dei due fratelli.         "Dovevamo iniziare il nostro ultimo anno insieme" dice Kevin facendomi sentire un vuoto dentro.           
 "Lo so Kevin e mi dispiace cosi tanto, ma almeno lo finiremo insieme" dico facendo cadere le lacrime che affollavano i miei occhi. E' solo un mese Amber, poi tutto tornerà alla normalità.         

"Kevin inizia ad andare, vengo dopo" dice Hardin al fratello davanti casa mia "va bene, Amber domani tutto il giorno fuori" mi dice il mio migliore amico abbracciandomi.
"Certo, ti voglio così bene" dico ricambiando l'abbraccio.
"Ci vediamo a domani" dice per poi camminare verso casa.
"Vuoi entrare?" Domando a Hardin, ma scuote la testa.
"Lo sai che ti amo vero?" Mi chiede guardandomi negli occhi.
"Lo so, perché?" Domando un po' tibutante.
"È quasi un anno che stiamo insieme" dice non arrivando al dunque, mi sta facendo innervosire, di colpo tocco la collana, si la famosa collana, non l'ho mai tolta e non mi è mai venuta voglia di farlo.
"Ti giuro che farò di tutto per far funzionare queste cosa, ti amo e non ho intenzione di perderti, sei parte di me e nessuno metterà mai in dubbio ciò" dice per avvicinarsi a me.
"È un mese Amber passerà velocemente! Possiamo farcela" detto ciò prendo il suo viso con le mani e lo avvicino al mio, per poi lasciarci un dolce e tenero bacio sopra le sue labbra.