Non Lo Dovevi Sapere / Larry Stylinson/

Capitolo 13

Louis

Il fumo che fuoriusciva dalla sigaretta che teneva in mano lo distraeva da ciò che aveva intorno. Aveva fatto solo un paio di tiri prima di incantarsi a guardare come si consumasse lentamente. La finestra semiaperta faceva entrare un leggero venticello che gli faceva venire la pelle d'oca, inoltre era ancora leggermente sudato perciò sperava di non prendersi un raffreddore. La stanza era illuminata solo dalla fioca luce della luna.

Sentiva i passi leggeri del suo compagno che camminava per la stanza alla ricerca dei suoi vestiti. Si girò a guardare Niall con solo i pantaloni e i calzini addosso. Il biondo si guardava intorno facendo luce con il telefono e leggermente chinato in avanti. Aveva i capelli spettinati e le spalle sudate, tremava per via del freddo e imprecava sottovoce. La schiena aveva un paio di lividi appena sotto la spalla destra, ma Louis sapeva che davanti era messo molto peggio. Nonostante fossero passati giorni i lividi non erano ancora del tutto guariti, Louis si assicurava di baciarli uno per uno ogni volta che poteva come se le sue labbra fossero una medicina.

Louis si morse il labbro e fece un terzo tiro, era difficile guardare il corpo pallido di Niall macchiato in quel modo. Non aveva mai ottenuto risposta quando provava ad introdurre l'argomento e così ogni volta lasciava perdere. Fece cadere la cenere in eccesso dalla finestra e si mise più comodo sul letto sfatto. Poteva ancora sentire il calore sul materasso il quale lo faceva sentire meglio e meno solo, ma sapeva che non appena Niall avrebbe lasciato la sua stanza e il calore si sarebbe raffreddato, la solitudine lo avrebbe inghiottito di nuovo.

Erano quasi due settimane che vedeva quella scena ripetersi quasi ogni sera. Niall non aveva dormito più in camera sua dopo la prima volta quando Harry lo aveva visto uscire dalla sua stanza, non voleva rischiare e Louis lo capiva, ma un po' doveva ammettere che ci rimaneva male, non gli sarebbe dispiaciuto assaggiare nuovamente la sensazione che si ha nell'addormentarsi nel calore di qualcuno.

Non avevano mai parlato davvero di quello che stava succedendo tra loro, non ne avevano bisogno, semplicemente Niall entrava in silenzio, sempre dopo l'una di notte, e si infilava nel letto senza il minimo rumore. Le prime volte aveva visto l'espressione confuse del compagno quando lo trovava sempre sveglio ma Louis non gli aveva mai spiegato il motivo delle sue notti insonne e Niall non l'aveva comunque chiesto. Entrambi avevano i loro problemi ed entrambi cercavano una distrazione e non qualcuno che gli facesse da psicologo. Comunque, non appena finivano Louis fumava sempre una sigaretta mentre guardava Niall rivestirsi in silenzio ed infine dargli la buonanotte con un sorriso e, di tanto in tanto, un bacio casto.

Era tutto così strano, all'inizio pensava che se ne sarebbe pentito, soprattutto dopo quello che era aveva passato tempo prima, ma non era successo niente del genere. Fare sesso con Niall non gli sembrava sbagliato, non lo faceva sentire in colpa e non sentiva di aver rotto nessuna promessa, anche se sapeva che in realtà era così.

- Maledizione! Dovevi per forza lanciarla con così tanta forza?- Chiese spazientito Niall mentre rovistava tra i panni sparsi a terra che Louis non aveva mai voglia di mettere in ordine. Louis sbuffò una risata.

- La colpa è tua che ti metti maglie troppo strette, ho impiegato quasi due minuti a toglierla, non è normale.-

- Ma che ne capisci tu di moda!- Sbottò il biondo arrendendosi e avvicinandosi all'interruttore.

- Ehi, no no, non accendere.- Lo fermò subito alzando una mano.

- Senti, sto morendo di sonno, faccio subito te lo prometto.- Louis buttò la sigaretta nel posacenere e si alzò dal letto mettendosi i boxer.

- Ti aiuto a cercarla, okay?- Niall sbuffò ma annuì e riprese ad illuminare la stanza con il telefono. Impiegarono un altro paio di minuti prima di trovarla appesa all'anta dell'armadio. Louis la prese e la tenne davanti al viso per guardarla meglio.