Trentaquattro

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"Shhh. ora stai bene, piccolo, stai bene." Sussurrò Jungkook, cercando di confortare il bambino piangente tra le sue braccia.

"F-fa male!"

"Lo so, lo so, piccolo. Dio, siamo così dispiaciuti che ti sia successo, piccolo. Non può toccarti ora, sei al sicuro." 

"V-voglio daddy." Taehyung piagnucolò. 

Jungkook alzò lo sguardo e guardò Jin che tese le braccia e prese Taehyung tra le sue braccia.

"Daddy è qui, zucca. Resisti, okay? Non succederà nient'altro, ti abbiamo preso."

"N-non riesco a sentire le mie gambe d-daddy." Tae singhiozzava piano. "F-fa male..."

"Lo so, zucca." Sussurrò Jin, sentendo una fitta di colpa e rabbia scorrere nel suo corpo.

Si strinse più forte Taehyung al petto e si precipitarono in macchina, diretti all'aereo che li avrebbe portati a casa. 

Avevano già chiamato un dottore e tre di loro hanno risposto e li hanno aspettati quando hanno raggiunto l'aeroporto.

Da quello che potevano dire, Taehyung non si sarebbe dissanguato, ma i tagli dovevano essere esaminati immediatamente. Curato e guardato più da vicino in modo che non ci fosse un'infezione.

"Namjoon e Hoseok farebbero meglio a sbrigarsi, cazzo." Sibilò Yoongi.

"Il peggio diventa peggio, li lasceremo e prenderanno il prossimo volo. Inoltre probabilmente ci metterà un po', considerando che è scattato."

"La puttana è scattata."

"Jimin!" Sibilò Jin.

"Cosa?"

"Cazzo, non bestemmiare davanti al piccolo!"

"Oh, come se non l'avessi semplicemente appena fatto, cazzo, Hyung!"

"Basta!" Sibilò Yoongi. "Siete entrambi così infantili! Onestamente, come fai a essere il più grande e il capo, Hyung? A volte me lo chiedo seriamente!"

"Cazzo sta zitto, Yoongi!" Sibilò Jin. 

"D-daddy?"

"Sì, zucca?"

"Cosa vuol dire c-cazzo?" Tutti gli uomini si fermarono.

"Colpa tua." Jimin ridacchiò, uscendo dalla macchina, che era già arrivata all'aeroporto.

"N-niente di cui preoccuparti, zucca." Disse Jin nervosamente. "È una parola da adulti."

"P-può g-grande Taetae dirlo?"

"No, zucca. Non può, nemmeno lui."

Tae fece il broncio. "M-Ma lui è un aduto." Jin ridacchiò al linguaggio carino e scosse lentamente la testa.

"Andiamo all'aereo, va bene, zucca?"  Tae annuì e permise a Jin di portarlo fino all'aereo. Si rilassò contro il petto dell'uomo.

Jin era solo contento che qualcosa avesse distratto il piccolo, anche se solo un po'.

Si precipitarono sull'aereo, i medici immediatamente sull'attenti. Yoongi tirò fuori il telefono e chiamò Hoseok. 

Hoseok prese il telefono, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa, un urlo sanguinante squarciò la stanza. Sospirò. "Qui potremmo averne per un po'. Dovreste andare senza di noi e chiedere cure mediche per Tae."

"Va bene." Yoongi annuì. Attaccò e si voltò verso Jin. "Ci vorrà un po', dovremmo semplicemente andare." 

"Ok." Jin fece un cenno al pilota ed erano tutti seduti e allacciati, tranne i dottori che si davano da fare intorno a Tae, controllando le sue gambe e qualsiasi altro posto dove c'erano dei tagli.

Jungkook si librava sopra il bambino, assicurandosi che non provasse troppo dolore, ma i dottori lo avevano drogato, intuendo che probabilmente avrebbe lottato e si sarebbe mosso se non lo fosse stato.

Stavano mettendo unguento su alcuni dei tagli, ma per alcuni degli altri avevano informato Jin che avrebbero avuto bisogno di punti. Lo avevano anche informato che probabilmente ci sarebbero state estese cicatrici.

Jin aveva stretto il pugno a quel punto, uno sguardo cupo che gli aveva graffiato gli occhi, ma poteva solo annuire. Non c'era niente che potesse farci adesso.

Tutti erano tesi mentre i dottori si zittivano silenziosamente l'uno con l'altro.

Uno di loro sembrava nervoso, lanciando un'occhiata a Tae, poi a Jungkook e poi ai suoi colleghi.

"Cosa c'è che non va?" Scattò Jungkook.  Tutta l'attenzione ora era concentrata sul dottore.

"D-danni ai nervi. Potrebbero esserci danni ai nervi-"

"Cosa cazzo vuoi dire?"

"B-voglio dire..." Il dottore abbassò lo sguardo, sentendosi intimidito dallo sguardo fisso di tutti gli uomini. "Mi dispiace, signore. Sembra che ci siano delle terminazioni nervose recise nel polpaccio sinistro. P-per farla semplice... p-potrebbe non essere in grado di usare la gamba."

"Cosa cazzo intendi?"

"I-io avrei bisogno di un'attrezzatura adeguata per a-analizzare adeguatamente il danno, m-ma posso dire che potrebbe n-non essere in grado di camminare di nuovo correttamente."

December (VxBTS) Traduzione italianaWhere stories live. Discover now