Strano

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Greta POV:

Quella notte andai a dormire sentendomi strana..

La mattina successiva, mi svegliai con una sensazione strana...

Rimasi lì a letto fissando il soffitto rigido come un'asse poiché potevo sentire chiaro come il giorno il peso del braccio di Brahms avvolto intorno alla mia vita.

Cosa stavo pensando?? Aspetta, no non ero...

Sentii Brahms strascicare accanto a me. Si alzò e mi guardò. Continuai a fissare il soffitto fingendo di non aver notato che adesso era sveglio.

"Greta..." disse piano.

Continuai a ignorarlo.

Ringhiò sommessamente prima di strisciare sul mio corpo. Si librò su di me mentre lentamente abbassava il viso più vicino al mio.

Trattenni il fiato spaventata da quale sarebbe stata la sua prossima d'azione.

Alzò la mano. Osservai con attenzione ogni sua mossa aspettando di vedere cosa avrebbe fatto e preparandomi a reagire se avesse cercato di farmi del male.

Ma non mi fece male... alzò la mano per accarezzarmi dolcemente la guancia. Lo fissai scioccata prima di tirare un sospiro di sollievo.

"Pensavi che ti avrei fatto del male?? Ti amo, Greta... non ti farò del male a meno che non sia necessario" disse così teneramente che quasi persi la minaccia insinuata nelle sue dolci parole. Quasi.

Distolsi per un attimo gli occhi dal suo viso spaventato.

A meno che non debba?? Quali erano i suoi confini?? Come facevo a sapere quando oltrepassavo quella linea?!?

Lo sentii stringere saldamente il mio mento mentre mi ordinava di guardarlo di nuovo.

Riportai lentamente gli occhi sul suo viso.

"Andrà tutto bene... non fare niente di stupido, okay?? So che non lo farai perché sei una ragazza intelligente, vero Greta??" Dice dolcemente ma con fermezza.

Annuii lentamente con la testa. Scoppiò in un sorriso alla mia risposta. Guardai nei suoi occhi.

Era così bello

Si avvicinò e mi baciò.

E... gentile

Ricambiai il bacio esitante. Brahms approfondì avidamente il bacio alla mia risposta positiva. Lo senti mordicchiarmi rudemente il labbro inferiore. Mi allontanai rapidamente.

Alzai lo sguardo su Brahms mentre lui guardò me. Alzò la mano e passò il pollice sul mio labbro inferiore. Mi mostrò il pollice e vedo rosso...

Sangue... il mio sangue...

Guardai ripetutamente tra il suo pollice e il suo sguardo prima di stabilirmi finalmente sui suoi occhi.

Brahms mi guardò e si chinò. Mi baciò la guancia prima di alzarsi e tendermi una mano.

Guardai i suoi occhi e poi la sua mano.

Alzai la mano per toccarmi leggermente il labbro mentre misi l'altra mano nel suo palmo accogliente.

Era così... strano

Pensai mentre Brahms mi tirò su e mi condusse giù per le scale.

Lo seguii roboticamente.

Quando scendemmo in cucina, Brahms mi tirò fuori una sedia e mi fece cenno di sedermi. Lo feci nervosamente.

Lo guardai mentre si aggirava per la cucina preparando il mio panino preferito.

Quando finì, mi mise il piatto davanti.

"Grazie" dissi dolcemente prima di prendere il panino e dare un piccolo morso. Sentii lo sguardo di Brahms dentro di me per tutto il tempo, quindi lo guardai con curiosità. Lui non fece altro che fissarlo, così tornai nervosamente al mio panino.

L'avevo sconvolto??

"Perché non mangi, Brahms??" gli domandai incuriosita.

"Non ho fame" rispose senza mezzi termini.

Annuii una volta con la testa per capire.

Finii il mio panino mentre mi alzai. Brahms si alzò con me e mi seguì al lavandino. Cominciai a lavare il mio piatto; molto consapevole che gli occhi di Brahms erano su di me.

Lo sentii muoversi dietro di me e improvvisamente le sue braccia forti si avvolsero intorno alla mia vita.

Mi bloccai per un secondo prima di riprendermi rapidamente. Finii di lavare i piatti e restai lì visto che Brahms non si era mosso.

"Brahms" dissi dolcemente, "ho finito".

Improvvisamente venni girata bruscamente e sollevata sul bancone della cucina. Brahms era in piedi tra le mie gambe con le sue braccia intorno alla mia vita in modo che non potessi scappare.

Lo guardai nervosamente.

Cosa farà??

Si limitò a fissarmi prima di allontanarsi e scomparire tra le mura.

Strano...

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