Mi alzo la mattina e tutto quello che ho fatto la sera prima non ha più senso. Mi sento sporca.
Sei steso di fianco a me sul letto bianco, dormi ancora, poverino. Chissà cosa diresti se sapessi a cosa sto pensando ora. Che ieri sera non ha più lo stesso sapore, peccato. Mi sa che è meglio se vado. Già lo so come finirà, me ne torno a casa a far finta che non mi sia pentita, poi stasera ti ripenso. Di giorno è tutto sbagliato. Mi riprendo i vestiti che abbiamo buttato per terra ieri notte, li afferro come per ricucire un tessuto squarciato. Come per chiedere scusa, non lo so. Non ho dormito. Di solito non faccio fatica a dormire la notte, mi piace dormire perché sono una che sogna, ma quando faccio sesso no. Non dormo mai. Resto ferma come una statua a fissare il ventilatore, a morire di caldo e a sudare freddo mentre penso troppo. Neanche ti guardo, tanto so che ci sei ma non voglio sapere se dormi. Spero di sì. Vorrei solo essere a casa mia, lo penso sempre, sempre dopo il sesso. Non voglio stare qui. Perché sono rimasta a dormire nel tuo letto? Stupida, stupida. Non sono proprio capace a innamorarmi, ma non è tua la colpa. Fa ridere. È tutto ciò che voglio. Stesa sul letto, dopo aver fatto sesso, sento l'universo che gira intorno a me, il tempo che passa come una lince che rincorre la sua preda, e tutto quello che voglio è sotterrarmi. Difficile a dirsi quante volte ancora mi succederà. Non sai quanta voglia ho di lavarmi la bocca per levare il sapore di te che mi brucia sulla lingua. Mi dispiace, sai? Vorrei salutarti come si deve prima di andare ma non riesco. Sappi che non ci risentiremo mai, non ci rivedremo e se succedesse sarebbe per caso e la vergogna ci mangerà entrambi. Vorrei amare tanto, vorrei sentire cosa si prova a sapere che stai bene in un posto. Stai bene in un letto che non è il tuo, non te ne vai la mattina dopo, non senti il ticchettio degli orologi. Dormi la notte dopo aver fatto sesso.
