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Elladora si svegliò al mattino con la sensazione di sapere che oggi sarebbe successo qualcosa. Esatto, lo scherzo a colazione, non era sicura se i ragazzi lo averebbero fatto per davvero o no, ma era meglio prevenire che curare.
Invece di aspettare che le altre ragazze uscissero per prima, questa volta se ne andò con loro, volendo vedere se i ragazzi avessero iniziato il loro scherzo. Camminando dietro Alicia Hyde, una ragazza cattiva che occupava il letto accanto a lei, entrò nella sala grande.
Diede un'occhiata al tavolo dei Grifondoro, vedendo Sirius dare una gomitata a James indicando il turbinio di Serpeverde che era appena entrato. Anziché sedersi al tavolo della propria casata, Elladora si avvicinò all'estremità di quella di Grifondoro e si sedette accanto a Lily Evans, con sua grande sorpresa.
Si imburrò un po' di pane tostato prendendone un boccone osservando i suoi compagni di casa abbuffarsi di pancetta o di porridge, sputandoli immediatamente fuori mentre grida strozzate uscivano dalle loro labbra mentre le loro lingue si ingrandivano doppio del normale, gonfiandosi in bocca. Tutti si aspettavano di sentire la risata di Potter o Black, ma questi erano troppo occupati a fissare scioccati la Serpeverde al loro tavolo.
"Come faceva a saperlo?" Peter chiese a loro in un sussurro affrettato, fissando pure lui Elladora che non si prese la briga d'instaurare una conversazione con la rossa accanto a lei.
"Non lo so." Dissero Sirius e James all'unisono, inclinando leggermente la testa.
"Forse è una sensitiva." La buttò a scherzare Remus scrollando le spalle mentre leggeva il suo libro, troppo assorto dal capitolo per assistere allo stupido scherzo messo in atto dai suoi amici.
"Pensate che sia una banshee?" Domandò Sirius, il gruppo che si univa in una mischia da una parte del tavolo.
"Non essere stupido, le banshee percepisco il pericolo, non gli scherzi." Sbuffò il lupo mannaro, posando il libro e unendosi al gruppo.
"Beh, altrimenti come faceva a saperlo?"
"Ragazzi, forse vi ha sentito nelle cucine?" Azzardò Peter.
"No, non c'era nessun'altro lì, avevamo la mappa, l'avremmo vista" Sospirò pesantemente James, passandosi le mani sul viso. "Dio mio." Gemette, sbattendo drammaticamente la testa sul tavolo.
"Ramoso, non ti innervosire, sapeva cosa sarebbe successo, ma comunque non lo ha detto a nessuno." Lo consolò Sirius.
"Ecco una supposizione," Remus si rivolse a loro come se fossero dei bambini. Non percependo il tono della sua voce, i tre ragazzi si sporsero in avanti ascoltandolo. "Forse non sapeva cosa sarebbe successo ed è solo amica di Lily."
