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"Non ti portare tanta roba" dice mia madre entrando nella stanza.
Vi giuro che la manderei a fanculo, ho 18 anni e devo ancora stare sotto la loro responsabilità.
"Sai non si sa mia, siete così volubili" dico mettendo la roba nella valigia.
È mercoledì mattina, mi sto sbrigando, così potrò passare l'intero pomeriggio con i miei amici e salutarli prima della partenza di domani.
"Amber lo so..." ma la interrompo.
"Ti prego stai zitta, sono maggiorenne e non ho la possibilità di prendere autonomamente le mie decisioni" dico trattenendo le lacrime.
Mi guarda con un'aria triste ed esce dalla mia stanza, non mi interessa se ci è rimasta male, ma è la verità, non so come potrò andare avanti in questo modo.

Vai via di casa.
Ah sì e dove vado?!

Sto andando a Pershing Square, ormai tutti sanno la novità, Avril mi ha subito videochiamata, inutile dire che ci siamo  messe a piangere.
Vedo il gruppo da lontano e vorrei solo tornare indietro, pensare che da domani ritornerò in quel Boston, che dovrò farmi quasi 6 ore di volo.
Hardin non c'è...
"Amber" mi chiama la mia amica venendomi ad abbracciare.
"Avril" dico ricambiando l'abbraccio.
"Non puoi lasciarmi di nuovo" dice piangendo.
"No Avril, non piangere, è solo un mese, a ottobre sarò di nuovo qui" cerco di tranquillizzare più me che lei.
"Mi lasci salutare la mia amica?" Domanda Cody dietro di lei.
Senza dire niente si stacca e va dal gruppo che ormai è vicino.
"Cody finalmente! Non ti vedo da tanto eh" dico abbracciandolo.
"Lo so, mi dispiace" dice ricambiando.
"Mi dispiace non aver passato più tempo con te" dice staccandosi.
"Cody non ti preoccupare, ad ottobre avremo tanto tempo" dico andando a salutare il resto del gruppo.
"Ma...Hardin?" Domando a Kevin, il quale sta abbracciato a Cristal.
"Non...non stava molto bene" dice guardando Jason.
So bene che sta mentendo.
"Dimmi la verità, dove sta?" Domando nervosa, manca poco e mi metto ad urlare.
"Sono qui piccola, scusate il ritardo" dice il mio ragazzo.
"Hardin" dico quando lo vedo e vado subito ad abbracciarlo.
"Mi dispiace, venire avrebbe reso la tua partenza reale" dice dopo avermi dato un bacio a stampo.
"Bene, ora basta fare i fidanzatini, dove andiamo?" Domanda Bethany abbracciata a Brian.
"Guarda da dove viene la predica" dico scuotendo la testa.
"Io voglio fare mereda" dice Lucas
"Bravo amico, voglio dei pancake" dice il mio migliore amico.
"Ma sei un cazzo di porco, a casa si è mangiato due piatti di pasta, le patatine, un'ora prima di scendere si è mangiato i pop corno e due panini al cioccolato" dice il fratello guardandolo scioccato.
"Ma tu, esattamente, devi dire sempre i segreti di famiglia?" Domanda Kevin facendo ridere tutti noi.
Mi mancheranno tanto...

"Scrivimi sempre! Chiama sempre e non trovarti amici meglio di noi" dice Kevin davanti casa mia.
"Ti ricordo che conosco già le persone di Boston" dico al mio migliore amico, so che non le sopporta.
"Ti prego evita" dice Kevin abbracciandomi.
"Mi mancherai così tanto, ricordati che sei la persona più importante per me" dice Kevin staccandosi e lasciandomi un bacio sulla fronte.
"Non so come farei senza di te Watt, sei tutto" dico con le lacrime che minacciano di scendere.
Sono le 22 di sera, mezz'ora fa ho salutato tutti e stati difficile non piangere, ma per una volta sono stata forte, il problema è ora.
"Vi lascio da soli, ti aspetto in macchina" dice Kevin entrando nella sua macchina.
"Eccoci qui eh" dice Hardin sorridendo, ma un sorriso falso, triste.
"Funzionerà" dico prendendo il suo viso con le mani e avvicinandolo al mio.
"Lo so Mitchell, ma starti lontano è il problema" dice per poi baciarmi, ma è un bacio lento, una piccola tortura, come quella che ci aspetterà.
"Lo sai che ti amo?" Mi domanda quando si stacca.
"E sai che ti amo anch'io?"domando a mia volta con le lacrime che ormai scendono senza sosta.

Da domani la mia vita cambierà, ma non cambierà mai l'amore che provo per questi due scemi, l'amore che provo per il mio gruppo e l'amore che provo per la mia amata città.

Hardin, sei il mio problema.Where stories live. Discover now