Capitolo 3

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Harry

Harry aveva la bocca aperta e gli occhi spalancati da più o meno cinque minuti e pianificava di rimanere in quella posizione per altri dieci, se non fosse per il tono scocciato di Louis.

- beh, che hai da guardare?- Harry sapeva che il più basso stava parlando con lui, ma non trovò lo stesso le forze per rispondere.

- non stare lì impalato come un coglione, o mi aiuti o te ne puoi benissimo andare a fanculo.- okay, quello era stato abbastanza per farlo risvegliare dallo stupore che gli aveva annebbiato la mente.

-ehm, si...ti aiuto.- titubante, Harry si avvicinò al bancone della cucina.

Quella mattina Harry si era svegliato più tardi del solito, era il loro terzo giorno di convivenza e si stava già riabituando alla vita insieme ai suoi amici, ovviamente tranne Louis.

I primi due giorni li avevano passati tutti insieme, meno il più grande, a raccontarsi le novità, anedoti sui concerti e cazzate varie ed era stato davvero piacevole. Di solito era il primo a svegliarsi per preparare la colazione e fare la sua solita routine, una volta scesi gli altri, chiacchieravano per un po' e poi ognuno trovava qualcosa da fare.

Niall si era immerso in una serie tv sin dal primo giorno, per farlo alzare dalla poltrona Harry aveva dovuto inventarsi le peggio scuse.

Zayn passava la maggior parte del tempo in camera sua, non sapeva bene a fare cosa, ma ogni tanto Liam andava da lui e rimaneva nella sua stanza per qualche ora.

Harry aveva da subito reclamato il posto in giardino come suo, ci passava la maggior parte del pomeriggio e la sera, dopo cena ovviamente.

Sembravano tutti spensierati, tranne per il fatto che non lo erano. Il problema principale era proprio Louis, che da quando avevano iniziato la convivenza aveva detto si e no tre parole in croce, ed era uscito dalla sua camera solo per i pasti, tranne la colazione, quella la saltava. Più di una volta Zayn gli aveva fatto una ramanzina sul quanto fosse importante la colazione, sul fatto che da le giuste energie per iniziare la giornata e che non si stupiva se sembrava così sciupato.

Tutti avevano provato a parlargli in ogni occasione possibile, ma lui prontamente non rispondeva o usciva semplicemente dalla stanza causando così un silenzio a dir poco imbarazzante.

A turni, avevano deciso che tutti loro avrebbero bussato alla sua porta per provare ad avere una conversazione con lui, fallendo miseramente ogni volta.

L'unico a fare progressi fu Liam che aveva raccontato di essere riuscito a tirargli fuori qualche parola chiedendogli del suo nuovo album. Harry non lo aveva ascoltato, gli faceva troppo male sentire la sua voce e saperlo lontano, insomma si che Harry era un masochista, ma non così tanto!

Quando Harry era entrato in camera sua dopo Niall, che era uscito con un sorriso sconsolato, si era chiuso la porta alle spalle e lo aveva semplicemente guardato per qualche secondo.

Louis se ne stava comodamente allungato sul letto con un braccio sotto la testa e il telefono nella mano destra. Ed Harry non aveva potuto fare a meno che pensare quanto fosse bello, nonostante avesse i capelli spettinati e le occhiaie.

Louis lo aveva guardato a sua volta senza abbassare il telefono da davanti la faccia e con un sopracciglio alzato.

Vedendo che Harry non diceva niente, il più grande aveva riposato gli occhi sul telefono e lo aveva mandato a fanculo con la mano che prima era poggiata dietro la testa. Aveva detto qualcosa tipo -avete finito o avete deciso di fare a turno per vedere chi di voi riesce a rompermi i coglioni per primo?-

Non Lo Dovevi Sapere / Larry Stylinson/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora