16. Il primo giorno (II) | Past;

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I corridoi della scuola sono affollati di studenti che si affrettano a raggiungere ognuno la propria classe

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I corridoi della scuola sono affollati di studenti che si affrettano a raggiungere ognuno la propria classe. Come prevedibile, appena varca la soglia e si introduce nella struttura, All Might attira l'attenzione di tutti. Veniamo presto circondati da una folla di studenti, che si spintonano eccitati per cercare di arrivare il più vicino possibile all'eroe numero uno. Lui accoglie tutti con il suo solito enorme sorriso e si intrattiene con loro per un tempo che credo reputi accettabile; dopo qualche minuto si congeda. Il modo in cui mi apre una mano dietro la schiena e mi sospinge al suo fianco a proseguire lungo il corridoio passa quasi inosservato, perché gli studenti sono tutti troppo impegnati a parlottare entusiasti tra di loro per prestare davvero attenzione a me, che in mezzo a loro sono solo un'anonima ragazzina tra tante.

Riusciamo a liberarci della folla e ci ritroviamo presto in un corridoio più tranquillo. Ormai la seconda campanella è suonata da un po' e gli studenti sono nelle proprie classi. Qualche ritardatario si affretta verso la propria aula e la maggior parte rischia di inciampare o incollarsi qualcosa quando sul suo percorso incrocia All Might, che sorride a tutti con la solita espressione raggiante.

«Sei una calamita» mormoro assorta, mentre osservo l'ennesimo ragazzo schiantarsi contro una porta nel suo tentativo di seguire l'eroe fino all'ultimo secondo.

All Might si limita a sorridere ancora più ampiamente e mi mostra un pollice all'insù: è evidentemente fiero del suo status e non me la sento proprio di biasimarlo. Deve aver lavorato davvero sodo per arrivare in cima alla vetta. Per quanto nel mio passato da Villain (per quanto poco sia durato, è e sarà per sempre una parte di me) io lo abbia odiato, adesso lo vedo sotto una luce diversa e non so più che cosa sia giusto pensare.

«Eccoci qui» dice e si ferma di fronte a un'aula chiusa, la cui targhetta appesa in alto indica 1-A. La mia nuova classe. «La professoressa Fuka dovrebbe essere informata del tuo arrivo.»

Annuisco, ma mi sento di nuovo nervosa e non sono convinta che i miei piedi riusciranno a muoversi da dove sono piantati ora. Il cuore mi è salito in gola ed è d'un tratto difficile respirare.

Oh, ma che mi prende? Sono stata al seguito di Black List, ho tentato una rapina, sfiorato la morte... perché una cosa semplice come entrare in un'aula piena di alunni mi terrorizza in questo modo?

Sento lo sguardo curioso e intenso di All Might su di me, ma non riesco a guardarlo né a muovermi, così mi limito a fissarmi le scarpe e a torturarmi le dita in grembo.

«Hey, che ti prende?» Mi si avvicina e una sua mano mi si poggia su una spalla e mi riporta alla realtà.

«Posso... posso farti una domanda?»

«Certamente.»

Mi mordo il labbro inferiore. «I... i miei nuovi compagni e i professori, loro sanno...?»

«Che cosa?» mi interrompe All Might e il suo tono è insieme gentile e divertito.

«Sì, insomma... che sono una ex-villain.»

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