Capitolo 69

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MARTINA'S POV

Una settimana. È passata una settimana da quella sera e dall ultima volta che ho visto Marco.

Mi manca da morire,non so neanche perché me la sono presa con lui.

È vero,aveva avuto la possibilità di dirmi tutto ma Valentina l ha costretto a non dire nulla, come posso biasimarlo.

Mentre penso a tutto questo mia nonna bussa alla porta.

Nonna:"amore,che ne dici di mangiare un po? Mi stai diventando uno scheletro"

Io:"ora non ho fame"

Nonna:"no no signorina,questo non dovevi dirmelo"

Mi prende sotto braccio e mi porta in cucina e mi fa mangiare come un maialino. Nonne,sono tutte così.

Dopo aver pranzato vado nuovamente in camera mia,o meglio camera degli ospiti.

Controllo il cellulare. 48 chiamate perse da Valentina e altri e tanti messaggi su whatsapp,tutti che dicono le stesse cose. "Mi dispiace" "Perdonami". Stessa cosa per Marco,Bea e Illa che mi intasano il cellulare.

Ma io ho già preso la mia decisione,so quello che devo fare. E lo farò proprio oggi.

MARCO'S POV

Bella settimana di merda. Non sento Mar da una cazzo di settimana,e mi odio per non aver fatto nulla per fermarla.

Dovevo presentarmi in stazione e stringerla a me,baciarla e farla restare e invece l ho guardata da lontano,nascosto dietro un pilastro.

Prendo il cellulare e controllo i messaggi. Niente da parte di Martina,ma ha visualizzato i precedenti che le ho mandato. Buon segno? Non ne ho la più pallida idea.

Sto per buttare il cellulare dall altra parte della stanza quando mi squilla fra le mani.

Riccardo mi sta chiamando.

Ric:"hei Marco,come va?"

Io:"come dovrebbe andare? La ragazza che amo è andata via da una settimana e non ne vuole più sapere di me"

Ric:"okok,scusa,era solo per dire. Invece di stare buttato a letto,perché non vieni a casa mia? Ti distrai un po e non pensi più a quello che è successo"

Io:"no Ric, non mi va proprio. E poi non voglio dimenticare quello che è successo,voglio solo che torni da me."

Ric:"non fare l asociale e scorbutico con me Marcolino. Alza il culo e vieni qui altrimenti vengo a prenderti io."

Sbuffo e Riccardo se la ride. Faccio per staccare ma Ric ha da dirmi altro. Anzi mi urla

Ric:"e lavati! "

Stacco e per la prima volta in questa settimana mi scappa un sorriso.

Vado a fare una doccia veloce e indosso le prime cose che mi capitano a tiro.

Maglietta azzurra,jeans bianchi e vans blu. Non asciugo neanche i capelli, fa un caldo assurdo.

Prendo la moto e vado a casa di Ric che viene ad aprirmi in boxer e con una busta di patatine gigante in mano.

Io:"sarei io quello depresso?"

Ric:"tu non capisci, questa è estate. La scuola è finita e io mi rilasso"

Sbuffo e entro in casa rubando le patatine a Ric.

Mi butto sul divano e guardo il vuoto.

Ric:"passi dal tuo divano al mio? Guarda che non funziona così. Ora ti tiro un po su di morale,vedrai che Mar torna"

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