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Harry

Guardavo i bambini giocare nel parco, eravamo arrivati da circa mezz'ora. Dopo la visita medica nessuno disse niente. Louis e io camminammo in silenzio fino alla macchina, fu qualcosa di incomodo però dopo un attimo Louis suggerì di andare a un parco, io accettai perché non volevo stare tutto il giorno in casa.

Immaginai al mio bambino, forse avrà gli occhi di Louis e le mie fossette preferirei che assomigliasse a Louis, che abbia le sue rughe e i suoi zigomi. Anche il suo sorriso da bambino. Se tutto va bene, mi piacerebbe vederlo. Alla merda quello che diceva Samantha, non abbiamo usato i suoi ovuli. Disse che vedendoci, vuole che suo figlio abbia gli occhi di colore e che sia molto bianco. È molto strana

-Tieni- Louis arriva al mio fianco con un cono di neve di yogurt con le codette

-Grazie

-Non c'è di che, quello che dovrebbe ringraziarti sono io. Mi stai dando la felicità, Harry. E so che diariamente te lo dico e non importa, non mi stancherò mai di dirlo. Grazie mille Harry

-I-Io- mi bloccai un momento mentre sento le lacrime negli occhi, stupidi ormoni -Non so che cosa dire Louis. So che sarai un buon padre e lo curerai a lei o lui molto bene, non gli mancherà mai niente.

-Va tutto bene, non piangere- Louis mi attirò al suo petto mentre mi tolse il gelato dalla mano. Mi aggrappai al suo busto e avvicinai il mio naso al suo collo, potei annusare il suo profumo.

Non so se era perché non avevo avuto sesso da molto tempo, o perché in realtà Louis era veramente caldo. Però in questione di secondi mi ritrovo totalmente eccitato. Un'erezione iniziò a formarsi nei miei pantaloni e mi separai immediatamente, quello causa che Louis lasciò cadere il gelato.

-Che succede?

-N-niente voglio andare a casa, sono molto stanco

-Però se appena andavamo a comprare il cibo che mancava in casa

-La gravidanza si, quello. Mi fanno male i piedi

-Se vuoi beh, potrei farti un massaggio quando arrivo a casa

Gemetti silenziosamente davanti al pensiero in realtà non molto piano perché Louis sorrise. Abbassai lo sguardo totalmente imbarazzato. Morsi l'interno della guancia sperando che il rossore mi passi.

-No, Louis. Davvero voglio andarmene sono rimasto con Nick e non so che cosa mettermi.

Il sorriso di Louis svanì e annuì, si alzò e camminò fino alla macchina senza aspettarmi. Sembra che quello incinto era lui, i suoi cambi d'umore a volte sono frustranti, Il cammino era stato veloce e silenzioso, per qualche strana ragione il traffico non era molto. Scesi dall'auto e camminai fino alla porta, tolsi le chiavi dalla tasca dei miei pantaloni e entrai in casa lasciando la porta aperta per Louis.

Salì velocemente le scale e andai verso la mia stanza, chiusi la porta e mi diressi verso il mio armadio. Tirai fuori una valigia e la presi fino al letto, la aprì e presi una sacchetto nero. Aprì il nodo e vidi un vibratore. Non lo usavo da un anno o di più

-Harry- La voce di Louis fece che io diedi a un salto, il sacchetto nero uscì cadendo sul pavimento -Stai bene?- sospirai quando mi resi conto che era dall'altro lato della porta -Andrò al super, vuoi qualcosa?

-Fragole!- feci un sorriso davanti alla disperazione che uscì dalla mia voce, la risata di Louis si sentì e anch'io risi.

-E fragole saranno, ritorno fra due ore, tratta bene al mio bambino

-Grazie Louis, vai tranquillo, mi prendo cura io di pallina

La risata di Louis si risentì nuovamente mentre si allontanava, presi il soprannome che Nick gli diede al bambino, ovviamente Louis non lo sa. Ripresi il mio sacchetto nero e aspettai che l'auto di Louis se ne andasse. Alcuni minuti dopo passa, feci scendere la valigia dal letto e mi tolsi la camicia, i pantaloni e camminai fino allo specchio di corpo completo che portai dal mio appartamento. Chiusi gli occhi mentre toccai il mio collo, le mie mani si diressero ai miei capezzoli e li strinsi. La mia bocca si aprì lasciando sospiri. Di poco apro gli occhi e vidi Louis, le mie mani furono rimpiazzate dalle sue e richiusi nuovamente gli occhi mentre la mia testa si appoggiò alla sua spalla. La sua mano destra viaggiò fino all'inizio dei miei vestiti intimi e si mise dentro di esso, le sue dita toccarono il mio pene fino alla punta mentre la sua bocca andò sul mio collo. Inizia a dare piccoli baci allo stesso tempo che mi masturbava.

Gemetti il suo nome e lui muoveva più rapidamente la sua mano. Di repente iniziammo a camminare nella stessa posizione fino al bordo del letto, lui tolse la sua mano dai miei boxer e aprii gli occhi. Non c'era nessuno, la sensazione fu troppo reale. Negai con la testa e mi tolsi i boxer.

Louis

Feci scappare un grugnito quando cercai il mio portafoglio, di sicuro l'avevo lasciato nella mia stanza quando mi cambiai i vestiti, guidai fino al primo ritorno e tornai a casa, tardai come 5 minuti. All'arrivare parcheggiai la macchina e la spensi, e corsi fino alla porta, la lasciai aperta e non credo che Harry l'abbia chiusa.

E effettivamente il riccio non aveva messo la chiave, salì le scale di due in due e quando arrivai su sentì un grido. Allarmato mi diressi verso la stanza di Harry. Sperai che non gli fosse successo niente, schiacciai il mio orecchio alla porta e sentì nuovamente un grido però non era di dolore, per niente. Spalancai i miei occhi al rendermi conto che sono gemiti, passai velocemente e mi allontanai dalla porta.

Ho due opzioni:

Me ne vado da dove sono venuto o apro la porta

La mia mano volò al pomello e la girai lentamente, allungai la mia testa un po' e quello che vidi mi lasciò a bocca aperta, il mio cuore iniziò a battere e il sangue e tutto andò dritto a un luogo: il mio pene.

Harry aveva le gambe aperte, una delle sue mani metteva e toglieva qualcosa dalla sua entrata e l'altra tira disperatamente il suo pene, si lasciò sfuggire un grido più forte che gli anteriori e vidi come lo sperma usciva dalla punta.

Morsi il labbro inferiore e strinsi il pomo mentre chiudevo la porta

Abbassai lo sguardo sulle mie gambe, c'era un'erezione. Harry provocò un'erezione in me. Un uomo mi ha fatto smettere

Definitivamente avrei dovuto chiudere la porta

¿Me prestas tu vientre? |Larry|/ Italian Traslation [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora