"Te lo dedico "

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Ceno molto presto insieme alla squadra.
Mentre i giocatori si dirigono insieme ad altri allenatori io resto in hotel con mio padre che ci prepariamo. Prendo il vestito che ho scelto per questa sera,è bellissimo,è lungo con uno spacco per nulla volgare. È di colore bianco ,indosso una collana di mia madre e il portafortuna mio e di Teo.
Come tacco scelgo uno nero molto semplice.
Papà mi sta aspettando fuori la camera così esco fuori e ci dirigiamo verso lo stadio.
Una volta che scendiamo dalla macchina siamo circondati da fotografi e giornalisti ,rido alle fotocamere e telecamere come una volta mi disse mio padre.
Con l'aiuto della sicurezza riusciamo ad entrare nello stadio e andare nella solita postazione.
La squadra é pronta per cantare l'inno,questa volta ci troviamo contro il Galles ! Una squadra forte a parer mio.
La partita inizia e un calciatore fa un fallo su Berna.
Al 39' Teo ha la palla e fa goal,ODDIO ,<vai Matteo cazzo te lo avevo detto > urlo,lui fa la sua esultanza e poi mi viene ad abbracciare e mi lascia un bacio in fronte <te lo dedico > mi sussurra prima che la squadra si fiondasse addosso a noi,<bravi ragazzi > dico.
La partita finisce 1-0 per l'Italia,i ragazzi dopo che si sono preparati per tornare a coverciano fanno ripartire la nostra canzone ,altro che inno di Mameli.
È quella canzone delle polpette si,si vede che ci sono Insigne  e Immobile in squadra.
Matteo si siede vicino a me ,tutti compresa io sono cascati a dormire.
Arriviamo a casa e mi sveglio,Matteo ancora dorme così lo scuoto un po' e apre gli occhi,<siamo arrivati scendi > dico alzandomi e lui fa lo stesso.
<si però ora si festeggia eh > dico agli altri,<e certo > dice Florenzi appoggiandomi.
<Gio dobbiamo parlare > qualcuno mi blocca è Giovanni,<Non devi parlarmi capito ? Cosa vuoi ? Scoparmi ? E tradire la tua ragazza ? Mi dispiace,ma non funziona così > dico andando via,lui rimane lì impalato come un sasso,mentre io vado dentro dagli altri.
Fuori al prato c'è un po' di musica con un po' d'alcol così andiamo lì,per fortuna che papà non c'è ed è andato a dormire.
Ballo un po' con Manuel e poi mi dirigo al tavolo e bevo qualcosa ,<comunque non ti ho detto una cosa sta sera > dice Matteo avvicinandosi a me,<e cosa ?> domando prendendo un po' di prosecco e guardandolo,<che sei molto bella con questo vestito,ti sei presa i complimenti anche dagli avversari > mi guarda e scoppiamo a ridere.
La festa finisce e ognuno va nelle proprie camere ,tranne io e Matteo che siamo ubriachi ,beviamo troppo comunque.
<matte,mi fanno male i tacchi > dico togliendoli,<aspetta ti prendo in braccio > fa per prendermi ma caschiamo,<cazzo che male > dice toccandosi la nuca,io sono sopra di lui che non riesce a smettere di ride. Ad una certa mi guarda molto profondamente e io ricambio lo sguardo,però non dura molto perché veniamo interrotti da Chiesa che ci dice di rientrare perché sta cominciando a piovere,nemmeno me ne ero accorta.
Entriamo dentro all'hotel e mi accompagna in camera ,<buonanotte > dice ,<notte Teo > dico lasciandogli un bacio sulla guancia ,<Teo,questo nomignolo non lo sentivo da tanto detto da te > accenna un sorriso,mi lascia un bacio sulla guancia.

La figlia del MisterKde žijí příběhy. Začni objevovat