Non Lo Dovevi Sapere / Larry Stylinson/

Capitolo 14

Harry

Harry si sciacquò la faccia con l'acqua fredda che gli scivolava dalle dita tremanti, dopo ciò che era successo era scappato di sopra, si era buttato sul letto, aveva cambiato idea e si era chiuso in bagno nel tentativo di calmarsi. Si era imposto di non piangere e c'era anche riuscito, si era dato una calmata nonostante la rabbia bruciava ancora dentro di lui. Con quale coraggio Louis aveva detto una cosa del genere? Non gli aveva fatto niente di male, lo aveva lasciato in pace per due settimane e, per una volta che si era riavvicinato a lui, lo aveva trattato come se lo avesse insultato. Era stato uno stupido a pensare che avrebbe accettato di passare del tempo con lui, ma diamine, vivevano insieme ed erano ex migliori amici com'era possibile che covasse un astio così profondo dei suoi confronti?

Alzò lo sguardo e fissò il suo riflesso guardarlo con la stessa pena che sentiva dentro. Aveva un aspetto terribile, non aveva mai avuto problemi di autostima, ma in quel momento poteva essere oggettivo e ammettere di essere in pessime condizioni. La cosa peggiore era che aveva permesso a qualcuno di ridurlo in quello stato nonostante la promessa fatta a se stesso di non farsi influenzare da niente e nessuno quando aveva ricevuto i primi insulti da parte degli hater. Ora invece si era ritrovato a non sapere chi ci fosse dall'altra parte dello specchio.

I capelli ricci più o meno lunghi gli ricadevano leggeri sulle spalle, ma non era colpa loro se si vedeva tremendamente pessimo, era per gli occhi, lo sguardo e le rughe sulla fronte aggrottata. Delle leggere occhiaie scure davano colore al viso più pallido del solito e le labbra torturate davano l'impressione di essere qualcuno con un disperato bisogno di burro cacao.

Si ritrasse, prese un respiro profondo e strinse e allentò i pugni un paio di volte. Si ricordò di quello che aveva detto Liam e Zayn e si sforzò di mettere su un sorriso credibile. Con le spalle dritte e gli occhi più sicuri di prima, uscì dal bagno e raggiunse il piano di sotto dove circa sei ragazzi si stavano guardando intorno meravigliati e con il sorriso più grande che avesse mai visto. I ragazzi avevano detto di essere stati visti e che quindi li avevano invitati in casa per comprare il loro silenzio. Non ne era sicuro, ma aveva l'impressione di star violando una delle regole della signora Klippy.

In sala non vide Louis e quello lo calmò un pochino dato che non era ancora sicuro di poterlo affrontare. Da una parte sperava che fosse tornato in camera sua e che non vi uscisse prima del giorno seguente, ma Harry sapeva quanto Louis tenesse ai suoi fan perciò era sicuro che si sarebbe presentato. Purtroppo.

Niall stava parlando allegro con due ragazzi che lo ascoltavano come se fosse un Dio mentre Zayn e Liam intrattenevano le quattro ragazze rumorose che non potevano avere più di diciassette anni.

Appena scese l'ultimo gradino i loro ospiti si accorsero della sua presenza ed emisero un grido trattenuto. Harry sorrise, non si sarebbe mai abituato a quelle reazioni, ogni volta lo mettevano di un buon umore inimitabile. Amava i suoi fan.

- Niall, non sapevo avessi ordinato delle gemme!- Disse con un occhiolino verso i fan. Questi risero in modo esagerato mentre i suoi coinquilini alzavano gli occhi al cielo.

- Il solito idiota.- Scherzò Zayn tradendo una risatina.

- Harry, non credevo che sarei mai riuscita ad incontrarti!- Quasi pianse la ragazza con i capelli rossi accesi e un look decisamente dark.

- Sicura che non ci siamo già incontrati?- Chiese con tono angelico.

- Sono sicuro di averti già vista nei miei sogni,- Continuò poi causando un altro risolino dalle ragazze.

- Si okay, adesso smettila.- S'intromise Niall dandogli uno schiaffo sulla spalla.

- Sto solo intrattenendo i nostri graziosi ospiti.- Disse allegro avvicinandosi agli unici due ragazzi. Entrambi dimostravano sopra la ventina d'anni. Batté pugno con entrambi e sfasciò i capelli ribelli di quello più basso.