XXI

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"Caspian tornò accanto ai suoi amici."

《Andatevi a cambiare, nella mia cabina dovrebbero esserci dei vestiti che potrebbero starvi》

"Leysa fulminò con lo sguardo Caspian e si diresse alla cabina senza fiatare."

"Appena entrarono rimasero esterrefatti da cotanta bellezza ma a Leysa non importò affatto e pensò a cercarsi dei vestiti.

La cabina era in legno, un legno che Lucy e Edmund chiamarono mogano.
Le pareti erano dipinte con caldi colori e eleganti dettagli in oro zecchino.
Ogni parete conteneva un importante momento della storia di Narnia, ovvero dei Pevensie.
La battaglia contro la Strega Bianca, era sulla parete est, a ovest vi era il letto che separava due dipinti, Lucy che incontra il Signor Thumnus e un ritratto di Susan.
Accanto al letto vi era un mobile e sopra di esso un altro dipinto sta volta della caccia al cervo bianco, poi il signor Thumnus che suona un flauto sulla parete opposta.
Sulla parete Ovest vi era un bellissimo scudo d'oro sul quale era inciso il volto di Aslan, ai suoi piedi, poggiato sopra il camino, il corno di Susan e il suo arco e frecce.
Ogni angolo era finemente decorato e luminoso, era accogliente certo, e rispecchiava quello che era il regno di Caspian X, ricco e buono.
Sulla parete sud, vi era un mobile alto quanto la cabina che copriva tutta la parete accanto alla porta, vi era uno spazio però, in cui vi era nascosta una lancia color cremisi."

《Leysa hai trovato qualcosa?》"Domandò Lucy."
《si, ma nulla di particolare.》"Rispose gettando sul letto delle camicie e dei pantaloni tendenzialmente marroni."

"Leysa si avvicinò alla grande finestra e guardò la lunga distesa d'acqua che l'aveva quasi uccisa.
Era stanca, avrebbe dormito volentieri.
Continuava a pensare ai suoi sogni e a quel maledettissimo nome che le avevano affibbiato.
Non voleva sentir nulla riguardo il suo passato, voleva dimenticarlo ma neppure i suoi sogni la lasciavano in pace.
Avrebbe desiderato dormire, dormire a lungo, per sempre."
..

"Si voltò per guardare Edmund e ciò che vide la lasciò senza parole.
La sua schiena era rigata da lunghe e spesse cicatrici che facevano forte contrasto con la sua pelle bianca."

《Ed-》"Mormorò Leysa."
《Lucy è andata fuori.》
《la tua schiena..》"Continuò Leysa avvicinandosi.
Edmund non rispose."
《chi è stato?》
《il nano di Jadis.》"Rispose freddamente.
Leysa avvicinò la sua mano e sfiorò una delle cicatrici e poi le altre... le poteva sentire sotto le sue dita, erano lisce e scure, profonde, fini e poco definite.
A quel contatto Edmund rabbrividì e Leysa potè sentire i peli drizzarsi sotto i sui polpastrelli."

《non pensavo che-》
《queste sono nulla in confronto alle tue》"Disse infilandosi la camicia celeste che stava sul letto."
《quando vidi la tua schiena per la prima volta, fui quasi spaventato, mi chiedevo come fossi ancora in vita dopo quella ferita. Queste sono semplici frustate.》"Continuò, sistemando la camicia dentro i pantaloni."
《cambiati in fretta, ti ammalerai.》"Disse uscendo dalla stanza ma Leysa lo fermò per poi abbracciarlo.
Non disse nulla, nessuno dei due parlò, il gesto bastava.
Dopo quella sera sul tetto, il loro rapporto sembrava essersi appassito, infondo sapeva il perché, ma non poteva mentire a sé stessa e a Edmund; stava male, ed era evidente."

《Ed..》
《mh?》
《non abbandonarmi mai》
"A quella richiesta Edmund si sentì il cuore in gola e sperò che nulla accadesse, temette il peggio in quell'istante e strinse a sé Leysa tirando un profondo respiro."
《mai》

"Rimasero abbracciati ancora per poco, Edmund la lasciò sola a cambiarsi mentre lui usciva in coperta ad occuparsi del cugino."

[...]

《sei migliorato Caspian》
《e tu ti sei arrugginito》
《colpa della zia, in casa sua non ci si può allenare.》"Borbottò Leysa uscendo dalla cabina.
Caspian rimise la spada nel fodero e porse a Edmund un bicchiere d'acqua."

𝑺𝒐𝒍𝒖𝒎 𝒊𝒏 𝑴𝒐𝒓𝒕𝒆𝒎 𝑭𝒊𝒏𝒊𝒂𝒕 𝑶𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒖𝒎 ● abt Edmund PevensieWhere stories live. Discover now