XLI

93 6 10
                                    

[gradirei ascoltasse: "Daylight" di David Kushner mentre leggete questo capitolo.]

《Edmund guarda!》

"Lui volse lo sguardo verso Sud, dove indicava la sorella e vide numerose piccole barche avvicinarsi al veliero brulicanti di persone."

《abbiamo trovato anche loro, immagino Gael sia felice》"Disse Leysa sciogliendo anche l'abbraccio per riporre la sua lancia nel fodero."
《sarà meglio scendere》"Rispose Edmund voltandosi di nuovo a guardarla.
Entrambi sorrisero dolcemente e complici scesero dalla coffa per raggiungere Caspian e Lucy."

"Gael si gettò in mare e nuotò verso la madre seguita da suo padre con le lacrime agli occhi."

"Intanto invece, Eustace a bordo di una barchetta sgangherata trovata sulle rive di Ramandù raggiungeva il Veliero dell'Alba per mostrare alla cugina ciò che gli era accaduto.
Gridò il suo nome perché s'accorgese di lui."

《EUSTACE!》
《SONO TORNATO UMANO!》Gridò ancora, remando con più velocità per raggiungerla.
Ripiceep udita la sua voce si buttò a capofitto in mare felice di vederlo.
《come hai fatto a tornare umano?!》"Domandò il topo alquanto confuso."
《non lo so è stato il leone》
《HAI INCONTRATO ASLAN》"Gridò ancora Ripiceep arrampicandosi sui bordi di quella barchetta sbilenca."
《e ti ha ritrasformato!》
"Edmund si avvicinò alla sorella e la strinse in un mezzo abbraccio."
《ci siamo riusciti, anche questa volta.》"Mormorò lei posando la testa sulla sua spalla fredda e dura.
Edmund le sorrise dolcemente accarezzandole il braccio mentre contemplava quella nuova vittoria.
Lucy si lasciò coccolare nel freddo dell'armatura del fratello."

《portateli a bordo!》"Gridò Caspian che forse non comprese che quelle erano veramente tante persone."

《LEYSA GUARDAMI! SONO TORNATO UMANO!》"Lei non si sporse più di troppo dal parapetto semi distrutto e esibì un sorriso stretto fra le labbra verso Eustace."
《peccato tu non sia più un drago, mi sarebbe piaciuto fare un altro volo sul tuo dorso.》
《sarebbe stato un problema riportarmi a casa》

《LEYSA!》

"Gli schimazzi sulla nave cessarono facendo cadere il veliero in un silenzio tombale.
Silenzio che avviluppò il cuore della compagnia.
L'indistruttibile corpo della Comandante era steso a terra inerme mentre quel sacro e caldo liquido denso scivolava sul pavimento fradicio del Veliero dell'Alba.
Vino, sarebbe stato bello fosse vino... ma era il sangue di Leysa quello che macchiava il legno della nave.
Quel bendaggio d'emergenza era ormai diventato del colore dei suoi pantaloni, color del vino.
Il suo corpo appariva pallido, privo del dolce tono roseo che la sua pelle portava, il viso stanco, fradicio di quella strana acqua in cui navigavano.
Le labbra pallide delicatamente colorante da un rivolo di sangue colante dalla bocca.
Una scena che nessuno avrebbe desiderato vedere.

Lucy si precipitò al suo capezzale sfoderando ancora il suo infuso del fiore di fuoco.
Versò numerose gocce di quel magico liquido rossastro nella sua bocca e nell'attesa aprì quello stupido bendaggio d'emergenza mettendo in mostra a tutti quello squarcio funesto.
Pulsante e gorgogliante di sangue oscuro.
Osservando la ferita si potevan notare profondi solchi spaventosi nella carne viva, priva di pelle, dovuti agli affilati denti di quella bestia prontamente sconfitta.
Le parole di Lucy si bloccarono nella gola mentre contemplava l'ineffettività del suo infuso.
Pregò Aslan con tutta se stessa ma non ricevette risposta questa volta."

《Lucy... che succede?》"Domandò Edmund con parole strozzate nella paura. Lei si voltò a guardarlo con gli occhi lucidi e trasecolati.
Edmund capì, ma non volle credersi."

" frutto della sua paura, sua colpa. ,,

"Ancora quel pensiero baluginò nella sua mente e quella sensazione che conosceva bene s'avviluppò attorno al suo cuore come la stretta morbosa di una volpe affamata. Affamata del suo dolore.
Non riuscì più a muoversi, la gola arida e la voce bloccata in essa.
Solo allora comprese l'ossessione di Leysa verso quel giuramento che credeva avesse fatto solo a se stessa.
Se l'infuso non faceva effetto... quel giuramento aveva un fondo plumbeo. Aveva fatto quella promessa ad Aslan per redimersi delle vite spezzate in quel regno che aveva distrutto.
Un compromesso.

𝑺𝒐𝒍𝒖𝒎 𝒊𝒏 𝑴𝒐𝒓𝒕𝒆𝒎 𝑭𝒊𝒏𝒊𝒂𝒕 𝑶𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒖𝒎 ● abt Edmund PevensieWhere stories live. Discover now