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"Tu non ti devi più permettere di farmi spaventare così" dice Kevin una volta finita quell'ora alzandosi.

Alla fine abbiamo deciso Londra...

"Kevin lo sai che non la sopporto" dico mentre mi alzo dal mio posto per andare da Hardin.

"Sempre meglio di Vanessa" ribatte Kevin mentre mi giro verso di lui per rispondere, noto Avril e Cody, sono ancora seduti vicini, ma non osano parlarsi, anzi stanno il più lontano possibile, ma quando abbiamo proposto uno scambio dei posti, si sono opposti, perché non volevano sembrare dei bambini, ma per me è perché volevano stare vicini, anzi sentirsi vicini in qualcosa...

"Ti fa male?" mi domanda Hardin alzandosi, volendo farmi sedere, ma lo stupido del fratello mi ruba il posto.

"A sto punto potevi stare seduto al tuo posto" scherzo.

"Questo posto mi piace di più" dice stiracchiandosi.                     

 "Allora possiamo fare uno scambio di posti, no?" propongo ridacchiando.                                               

"Ma volentieri, però nessuno ti farà ridere come me" ribatte guardandomi alzando le sopracciglia.                                          

"Mi costa dirlo, ma è vero, sei il miglior vicino di banco che potessi avere" dico facendo gli occhi dolci.

"Dai, solo perché hai detto questo puoi sederti" dice Kevin alzandosi e facendomi sedere.

"Amber" mi chiama Jason.

"Dovresti girarti" continua lui.

Mi giro e vedo Liam alla porta.

"Cosa vuole?" domanda Hardin, se si incazza è la fine.

"Oh, devi stare calmo, me la vedo io" dico andando verso di lui, ma il mio ragazzo mi blocca prendendomi la mano.

"No Amber, devi stare lontana da lui" ordina Hardin, ma sapete come sono, se voglio fare una cosa, la faccio.

Quindi mi libero dalla sua presa e raggiungo Liam.

"Cosa vuoi?" domando

"Possiamo parlare? Come due persone mature?" domanda.

"Liam, ma di cosa dobbiamo parlare? È chiara la situazione" dico guardandolo negli occhi.

"Però vorrei sapere una cosa, chi ti ha mandato le foto?" domando.

"Tu non vuoi parlare, ma, ovviamente, le cose che ti fanno comodo le vuoi sapere" ribatte Liam.

Vedo arrivare il bidello e quindi dico:" sta arrivando Anthony, devo andare" .

"Se vuoi sapere chi è stato, mi devi ascoltare" dice il ragazzo davanti a me.

"E' un ricatto" affermo io.

"E' un patto equo" ribatte.

Non lo rispondo e mi dirigo al mio posto, sento lo sguardo di Hardin addosso, se gli sguardi potessero uccidere, sarei già morta da un po', o almeno da quando ho lasciato la presa.

Appena l'ultima campanella suona, Hardin esce dalla classe.

"No, invece di parlare con me, vai da lui" dice Kevin, dopo essermi girata verso di lui.

"Hai ragione" prendo le mie cose e cosso fuori, verso la sua macchina.

E' davanti a me, sta camminando velocemente.

"Hardin fermati" lo chiamo alzando la voce, ma mi ignora.

"HARDIN CAZZO" urlo.

"Cosa vuoi Amber?" domanda girandosi verso di me.

"Mi dispiace" dico avvicinandomi a lui.

"Amber perché non ti metti nei miei panni?" mi chiede lui.

Sto per parlare, ma una voce dietro di me, mi precede

"Hardin" lo chiama Sarah.

"Possiamo parlare?" domanda al mio ragazzo.

"Forse potrai capire, aspettami in macchina" mi sussurra dandomi le chiavi per poi andare da lei.

Ma è serio?

Perché tu cosa hai fatto?!

Tu dovresti stare dalla mia parte!

Non se hai torto ...

Decido di fare come mi ha detto, ma dovrà dirmi tutto, come io dovrò dire tutto a lui ...

Dopo 15 minuti lo vedo ritornare, da solo, grazie a Dio.

"Ci hai messo poco eh" dico ironica.

"Se ne va, ritorna a Boston" dice Hardin.

"Perché?" domando, anche se sono felice.

"Perché sa che nonostante tutto amerò sempre te" dice Hardin girandosi verso di me sorridendo.

Ora come gli dico che devo vedere Liam?

Hardin, sei il mio problema.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora