⁓Louis/Kayden⁓ Bingo Draco Extra

capitolo 16

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LOUIS

Marzo

Louis sbadigliò per la quinta volta in mezz'ora, nascondendosi dietro un altro studente mentre ascoltava il medico che stava parlando con un paziente.

Quella notte aveva dormito poco e male, non usciva più da settimane e tutto quello che faceva era passare il tempo o in ospedale o chino sui libri o in università.

Non aveva più nemmeno il tempo per andare da suo zio in Associazione, gli mancava un sacco l'ambiente e soprattutto, gli mancava Kayden.

Quel pensiero lo fece subito sentire in colpa.

Non gli aveva più scritto nemmeno un messaggio, a volte era tentato di chiamarlo di rientro dall'ospedale, ma poi si bloccava, non sapendo che cosa dirgli.

Ogni volta ripensava al bacio e al modo in cui si erano lasciati la sera del suo compleanno, ormai era passato un mese, e per l'ennesima volta si trovò a sospirare.

Sussultò quando il resto degli studenti di infermieristica usciva dalla stanza e si recò alle macchinette. Le trovò occupate da un giovane dai capelli color miele che stava litigando con il dispenser. Guardandolo meglio si accorse della divisa da poliziotto.

"Ci sono problemi?" chiese inclinando la testa da un lato e vide il poliziotto sussultare prima di voltarsi e posare i suoi occhi chiari su di lui.

"Uhm... La macchinetta mi deve dare il resto ma ha deciso di non farlo..." borbottò il poliziotto, portandosi poi una mano tra i capelli.

Louis sorrise e si morse il labbro inferiore per non scoppiare a ridere.

"Ehm, non da resto..." disse, indicando con la testa l'avviso e il poliziotto sbuffò.

"Ho perso cinque sterline, allora!" disse borbottando il biondo, mentre Louis selezionava un caffè lungo macchiato e infilava la mano in tasca per afferrare il portafoglio.

"Tieni..." disse, consegnandogli le monete.

Il poliziotto lo guardò stralunato, poi arrossì.

"Ma stavo scherzando, te lo offro volentieri, sono solo arrabbiato con la macchinetta!" disse il giovane portandosi il caffè alle labbra.

Louis si abbassò per afferrare il caffè e poi si guardò indietro.

"Sono Louis" si presentò tendendo la mano al poliziotto che la strinse.

"Robert" disse con un sorriso radioso. "Ed è il mio primo giorno. Sto andando benissimo, vero?" chiese guardando Louis con occhi da cane bastonato.

"Sempre meglio della mia giornata qui che sembra infinita. Vorrei tornare a casa, ma poi mi rendo conto che devo studiare ma ho sonno perché non dormo decentemente da giorni..."

"Che cosa studi?" chiese il poliziotto guardandolo.

"Infermieristica"

Robert fischiò.

"Sembra interessante" disse guardandolo.

Louis alzò gli occhi al cielo.

"Si, lo è. Ma non pensavo fosse così dura. È stancante stare dietro a tutto..." disse Louis mentre uscivano dalle porte e vetri per sorseggiare con calma il caffè.