carne cruda

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Non mi ricordo che effetto fanno le emozioni. Quindi proteggo quelle degli altri. Le prendo in mano e le coccolo finché non mi amano, poi le lascio andare perché per me l'amore è troppo pesante da tenere in pugno. È così che io ferisco. I pianeti si allineano sempre nello stesso modo, la vita mi ripropone episodi già visti, so come finisce. In un certo senso prevedo il futuro, che dolce agonia. Se guardo indietro vedo quello che m'invento, scolpisco ciò che in quel momento voglio vedere e dalla mia bocca esce una bugia; ho creato la statua della mia esistenza nutrendola di memorie finte e storte, ho imboccato il mio cervello di informazioni che non ha mai assaporato. Questo intendo quando dico che neanch'io so chi sono. Non so cosa c'è dietro di me. Né dentro. Né di fianco. La vita non mi eccita, è tutto un costante rilascio di dopamina stanca e flebile che mi prega di fare qualcosa di straordinario. Ma gente come me non fa cose straordinarie. Gente come me cammina una via stretta e lineare e non sentirà mai il sapore del mare. Gente come me vaga nel tempo e nello spazio godendosi il mondo da lontano senza che nulla conti mai niente. Le cose più straordinarie si vedono dagli occhi di gente che vive davvero, gente come loro. Le persone più belle non le conoscerò. I tramonti più belli diventeranno ordinari e la vita sarà una combinazione diversa degli stessi quattro numeri ogni giorno ogni ora ogni secondo di ogni battito cardiaco sprecato.

LoraDonde viven las historias. Descúbrelo ahora