Capitolo 11.

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Mi sveglio di soprassalto quando la mia sveglia suona.

Mentre mi stiracchio ripenso a tutto quello che ho fatto durante queste due settimane di me e Marco da amici.

Ebbene si,siamo amici da 15 giorni circa e tra una settimana è halloween. Ovviamente le mie amiche super carine mi hanno invitata anzi obbligata a partecipare alla festa di Filippo.
Ci vado solo perche è in costume quindi nessuna identità. Valentina arriverà proprio il 31 ottobre,cosi da non perdersi la festa.

Metto le prime cose che trovo e mi affretto per andare scuola. Non ho tempo di fare colazione così corro più velocemente che posso.

Al cancello seduto sul marciapiede c'è Marco con un cornetto in mano...quanto posso amarlo? Cioè non nel senso di amare AMARE ma nel senso di amare...non lo so.

Non lo saluto neanche che do un morso su quel bel cornetto al cioccolato.

Marco:"Buongiorno anche a te mia puntuale,bellissima e anche affamata migliore amica"

Io:"mhmh"

Marco:"alla prima ora ho matematica e se quella mi mette una nota per colpa della tua fame ti uccido"

Io:"progetta i tuoi piani per uccidermi mentre corri perché sono le.....oh cazzo è tardissimo!"

Marco:"ma che finezza. Ci vediamo dopo" e ride.

Lo saluto e vado subito ad inglese.

Mancano 2 ore alla fine delle lezioni,e i bidelli ci avvisano che latino non c'è. Ne approfitto per mandare un messaggio alle due sceme che mi ritrovo come amiche ma sono distratta dall arrivo di un messaggio da Marco.

'Ho saputo che la tua prof adorata di latino non c'è e neanche suo marito c'è che tra l altro doveva stare da me. Secondo te che stanno facendo di importante per non fare lezione? ;)'

Come al solito è sempre un pervertito,ma questa volta voglio dargli ragione.

'Parliamone all ingresso allora,ti aspetto tra 3 secondi li'

Corro verso il punto prestabilito da me e sbatto contro Marco facendomi cadere.

Marco:"scusa ma mi hai dato solo 3 secondi" dice mentre mi aiuta ad alzarmi.

Io:"niente,allora che mi dicevi di latinio e biologia?"

Marco:"beh si dia il caso che li abbia sentiti parlare stamattina e non ripeterò quelle parole davanti a te,piccola pura bambina mia"

Io:"oh ma dai,mi riempi di parole sconce dalla mattina alla sera"

Marco:"ok te le dirò ma la colpa non sarà mia quando rimarrai traumatizzata"

Io:"Marco,ho 17 anni,muoviti o ti sculaccio"

Soppresa le mie parole e si inizia a muovere facendo un balletto ridicolo.

Io:"non ho detto muoviti in quel senso cretino! Basta me ne vado"

Marco:"nooooo dai Marti vieni qui parlerò e dobbiamo anche decidere come vestirci alla festa!"

Io:"resto,parla"

Dopo una chiacchierata di 2 lunghe ore mi ha raccontato tutti i dettagli della conversazione dei prof. Dire che mi è salito il vomito è poco.

Prendiamo gli zaini e usciamo da scuola. Marco che abita a 100 passi da me si offre di accompagnarmi a casa.

Marco:"come ti vesti ad halloween?"

Io:"da infermiera sexy" rido.

Marco:"allora io mi vesto da paziente gravemente malato"

Io:"ha-ha-ha molto divertente"

Contro MeWhere stories live. Discover now