"Volevo presentarvi una persona "

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Sono su un treno che mi porterà da mio padre,il mister Mancini,precisamente a Coverciano.
Non sarà solo,c'è anche la nazionale italiana e questo,mi mette un'ansia assurda.
Non conosco nessuno,almeno penso...
Non so se mi troverò bene,ma lo spero ,sennò è la fine.
Sono una ragazza che tende a chiudersi a se stessa,ho tantissimi insicurezze,ma su questo ci sto lavorando nel mondo migliore possibile,per me stessa. In questo periodo sto pensando a me,dopo anni di sofferenze,causate dalla morte di mia madre per una brutta malattia,sono caduta in depressione,non uscivo più,non mangiavo e quello che mangiavo lo vomitavo subito,non volevo vedere nessuno,se non mio padre,che mi ha aiutato lui ad uscirne fuori. Devo tutto a lui.
È successo tutto quando ero adolescente,e si sa,l'adolescenza è un periodo di alti e bassi,ho avuto i miei alti,ad esempio ho conosciuto le mie amiche ,che mi hanno aiutato anche loro e che mi sono state sempre vicino. I bassi oltre la perdida di mia madre ,anche vari tradimenti da parte di persone che reputavo amici e da chi sembrava essere il mio amore ,quanti pianti.
Sono diventata più apatica verso le persone ,ora è difficile che lascio avvicinare chiunque a me.
Non voglio più soffrire,sto eliminando le persone tossiche dalla mia vita. Non posso avere altri momenti bui,non sopporterei.
Pensando però al presente,sono arrivata alla stazione ,uscendo fuori vedo l'autista che mi dovrebbe portare da lui.
L'autista scende e posa le mie valigie,<sono molto pesanti ,per caso ci sono bambini morti ?> dice ridendo e posando l'ultima valigia nel porta bagagli,io rispondo con una risata.
Salgo nella macchina e dopo vari minuti arrivo.
L'autista prende le mie valigie e me le consegna e mi saluta con un sorriso che io ricambio.
Chiamo mio padre dicendo che sono qui fuori e che sto aspettando qualcuno che mi faccia entrare.
Da una finestra vedo un ragazzo con la barba che mi fissa e dopo un secondo altri 2,penso "vabbè non avranno mai visto una femmina" rido pensando a questo.
Mio padre esce fuori e mi saluta con un caloroso abbraccio di benvenuto e mi dice che è molto felice che io sia qui con lui.
Mi fa entrare dentro la struttura dove ci sono tutti i calciatori,che imbarazzo.
<Bene ragazzi volevo presentarvi una persona ,mia figlia Giorgia,sarà con noi in tutto l'Europeo,trattatemela bene ,mi raccomando > dice mio padre guardando i giocatori.
La squadra si presenta e io faccio la stessa cosa.
<papà ma la mia stanza qual è ?> domando,<decidi tu,o starai in camera con me,oppure sola> ma come,<vabbè va sto sola,chissà che noia > dico scioccata,<tranquilla ci pensiamo io e Ciruzz a farti divertire> dice Insigne ridendo,<Giorgia devi sapere che Insigne scassa proprio le palle,fa in continuazione gli scherzi > risponde Ciro. Poi i due mi accompagnano in stanza per posare le valige .
Dall'entrata della struttura entra un ragazzo,che non vedo bene perché ci sono davanti i giocatori ed io sono seduta nel divano,mi alzo per vedere meglio ,divento bianca cadaverica in un secondo ,Barella che si trova vicino a me e dice cosa sta succedendo,io senza parlare corro nella mia stanza,ma che palle,c'è oddio sono contenta per lui che si trovi qui,perché lo ha sempre sognato ,però come farò ad evitarlo?

La figlia del MisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora