Trentasette

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"Andiamo, piccolo." Taehyung fece il broncio quando Hoseok lo sollevò, dimenandosi un po'.

L'uomo ridacchiò sommessamente. "So che è molto presto, ma dovevamo andare a fare colazione, ricordi?" 

"Gielato?"

"No, piccolo. Ricordi che ieri hai detto che volevi provare quel nuovo Bar che apre in fondo alla strada?" 

"Gielato!"

"Tae." Disse Hoseok in segno di avvertimento. Il piccolo fece il broncio, guardando in basso mentre l'uomo lo portava fuori di casa e camminava per circa un isolato lungo la strada, per poi fermarsi davanti a un piccolo bar, che aveva aperto solo la settimana scorsa. 

Per essere mattina era ancora piuttosto affollato, quindi Hoseok entrò per assicurarsi un posto in fila.

La gente li guardava in modo strano, dato che Taehyung era ancora tra le sue braccia, ma niente che non potessero sopportare.

Non appena si sono messi in fila, Hoseok ha rivolto un sorriso al barista.  Lui sorrise di rimando. "Buongiorno! Cosa posso portarti oggi?"

"Prendo un muffin con gocce di cioccolato... un muffin ai mirtilli e due cioccolate calde."

"Certo." Hoseok pagò e si allontanò dal bancone, mettendo Taehyung in un separé prima di tornare a prendere il cibo.

Taehyung attese felice, facendo oscillare le gambe. Sentì un colpetto sulla spalla e si voltò. "Ciao!" Era una ragazza. Taehyung le sorrise allegramente e la salutò timidamente. 

"Ciao!" Strillò.

"Oh mio Dio, non sei semplicemente adorabile?" Ha praticamente urlacchiato.

"Remi." La ragazza si voltò verso i suoi amici, che erano seduti di fronte a lei.

"Hmm?"

"È un portatore." Disse uno di loro disgustato.

"Allora? È adorabile! È più carino di qualsiasi ragazza che abbia mai visto prima e--"

"Guarda la sua proprietà, ce ne sono sei, quel ragazzo non è altro che una puttana."

Taehyung si accigliò, non comprendendo appieno le parole, ma capendo abbastanza da sapere che non avevano alcun buon significato dietro di esse.

"Non dire così! Non sai niente di lui!" 

"Ne so abbastanza. È solo una sgualdrina per vecchi, probabilmente." 

Gli occhi di Remi si allargarono. "Sei una stronza così stupida." Espirò. Le ragazze sussultarono.

"Stai dalla parte di quel portatore!? Anzi che la mia!?" (Tenete presente che non tutte le femmine sono portatrici)

"Prenderei le sue parti anzi che le tue in qualsiasi momento." Remi si alzò e si mosse in modo da essere ora seduta di fronte a Taehyung. "Mi dispiace per loro. Non ascoltarle, sono solo un gruppo di puttane."

"P-puttane?" Chiese Taehyung innocentemente, inclinando la testa di lato.

"Oh mio Dio, sei troppo carino! Sei così innocente."

"Remi, vieni qui." Domandò una delle ragazze del tavolo. "Vieni qui o non potrai più essere nostra amica."

"Figo, non vorrei essere amica di voi puttane comunque." Disse Remi facendo spallucce.

"Non hai altri amici!" Strillò una di loro indignata. "E sono contenta che non siate più miei amici!" Rispose troppo felice.

"Preferirei non avere amici che essere amica di puttane come voi!"

La leader arricciò il labbro disgustata, riportando la sua attenzione su Taehyung. "Sei una lurida troia." Disse prima di tornare a ciò che restava del suo gruppo di amici.

"Non ascoltarli." Remi sospirò. "Sono solo gelosi perché sei davvero carino." 

"Calino?"

"Sì, tesoro. Sei semplicemente adorabile." Taehyung sorrise a questo. 

All'improvviso, un sussulto riportò la loro attenzione sulle ragazze che avevano insultato Taehyung.

Hoseok si era imbattuto in una delle ragazze e la stava guardando interrogativamente mentre lei lo guardava a bocca aperta.

Hoseok roteò leggermente gli occhi, sospirando. "Mi scusi." Disse poco  educatamente e gentilmente. Si fece strada oltre la ragazza congelata e verso Taehyung.

Il suo sopracciglio si alzò quando vide Remi seduta al suo posto. "Posso aiutarti?" Chiese.

"Scusa, stavo giusto parlando con questo simpaticone qui. Devi essere il suo ragazzo?" Remi sorrise.

Hoseok non disse niente.

"Umm... dovrei andare allora." Disse Remi, sentendo di aver esagerato un po' con il suo benvenuto. "È stato un piacere conoscerti, tesoro. E ricorda, non ascoltiamo le cose cattive!" Sussurrò. 

Taehyung ridacchiò e annuì mentre la donna si allontanava e usciva dal negozio.

"Chi era quella, piccolo?" Chiese Hoseok.

"'mica!" Disse Taehyung eccitato. 

"Una nuova amica?"

"Lemi! Detto di... di... puttane!"

"È una brutta parola, piccolo muffin.  Non dirlo." Disse Hoseok gentilmente, ma con fermezza. Taehyung mise il broncio.

"Era come lemi le ha chiamate."

"Chi?"

"Loro!" Taehyung indicò dietro di lui. "Chiamato Taetae... l-lurida troia???"

Gli occhi di Hoseok si allargarono, si alzò rapidamente. Sbatté le mani sul tavolo, spaventando Taehyung e tutti gli altri nel piccolo negozio.

Hoseok spostò con rabbia gli occhi sul gruppo di ragazze sedute al tavolo dietro di loro e le fissò. Si avvicinò, afferrando la prima per il braccio e trascinandola bruscamente fuori dal negozio.

Le sue amiche le corsero dietro, confuse e preoccupate.

Taehyung rimase solo lì, confuso. Ma c'era un delizioso muffin davanti a lui, quindi non gli importava.

Hoseok gettò la ragazza contro il muro dietro il negozio. "C-cosa vuoi?" Chiese, spaventata.

"Hai fottutamente chiamato il mio portatore lurida troia?" Disse con rabbia.

"I-io--"

"Non voglio vederti in questa zona. Mai più. Tu e le altre troie." Disse indicando le sue amiche. "Vi vedo, siete morte. Non ti ucciderò in questo momento, per quanto vorrei, perché voglio solo godermi la mattinata con il mio bambino, ma te ne andrai da questa zona. Proprio adesso, cazzo, capito?" 

"C-cosa? Perché dovremmo?" Chiese la ragazza, ottenendo un'esplosione di fiducia. Hoseok ghignò.

E improvvisamente una pistola era davanti alla ragazza. Lo fissò deglutendo.

"Non. Farti. Più. Vedere." Disse lentamente per farle capire.

E scappò.

E Hoseok tornò al caffè.

Per trovare entrambi i muffin andati.

December (VxBTS) Traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora