DUE

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- Capitolo Due -

"Ti chiamerò Lepus."

Uno

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Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque. Sei. Sette. Otto. Nove. Dieci. Dieci secondi prima che si alzasse iniziando il primo giorno del suo sesto anno, le altre ragazze erano già scese a fare colazione, ma per evitare qualsiasi incontro, Elladora aspettava sempre.

Era passato abbastanza tempo, così saltò fuori dal letto. Sistemò la coperta verde, stendendola bene sul letto e sul cuscino bianco. Afferrò i suoi vestiti, la sua camicia, la gonna, i collant e la cravatta, spogliandosi rapidamente ed indossandoli. Non si era ancora infilata la maglietta quando venne distratta dai lividi che le ricoprivano tutta la vita, il ricordo doloroso di quando se li era procurata che veniva a galla. Sarebbe tutto finito presto.

Decidendo che crogiolarsi su vecchie cicatrici non le avrebbe fatto nessun bene, si infilò il resto dei vestiti, si spazzolo i capelli, afferrò la bacchetta e camminò dritta nella sala comune. Ignorò gli innumerevoli sguardi che ricevette mentre apriva la porta della sala comune dei Serpeverde e andava a fare colazione.

Anche con molti studenti che ancora dormivano nei letti, la sala grande brulicava di bambini contenti per il loro primo giorno di scuola oppure di brutto umore. Elladora non si sentiva né in un modo né nell'altro, non aveva preferenze.

Con la coda dell'occhio, vide il professor Lumacorno, il suo capo casa, avvicinarsi con un pezzo di pergamena in mano. Si fermò davanti a lei e le rivolse il suo solito sorriso.

"Ecco il tuo orario, Elladora. Vedo che per prima hai trasfigurazione, la professoressa McGranitt mi ha detto che te la cavi piuttosto bene nella sua materia." Le disse aspettando una sua reazione. Lei guardò il suo orario e si rivolse a Lumacorno annuendo con la testa come segno di ringraziamento, trovando un posto per sedersi all'estremità del tavolo più vicina ai professori.

In effetti, la sua prima lezione era trasfigurazione, con i Grifondoro. Le due casate avevano la maggior parte delle lezioni insieme, il che era strano vista la loro rivalità. James Potter, per esempio, prendeva di mira gli studenti solo perché erano nella casa delle serpi quando lui era in quella dei grifoni. Sirius Black non era meglio, il suo odio per la sua famiglia si è riversato come odio per la casata verde.

Vivendo silenziosi come Elladora, si tende a sentire cosa le persone credono di dire sottovoce, come i malandrini che pianificavano il loro prossimo scherzo a Severus. Poteva sentirli proprio ora mentre erano seduti dietro di lei, parlando sottovoce.

"Potremmo tingergli i capelli di rosa. Tutti amano i propri capelli." Suggerì Sirius, toccandosi consapevolmente i suoi riccioli mentre li ammirava in tutta la loro gloria prima di riprestare attenzione ai suoi amici.

"Buona idea, Felpato." Si complimentò James con il suo migliore amico, usando quei strani soprannomi che avevano l'uno per l'altro. Elladora non aveva un soprannome perché non c'era nessuno al quale importasse abbastanza da dargliene uno, ma era sicura che Felpato non aveva nulla a che fare con il nome Sirius Orion Black.

Migliore || I MalandriniWhere stories live. Discover now