20

295 16 10
                                    

Pov Sakeo

Era passata una settimana da quel sogno, adesso mi ritrovavo a guardare delle vecchie foto di Taro sul telefono i genitori erano vecchi...vorrei andare da lui, chiusi il telefono e presi un altro bicchiere di vino; nessuno sapeva della mia gravidanza nemmeno Hinastruro, volevo gridarlo al mondo ma.avevo paura...guardai il bicchiere semi vuoto di vino, vidi i suoi occhi.

Presi il bicchiere, lo ruppi a terra, andai alla porta presi il casco e le chiavi e misi le scarpe; sentivo la voce delle ragazze dietro di me ma ero gia salita sulla moto; visto che erano le otto di sera, andai in un locale che ci andavo sempre ogni sabato o domenica; il locale c'erano i led, Davoli bellissimi di vetro, acquari, e alcune cameriera praticamente prostitute e stripper; c'era ancora poca gente, andai al bancone e Adam il barista mi sorrise.

Un uomo di circa quarant'anni la pelle abbronzata, molto alto e muscoloso e un tatuaggio sul braccio tutti si facevano intimorire ma è veramente un cucciolone, il ragazzo disse:" Sakeo qual vento ti porta qui?" Mi tolsi il casco, lo appoggia sul bancone, presi il portafoglio e li diedi una banconota da cento e dissi:" Fammi dei shottini..." Lui mi guardo un po' stupito, si fece serio e disse:" Dammi le chiavi" sbuffai, le cercai le chiave le porsi sul tavolo, e dissi:" Va bene..?..se non bastano i soldi dimmelo che te ne altri.."Adam mi guardo ancora serio ma, sorrise e disse:" Poi te li offro io" sorrisi lievemente, sussulrai un grazie.

Dopo ore ero ancora in quel locale, ubriaca fradita ma volevo dimenticare tutto, senti una voce maschile vicino era una ragazzo sulla trentina aveva due donne affiando e mi guardava, malizioso, guardai il mio shottino.

Il ragazzo mi tocco il sedere mi voltai, aveva un ghigno, li lanciai il mio shottino sul suo completino sorrisi, il ragazzo era rosso dalla rabbia mi prese per il colletto della maglia e mi disse che dovevo dare trecento euro, li diedi una ginocchiata su i gioielli di famiglia mi rimisi seduta, e dissi bevendo un altro shottino:" Siete solo spazzatura...uomini" lo guardia era rannicchiato per terra, dal dolore sorrisi compiaciuta, Adam sorrideva pulendo un dei bicchieri, dissi:" Un altro shottino!" Lui annuì soltanto e mi verrà l'Alcol.

Ero ancora sul bancone, avevo in torno, tutti bicchierino...la testa mi faceva male, non sentivo ne urla c'era solo silenzio.

Vidi Adam che ancora era al bancone, sbadiglio sorrisi e dissi:" Un altro shottino..." Il ragazzo annui e mi porse lo shottino, lo bevvi in un sorso, mi alzai barcollai stavo per cadere ma senti una mano che mi tirò su; alzai la testa e vidi beh...Sanemi, tolsi la sua mano e dissi borbottando:" Posso...farcela, anche da sola...." Io ragazzo mi prese a sacco di patata, cominciai a dimenarmi, voleva litro d' alcol vidi Adam che mi salutava con la mano, li veci il dito medio e me ne andai.

Ero in macchina con Sanemi, non volava nemmeno una mosca a un certo punto disse:" Ci hai fatto preoccupare a tutti" veci schioccare la lingua contro il palato e dissi:" Non ho sette anni..." Mi girava la testa, mi misi una mano sulla bocca...dissi:" Devo vomitare..." Parcheggio, e apri velocemente la portiera e vomito guardai il cielo, vidi che c'erano alcune luci del sole...era mattina.

Vomito per alcuni minuti, mi pulisco con il dorso della mano mi alzo dal sedile e comincio a camminare, la testa mi gira...sento una mano che mi prendeva il braccio, Sanemi era arrabbiato frustrato lo leggevo nei suoi occhi cervia di liberarmi ma niente, ero distrutta moralmente e fisicamente non mi reggevo in piedi, dissi:" Vado a piedi.." mi strinsi ancora più forte:" LASCIAMI! SANEMI MI FAI MALE!" Il ragazzo mi lascio, il polso era tutto rosso,

Sanemi: Sai che hai fatto preoccupare tutti!
Io: Allora? Non sono una bambina da badare...sono MATURA
Sanemi: Ah sì? Se sei una persona MATURA perché eri a ubriacati
Io: Voglio dimenticare il passato! VOGLIO DIMENTICATA!
Sanemi: Non fare la bambina

Io: Non sto facendo la bambina! Perché poi devi preoccuparti...
Sanemi: lo stai pure chiedo? VUOI CAPIRE CHE TI AMO!
Io: ANCH'IO! MA NON DEVI.... preoccuparti...io...non ti merito...

Le lacrime scendevano nel mio volto, perché...forse ho bevuto troppo, ho un problema?...mi prese le guance e mi diede un bacio sulla fronte e disse qualcosa che non capì, la testa mi faceva troppo male...buoi

Dopo un po'

Mi risveglia, non so quanto tempo..la testa mi fa male, la vista era annebbiata il soffitto era di un verde chiaro ah...salotto di casa, cercai di alzarmi ma faceva troppo male la testa, vidi due occhi argento che mi fissavano sobbalzai, era Tengen.

Il ragazzo disse qualcosa ma...non capì cosa finché non vidi tre o quattro teste che erano si di me, chiusi gli occhi e dissi a bassa voce:" Voglio un bicchiere d'acqua e l'aspirina..." Senti una voce familiare femminile che diceva che ero io, la guardai bene era... Hinastruro sorrisi lievemente sentivo la gola secca; dopo alcuni minuti mi passo un po' il mal di testa, Sanemi mi tirava le orecchie, e Tengen mi rimproverava le ragazze avevano gli occhi gonfi...

Dissi:" Non sono una bambina di sette anni...." Tengen mi tirò più forte la guancia e disse:" Non si tratte di età o di qualcos'altro...hai fatto preoccupare tutti"

Guardai per terra, non sapevo cosa dire...Sanemi mi lascio orecchio mi abbraccio e disse:" Scema.." sbuffai.

Il giorno dopo, non mi reggevo in piedi, mi sentivo troppo stavo troppo male il mio unico pensiero era Taro; in questo ultime due anni non ciò mai pensato ma adesso...mi manca vorrei andarlo a trovare, ma..guardai la home era una foto di me e Sanemi sotto l'albero di Natale, lui deve saperlo...devo capire come dirlo.

Si arrabbierà sicuramente, ma spero che mi ami anche se ho un figlio; adesso che penso..Muzan sarebbe stato anche un buon padre, se solo io...vorrei sprofondare, Sanemi lo amo ma...Come la.prendera...ho una paura fottuta..

NELLO STESSO BANCO Sanemi x Reader UAWhere stories live. Discover now