CINQUE

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- Capitolo Cinque -

"É un molliccio, signore."

Elladora guardò con interesse e curiosità mentre James Potter, seguito dal resto dei malandrini, si avvicinava a Lily Evans con una certa fretta nei suoi passi e un grande sorriso che gli si allargava sul viso

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Elladora guardò con interesse e curiosità mentre James Potter, seguito dal resto dei malandrini, si avvicinava a Lily Evans con una certa fretta nei suoi passi e un grande sorriso che gli si allargava sul viso. I due scambiarono un paio di parole, la rossa sembrava completamente divertita prima di fare un sorrisetto e tornare alla sua conversazione con Marlene McKinnon.

James aveva ancora il sorriso luminoso sulle labbra mentre si girava e faceva un grande pollice in su alla ragazza al tavolo dei Serpeverde. Lei alzò semplicemente un sopracciglio e tornò al suo cibo come per dire 'Non ho idea di cosa stai parlando'. Era molto strano per lei aiutare qualcuno, ma l'addolorava sentire le continue lamentele sul ragazzo quando si trovava vicino alla rossa.

La prima lezione della giornata era Difesa contro le Arti Oscure, oggi avrebbero avuto a che fare con i mollicci, non aveva assolutamente idea di quale sarebbe stata la sua paura, probabilmente sua madre o suo padre, ma sarebbe stato imbarazzante, sollevando molto di domande, alle quali non aveva il tempo di rispondere.

Piton irruppe improvvisamente nel corridoio, urlando e maledicendo i quattro ragazzi Grifondoro, sfoggiando dei capelli molto ricci. Tutti iniziarono a ridere a crepapelle del loro compagno di classe e del suo nuovo stile. Urla di scherno provenivano dalle casate, inclusa Serpeverde, il che face sentire Severus peggio di quanto già non era.

Senza un compagno con cui sedersi, dato che i suoi amici stavano ridacchiando, prese un respiro profondo e si sedette di fronte a Elladora, notando che tutti i suoi movimenti si bloccarono. Scrollò le spalle, addentando un toast, ignorando l'evidente stato di disagio della ragazza.

Le sue ginocchia iniziarono a rimbalzare su e giù mentre sedevano in un silenzio imbarazzante, ogni volta che uno di loro faceva un movimento, si bloccavano. Alla fine la campanella suonò ed Elladora ringraziò Merlino, saltando letteralmente dal suo posto e correndo verso la sua classe.

Come sempre, era la prima ad arrivare nella stanza, salutando l'insegnante mentre si posizionava in un punto in mezzo all'aula vuota, i banchi erano stati spostati ai lati mentre un grande armadietto stava al centro della stanza, oscillando da una parte all'altra. Le altre persone ad arrivare furono gli intoccabili malandrini, onestamente sembrava che le due casate avessero tutto insieme.

" 'Giorno ragazzi, oggi c'è un molliccio, quindi restate fermi e aspettiamo gli altri." Disse loro il professor Penhurst, tornando a scarabocchiare sulla sua pergamena. I ragazzi iniziarono a punzecchiare e spingere Peter, facendolo arrossire e scacciarli via, fortunatamente la ragazza Serpeverde non si voltò per vederlo fissarla, anche se lo percepiva, iniziando a muoversi scomodamente al suo posto.

"Hey." Qualcuno squittì accanto e lei voltò leggermente la testa per vedere Peter Pettigrew che saltellava sui suoi piedi.

"Va bene, classe." Batté le mani Penhurst, notando che gli altri Grifondoro e Serpeverde stavano entrando in classe. Salvato dalla campanella, in realtà dal professore ma era la stessa cosa, Peter venne trascinato di nuovo dai suoi amici per la vestaglia mentre l'insegnante iniziava la lezione.

Migliore || I MalandriniWhere stories live. Discover now