Sei

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Era passata un'intera settimana da quando era arrivata la nuova aggiunta alla loro casa. "Taetae" era ora completamente attaccato al suo nuovo Kookie, il vecchio peluche dimenticato da tempo, ma ancora seduto vicino alla finestra nella sua stanza.

I membri non avevano ancora pensato a cosa fare con il ragazzo, né ne avevano discusso tra loro.

Se erano onesti con se stessi, non gli importava della pallina soffice che rideva e sembrava sempre piena di energia.

Ma quella discussione sarebbe dovuta arrivare prima piuttosto che dopo, ed è così che i sei uomini si sono trovati  seduti in una sala riunioni, fissandosi l'un l'altro.

"Da dove dovremmo iniziare?" chiese Jimin.

"Dovremmo iniziare con quello che abbiamo in programma di fare con il ragazzo."

"Ovviamente non ha nessun posto dove andare. E abbiamo già stabilito che non andrà dagli allevatori."

"Allora cosa? Lo teniamo?"

"Beh, sarebbe utile." Fece notare Yoongi.

"Min--"

"Ha ragione." Disse a bassa voce Jungkook. Per quanto non fosse completamente d'accordo, Min aveva ragione. "Jin hyung hai già trent'anni.  Devi pensare ad un certo punto di avere un erede. Anche Yoongi hyung ne ha bisogno è vecchio quasi quanto te.  Questa è l'occasione perfetta."

"Non ho intenzione di scopare un bambino."

"Tecnicamente è maggiorenne."

"Ha la mentalità di un bambino di sei anni. Sai quanto sia sbagliato?"

"E allora perché non aspetti finché non uscirà dal little space?"

"Quanto tempo pensi che ci vorrà?"

"Non credo che sia mai stato fuori dal little space." Aggiunse Namjoon. "Non penso nemmeno che sia consapevole di essere nel little space."

"Allora come fai a sapere che è davvero un little? Potrebbe semplicemente avere un disturbo. Non c'è qualcosa del genere, dove si tratta di una disabilità reale?"

"Ne dubito. Mostra segni di capire cosa sta succedendo a volte. Ma la sua mentalità da adulto è così repressa e probabilmente lo è stata per così tanto tempo che avrà problemi a uscirne."

"Allora cosa suggerisci?"

"Lo convinciamo gentilmente. Col tempo uscirà e poi potremo parlargli.  Anche se sono sicuro che sarà ignaro quanto lo è ora, almeno avrà la capacità mentale di elaborare e comprendere le regole e i modi della società."

"Quindi lo teniamo."

"Jungkook è già il suo custode. E francamente, mi piace la sua compagnia."

Questo era qualcosa su cui nessuno poteva essere in disaccordo. Per quanto odiassero ammetterlo, il ragazzo era cresciuto con loro in un modo o nell'altro.

"Allora Namjoon, sarai tu il responsabile tirandolo fuori dal little space. Jungkook, continuerai a essere il suo custode." I due uomini annuirono al loro ordine. "Qualcos'altro?"

"Non ci è ancora permesso toccarlo?"

"Yoongi giuro su Dio, cazzo, se vedo anche un succhiotto su quel ragazzo innocente ti sparo personalmente al cazzo." Min trasalì e annuì.

Tutti gli uomini si alzarono e uscirono dalla sala riunioni. Taehyung era seduto sul pavimento proprio fuori dalla stanza, colorando mentre aspettava.

"Kookie!" Disse eccitato, alzandosi e allungando la mano verso l'assassino.  "Bracio!" Chiese.

Jungkook lo prese in braccio e lo cullò tra le braccia, le mani sotto le cosce del ragazzo.

"Dovremmo portarlo a fare shopping. Non può continuare a indossare le tue camicie e se vuole restare, ha bisogno di vestiti comunque." Disse Jin. 

Jungkook annuì. "Vorresti che andassi adesso?"

"Portalo con te. Hoseok, vai con loro."  Hoseok annuì ei due uscirono con il ragazzo con loro.

Quando arrivarono al centro commerciale, Taehyung si guardò intorno sbalordito.

Qualcosa che notarono del ragazzo era che non aveva idea di quale fosse la metà delle cose che vedeva.

"Cos'è quello?" Chiese innocentemente, indicando di fronte a lui.

Questo scioccò entrambi gli uomini.  "Quello è un albero, bub" Disse Jungkook. "Non sei mai stato fuori?" 

"La mamma ha detto che Taetae non poteva."

Mamma questo.

Mamma quello.

Mamma ha detto.

Mamma ha fatto.

Era tutto quello che sentivano.

Tutti e sei avevano imparato a odiare chiunque fosse "Mamma".

Entrarono nel centro commerciale ed entrarono nel negozio più vicino. "Cosa vuoi, bubs?" Chiese Jungkook. 

"Mmm..." Si guardò intorno, i suoi occhi si posarono sulla sezione femminile.  Saltò allegramente, gridando sommessamente a tutte le gonne e le camicie dai colori vivaci.

Un'ora dopo e circa 506 euro in meno, Taehyung uscì felicemente con una nuova gonna rosa e un top corto bianco che raggiungeva appena il bordo della gonna.

Inizialmente aveva indossato alcuni vestiti di Jimin, ma anche quelli erano stati troppo grandi per lui, quindi questo era molto più adatto per lui.

Per non parlare del fatto che sembrava sexy da morire. Ma nessuno dei due assassini lo ammetterebbe.

Taehyung andò in giro eccitato, perché era la prima volta che faceva shopping.  La sua prima volta in un centro commerciale. Ridacchiò, guardandosi intorno finché i suoi occhi non scorsero un negozio in particolare. I suoi occhi si spalancarono e ansimò felicemente, tornando di corsa da Jungkook. 

"Kookie!" Disse felicemente.

"Prendi quello che vuoi, bubs."  Taehyung applaudì e sorrise, correndo via ed entrando in un negozio particolare. Entrambi gli assassini si guardarono l'un l'altro.

"Può fare acquisti da solo."

"Qualcuno deve pagare." Disse Jungkook. Si fissarono l'un l'altro.

"Quindi..."

"Kookie!" Strillò Taehyung, facendo cenno al suo custode di avvicinarsi.

E così è stato deciso.

Il coniglio sarebbe entrato nel negozio di lingerie.





Ciau, come state? Vi sta piacendo la storia? Comunque "bubs" non l'ho tradotto perché non so bene come poterlo tradurre in modo che abbia un senso in italiano.

Bye ✌

December (VxBTS) Traduzione italianaWhere stories live. Discover now