OTTO

466 22 1
                                    

- Capitolo Otto -

"Ho appena avuto una grandissima idea."

CONTENUTI SENSIBILI: menzioni di suicidio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

CONTENUTI SENSIBILI: menzioni di suicidio

Nella settimana successiva, Elladora non si fece viva a nessuna lezione, nemmeno a colazione, pranzo o cena. Non vide Remus Lupin o nessun altro tranne le sue compagne di dormitorio che la lasciavano stare, senza chiedersi dove fosse stata per tutti quei giorni. Di notte, la ragazza trovava i compiti che erano stati assegnati e li faceva con il suo tempo, mandandoli via posta ai suoi insegnanti a metà giornata. Per i pasti invece, andava in cucina e si sedeva con Flick, che sembrava molto felice di vederla viva dopo venerdì sera, ma ancora non spiccava una parola. 

Oggi però andò diversamente, mentre i suoi compagni Serpeverde del sesto anno erano alla loro lezione di Erbologia, Elladora stava dando gli ultimi ritocchi al suo saggio sugli Animaghi per la lezione di trasfigurazione. Quando si voltò per prendere un altro calamaio, visto che il suo era finito, trovò il preside in piedi in un angolo della stanza, le sue vesti color lavanda che scorrevano lungo i suoi fianchi con grazia come sempre. 

"Professore." Lo salutò, trovando l'oggetto che stava cercando. Il tappo fu abbastanza facile da svitare e sostituì quello vecchio, sollevando il calamaio vuoto in aria, usando evanesco e disintegrandolo con un silenzioso movimento della sua bacchetta. 

"Signorina Hargreaves," ricambiò Silente, fissando l'aria dove il contenitore dell'inchiostro era stato fatto scomparire. "Sono venuto a parlare con lei." Le disse, la ragazza alzò lo sguardo per osservarlo dalle ciglia, capendo l'ovvio motivo per il quale era lì. "Ho sentito cos'è successo sulla torre di astronomia." 

"Allora sa anche che ho bisogno di stare da sola." Mormorò, facendo l'ultima correzione sul foglio, lasciandolo asciugare in modo da poterlo recapitare alla Professoressa McGranitt con l'aiuto di un gufo. 

"Il signor Lupin mi ha raccontato quello che è successo dal suo punto di vista. Mi ha anche detto che ha raccontato il suo segreto." La sua faccia si fece più dura mentre la fissava, guardandola mentre realizzava il punto di quel piccolo discorso. Come se volesse dirlo a qualcuno, ne era a conoscenza da anni e non aveva nessuno a cui svelare il segreto. 

"Lo so da anni."

"Ne sono al corrente. Ma confido che, visto che lo hai appena confermato, non andrai in giro a dirlo a nessuno," sorrise quando lei annuì. "Sono oltretutto venuto a controllare che respirassi ancora, visto che nessuno ti ha visto fare un passo per sette giorni." 

"Ancora qui." Gli rispose disinteressatamente. "Lo sa, lo saprebbe-" 

"Perdonami l'interruzione, ma il signor Lupin è stato angosciato per tutta la settimana riguardo la tua salute, soprattutto a causa di venerdì sera. Mi ha richiesto di controllarti, anche se gli altri Serpeverde non hanno sollevato alcuna preoccupazione." Le comunicò. Le sue sopracciglia si sollevarono leggermente per la sorpresa, a nessuno era mai importato dove fosse o cosa stesse facendo. 

Migliore || I MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora