Nascosta

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Greta POV:

Aspettai qualche secondo prima di uscire da sotto il letto. Rimasi il più silenziosa possibile mentre mi avvicinai lentamente alla porta della camera da letto aperta. Ascoltai attentamente le grida frenetiche di Brahms cercando di capire dove poteva essere in casa.

Scesi lentamente le scale mentre sentii le sue urla diventare più deboli. Entrai in cucina e mi spostai con cautela intorno al disordine di vetri rotti e cibo schiacciato in tutta la cucina.

Entrai nell'atrio e vidi la porta d'ingresso spalancata.

Deve essere corso fuori a cercarmi. È passato un po' di tempo da quando è corso giù per le scale, quindi dovrebbe essere abbastanza lontano da permettermi di arrivare in città senza incontrarlo...

Mi presi un secondo per godermi il calore del sole e la leggera brezza che entrò dentro.

È da parecchio tempo...

Feci un passo verso la mia libertà prima di tornare indietro velocemente mentre Brahms sbattè la porta d'ingresso. Lo guardai appoggiato alla porta che mi bloccò la via di fuga.

Non mi guardò mentre iniziò a ridacchiare maliziosamente.

"Sei in grossi guai, signorina" disse con rabbia mentre mi guardò con un sorrisetto sul viso e uno scintillio malvagio nei suoi occhi.

Avrei dovuto sapere che non sarebbe stato così semplice...

Mi girai velocemente e mi misi a correre. Mi diressi verso le scale. Spinsi il mio corpo a muoversi più velocemente mentre sentii Brahms che mi corse dietro.

Andiamo Andiamo!!!

Arrivai alle scale e iniziai la mia discesa verso l'alto, ma ne feci solo un po' prima di sentire una mano avvolgermi la caviglia. Il mio corpo entrò in contatto con le scale prima ancora che riesca a battere le palpebre.

Mi girò sulla schiena e mi trascinò giù per le scale. Calciai con i piedi, cercando di scappare.

"Lasciami andare!!" Gli urlai mentre mi aggrappai alla ringhiera cercando di tirarmi su per le scale.

Sentii la presa di Brahms stringersi intorno alla mia caviglia prima di essere strattonata giù per il resto delle scale. La mia testa entra in contatto con il gradino inferiore e la mia vista diventò sfocata. Sbattei velocemente le palpebre cercando di mettere a fuoco.

Non è il momento di svenire

La mia vista si schiariscì in tempo per vedere Brahms trascinarmi contro i muri.

Non mi porta mai lì

Cominciai ad andare nel panico.

"No!! No, per favore, fermati!!" urlai implorante, ma le mie grida vennero nel vuoto.

"Brahms, per favore, scusami" cominciai a piangere dolcemente.

Lo sentii fermarsi mentre mi guardò. "Ti sei procurata questo Greta, quindi affronta le conseguenze da adulto. Non piagnucolare come un bambino."

Disse prima di continuare a trascinarmi fino alla sua stanza nascosta nel seminterrato.

L'ultima volta che sono stato qui... Malcolm era con me... mi ha protetto, ma ora è morto e io sono solo...

Venni portata via dai miei pensieri mentre Brahms lasciò andare la mia gamba e mi afferrò per le spalle con durezza.

Mi scosse violentemente mentre mi urlò in faccia.

"Pensavi di potermi allontanare?!? Che potevi ingannarmi e andartene?!? Eh?!?"

"M-mi dispiace!!" urla di dolore.

"No, non lo sei... ti dispiace di essere stato beccata..." disse.

Lo guardai e vidi nei suoi occhi uno scintillio malvagio che non avevo mai visto prima.

"Perché dovresti esserlo, Greta?"

Un brivido mi percorse la schiena mentre usava la sua voce infantile. Cercai di allontanarmi da lui.

È passato così tanto tempo da quando ha usato quella voce... adesso è diverso... non c'è modo di uscirne...

"Brahms... va tutto bene, okay? P-possiamo parlarne..."

"Non voglio parlare, Greta... voglio darti una lezione. Voglio che impari che non puoi sfuggirmi... non puoi mai lasciarmi..." abbassò lo sguardo verso dove le sue mani mi tenevano in ostaggio.

"Sei mia, Greta..."

Mi guardò frustrato.

"Quante volte te lo devo dire?!?!!" Brahms mi urlò in faccia prima di spingermi via da lui. L'impatto della sua spinta, mi mandò a terra.

Lo guardai spaventata mentre cominciai ad allontanarmi da lui.

"Mi hai spezzato il cuore una volta di troppo Greta... come pensi che mi faccia sentire quando mi rifiuti??!?!"

Brahms si voltò rabbiosamente verso di me.

Mi allontanai dal suo sguardo. Tentai di allontanarmi.

"Oh no non lo farai" disse Brahms mentre afferrò una manciata dei miei capelli.

"Ahh!!" Gridai di dolore mentre mi tirò su.

"Ti amo Greta!! PERCHÉ NON PUOI ACCETTARLO?!??" Urlò mentre mi trascinò verso il letto.

"Brahms per favore io-"

"No!!! Devi essere punita"

"Brahms, fermati!!"

Artigliai la mano che mi tenne in ostaggio per i capelli.

Mi ignorò mentre gettò il mio corpo sul letto.

"Mi dispiace Brahms... per favore smettila..." implorai dolcemente.

In risposta mi schiaffeggiò in faccia.

"Stai zitta!!!"

La mia faccia scattò di lato per l'impatto. Alzai la mano per accarezzare leggermente il punto dolente. Sussultai quando la mia mano entrò in contatto con la pelle tenera. Alzai lo sguardo su Brahms inorridita mentre lacrime silenziose iniziarono a scendere sul mio viso.

Non vidi nei suoi occhi né rimorso né amore. Vidi solo rabbia...

Mi fissò con odio mentre torreggiò sul mio corpo tremante.

"È troppo tardi per scusarsi, Greta..."

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