Capitolo 24.

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MARTINA'S POV

Dal giorno del bowling è passato piu un mese. Ripercorriamo brevemente questi 6 mesi.
Incontro Paolo e poi non mi parla più.
Sbatto contro Marco(che finalmente mi nota) diventiamo amici e poi ci baciamo alla festa in maschera.

Inifiniti cazzotti tra Paolo e Marco senza motivo

Si fidanza Marco con Valentina,la mia sorellastra e io conosco Christian.
Studiamo insieme e pian piano usciamo insieme.
Nel frattempo Paolo fa lo schizzinoso con me si fidanza con una e le mie amiche Illa e Bea sono felicemente fidanzate(Bea con il cameriere).

Oggi è l ultimo giorno di scuola. Quest ultimo periodo l ho passato solo ed esclusivamente con le mie amiche.

Dopo i continui discorsi con Chris sulla sua sfuriata abbiamo fatto chiarezza e siamo rimasti amici anche se lui voleva e vuole essere di più e non riesce a perdonarsiĺ.

Paolo e io ci salutiamo solo tramite sguardi a scuola e durante le nostre partite clandestine alla console.

Alessandra,non contenta del luogo vacanze di natale per la figlia,l ha mandata una settimana prima delle vacanze in Grecia con Marco.
Mio padre non mi ha preso minimamente in conto quindi io sono qui a scuola mentre loro sono a divertirsi.

In tarda serata ritornano e domani mattina partiamo tutti insieme per la Sicilia. Una villa che,secondo le mie opinioni,si trova in una zona un po strana in quanto è costruita in montagna quindi neve ma 30 minuti di macchina e ti trovi al mare.
Spero solo che trovi qualcuno con cui andare anche se si congelerà.

Insieme alla mia famiglia verrà anche un amico di mio padre con suo figlio e Marco. La vacanza perfetta insomma.

Bea:"Maaaaar,Maaaaar. Terra chiama Martina"

Mi risveglio dal mio riassuntino di vita quando Bea mi sbatte un quaderno in faccia.

Illa:"Finalmente bella addormentata! È FINITA LA SCUOLAAAAAA"

Bea:"Sia lodato il cibo"

Scoppio a ridere e inizio a saltare sui banchi proprio come tutti gli altri in classe.

Filippo:"tutti fuori dai! "

Andiamo in cortile e ci bagnamo a vicenda con le bottiglie d acqua nascoste dietro gli alberi.

Quando siamo praticamente tutti fradici la preside ci caccia tutti da scuola. Dopo aver fatto gli auguri a tutti,io e le mie amiche ce ne andiamo a casa.

Bea:"Ci verrà un raffreddore cronico"

Io:"si ma almeno non abbiamo fatto figure di merda,vero Illa? "

Illa:"sono scivolata,non è colpa mia"

Arrivo all incrocio dove ci dobbiamo separare e mi intristisco.

Io:"ragazze mi mancherete in queste 2 settimane. "

Illa:"ABBRACCIO!"

Più che un abbraccio mi saltano addosso.Quando ci stacchiamo ovviamente Bea doveva fare la battuta.

Bea:"almeno starai col figone del figlio dell amico di tuo padre. Ha un anno in più a te quindi..." e alza e abbassa le sopracciglia.

Io:"ehy non so se è figo abbastanza per me,cioè,io sono la più figa quindi non posso mica uscire con chiunque"

Si mettono a ridere per la mia imitazione di Valentina e io le seguo a ruota.

Ci salutiamo altre 1000 volte e poi mi avvio a casa.

Devo iniziare a preparare le valigie perché ovviamente sono troppo pigra per fare le cose in anticipo.

Dopo aver mangiato un panino da sola poiché mio padre doveva fare shopping con sua moglie,inizio a prendere le cose essenziali.

Finisco dopo due ore anche se in realtà ci ho messo sono mezz ora.

Papà:"amore,siamo a casa"

Scendo subito le scale e vado ad abbracciarlo.

Io:"ciao,ho preparato tutto"

Papa:"allora meriti un regalo"

Mi porge la sua carta di credito.

Papa:"vai a comprare un vestito per Capodanno visto che daremo una festa"

Io:"un altra festa?! "

Alessandra:"si tesoro,verranno i miei amici quindi quella sera devi essere presentabile"

Ma che stronza.
Prendo la giacca,il capello ed esco per comprare questo maledetto vestito.

Oggi la fortuna è dalla mia parte perché riesco subito a trovare quello giusto. È oro e senza spalline.
Ha lo scollo leggermente a cuore e arriva fino a metà coscia. È attillato,molto attillato ma voglio iniziare una nuova vita con il nuovo anno. Questo non vuol dire che farò la puttana ma semplicemente che mi divertirò.

Quando entro in casa sento delle voci in cucina.

Papà:"mi fa piacere che ti sia divertita"

Vale:"si,tanto papino"

Che schifo,adesso lo chiama così e lo abbraccia pure. Di bene in meglio.

Io:"sono tornata!"

Papa:"vieni,non vuoi sentire come è andato il viaggio di tua sorella?"

Io:"no grazie,e basta dire che siamo sorelle. Non.lo.siamo"

Non ho voglia nemmeno di cenare così vado a letto e mi addormento pensando al viaggio di domani.
Pensando a quando rivedrò Marco.

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Ciao a tutte,lasciate una stellina o un commento se la storia vi sta piacendo.Mi scuso per gli errori,Baci :*

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