Presa dall'oscurità

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Greta POV:
Ero stata catturata dall'oscurità.

Questo era l'unico pensiero che mi passò per la testa quando mi svegliai dal mio pisolino, che avevo fatto, intrappolata tra le braccia di Brahms.

Rimasi lì stordita nel silenzio e nell'immobilità. Potevo sentire il suo respiro caldo sul mio collo e il peso del suo corpo appoggiato al mio.

Mi sentii a disagio per colpa della nostra vicinanza ma stranamente confortata e al sicuro. Di nuovo quella parola mi passò per la mente.

Come potevo sentirmi al sicuro con l'uomo che aveva ucciso il mio unico amico??

Non capii cosa mi stesse succedendo. Persi tutto il controllo e la logica. Era come se mi avesse fatto un incantesimo. Mi aveva intrappolata nella sua rete di oscurità e sapevo di essere troppo lontano per scappare ora. Lottare faceva sì che mi voglia di più. Adorava le sfide.

Lui mi ama

Quella rivelazione mi colpii duramente. Tutto aveva un senso. Il modo in cui mi fissava e si prendeva cura di me. Pensavo fosse solo possessivo e bisognoso. Pensai avesse mentito quel giorno in cui avevamo litigato e disse che si stava innamorando di me, ma ora mi resi conto che mi amava davvero.

Non sapevo cosa fare con queste nuove informazioni.

Sapere questo fatto mi fece venire voglia di restare ancora di più, ma perché? Era orribile e malvagio. Come potrei anche solo pensare di stare qui con lui??

Ero solo stanca, ecco cos'era. Non stavo pensando bene perché ero stressata, vero?!?

"Greta, smettila di pensare" sentii un sommesso sussurro al mio orecchio, mi voltai verso Brahms. I nostri nasi si toccarono mentre il nostro respiro si mescolava. Mi fissò negli occhi prima di sporgersi in avanti cercando di baciarmi, ma io girai la testa e lui finì per baciarmi la guancia.

Sospirò dopo avermi baciato sulla guancia.

"Vorrei che tu mi accettassi," firmò mentre si alzava dal letto e camminava verso la porta.

"Brahms io-" si fermò e si voltò leggermente per riconoscere il fatto che stava ascoltando, ma non potevo continuare con quello che volevo dire.

Brahms io-

Ti perdono.

Sospirò notando che non avrei finito la mia frase. Uscì dalla porta. Lo sentii scendere le scale. Poi sentii il rumore di piatti e bicchieri rotti.

Corsi velocemente al piano di sotto. Vidi un pasticcio di vetri rotti e un Brahms singhiozzante e sanguinante al centro di tutto.

Mi avvicinai esitante a lui, spaventata da quello che avrebbe potuto fare. Camminai lentamente e mi assicurai di stare attenta al vetro.

Arrivai sana e salva da Brahms e mi tirò immediatamente giù sulle sue gambe. Strillai per la forza con cui mi aveva tirata.

Mi tenne stretta e continuò a singhiozzare nell'incavo del mio collo. Lo avvolsi tra le braccia e lo tenni stretto.

"Per favore, non lasciarmi, Greta. Per favore, perdonami. Prometto di essere migliore. Voglio solo che tu mi ami, è tutto."

Sospirai, "Andiamo, hai bisogno di una ripulita, Brahms."

Provai ad uscire dalle sue braccia, ma lui impedì di farlo.

"No, per favore resta qui ancora un po'."

"Brahms, che ne dici se mi permetti di ripulirti molto velocemente e poi puoi trattenermi per tutto il tempo che vorrai dopo?? Va bene??", chiesi.

"Sì" rispose timidamente mentre mi liberava lentamente dalla sua stretta mortale.

Andai in bagno e presi il kit di pronto soccorso. Tornai da Brahms e mi sedetti sulle sue ginocchia poiché l'unico punto non veramente coperto di schegge di vetro era dove era seduto.

Mi tenne la vita mentre inzuppavo il cotone nel bicchiere e poi gli tamponavo le mani con la medicina.

Una volta finito, mi alzai in piedi e presi la mano di Brahms, lo aiutai ad alzarsi e poi lo portai nella mia camera da letto. Lo seguii in silenzio e lentamente. Quando raggiungemmo la mia stanza, andai subito nel mio letto, ma Brahms esitò.

Accarezzai il punto accanto a me dicendogli in silenzio di venire qui. Obbedì e si sdraiò accanto a me, eppure rimase distante da me di un passo da me.

Lo guardai in modo strano. Ignorò il mio sguardo e continuò a fissare il soffitto. Mi girai e andai a dormire. Prima di addormentarmi ho sentii un braccio avvicinarmi a un corpo e udii una voce roca che disse: "Sei così bella e non ti merito, ma non posso né voglio lasciarti andare. Ti amo così tanto, Greta."

The BoyTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon