Capitolo 12

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Harry

Quella mattina si era svegliato di pessimo umore e prestissimo e non capiva il perché. Aveva aperto gli occhi di scatto alle cinque e mezza del mattino come se avesse fatto un incubo, ma non ricordava niente. Era rimasto sotto le coperte per una buona mezz'ora non volendo iniziare subito la giornata, ma alla fine si era arreso e in silenzio si era iniziato a vestire.

Non parlava con Louis da un giorno intero e ne sentiva la mancanza nonostante non avessero avuto chissà quale conversazione. Eppure il più grande era sembrato più a suo agio con loro negli ultimi giorni, più tranquillo. Beh, con tutti tranne che con lui.

Si stava allacciando lo stivale destro con cura quando sentì la porta di fronte la sua chiudersi. Subito pensò che Louis si fosse svegliato presto come lui ed un moto di adrenalina lo avvolse. Doveva inventarsi una scusa per uscire. Anzi no, era normale svegliarsi presto e poi lui non doveva giustificarsi con nessuno. Si rimproverò mentalmente per fare sempre pensieri del genere anche se sapeva che non era colpa sua. Non poteva fare a meno di preoccuparsi di tutti, dei loro problemi, del modo in cui lo guardavano.

Mise una mano sulla maniglia e prese un respiro profondo. Il ragazzo che si trovava nel corridoio però lo sconvolse. Non era Louis, ma Niall. Il biondo stava camminando in punta di piedi verso la sua stanza. Quando aveva sentito la porta di Harry aprirsi si era girato di scatto come se lo avessero preso in flagrante.

- Oh, Harry...- Disse nervoso grattandosi la nuca con un sorriso per niente vero.

- Che ci fai sveglio a quest'ora?- Chiese il biondo. Harry non poté fare a meno che insospettirsi, sembrava troppo nervoso.

- Niente, mi sono svegliato presto.- Rispose semplicemente. Poi lanciò a Niall uno sguardo interrogativo, ma questo fece finta di niente guardandosi intorno. Alzò le sopracciglia con più convinzione per fargli capire che non se ne sarebbe andato prima di una spiegazione. Alla fine Niall sbuffò.

- Senti, stavo solo...sai, ecco...stavo cercando di svegliare Louis per aiutarmi a farvi una sorpresa!- Disse illuminandosi come una lampadine all'ultima affermazione. Harry spostò il peso sulla gamba destra e incrociò le braccia al petto.

- Una sorpresa?- Chiese scettico. Niall annuì allegro.

- Dite sempre che io e Louis non facciamo mai niente, volevamo darci da fare anche noi.-

- Quindi è sveglio?- Chiese.

- Mm?- Lo guardò confuso il biondo.

- Louis. Quindi è sveglio?- Niall sembrò realizzare solo in quel momento e per un attimo Harry lesse il panico nei suoi occhi.

- No, certo che no, sai com'è fatto il buon vecchio Louis. Sempre pigro.- Parlava troppo velocemente e con una risatina nervosa. Harry non gli credeva affatto e la curiosità lo stava divorando. Cosa stava facendo Niall in camera di Louis? Perché stava inventando scuse? E soprattutto, perché sembrava un ladro mentre tornava in camera sua?

-Credo sia meglio che vada, non ho dormito molto questa notte.- Disse infine il biondo spezzando il silenzio carico di tensione che si era creato. Prima che raggiungesse la sua camera però, Harry lo fermò.

- Dov'eri ieri sera?- Niall, che era voltato di spalle, si bloccò sul posto. Aveva la schiena rigida e i pugni stretti si intravedevano da sotto la maglia di cotone. Harry si accorse solo in quel momento che l'indumento era al rovescio.

- Ieri sera? In camera ovviamente, perché?- Chiese senza girarsi.

- Intendo quando te ne sei andato ieri, non sei tornato fino a stanotte tardi.-

Non Lo Dovevi Sapere / Larry Stylinson/Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt