Capitolo 3

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La sera dopo il bar straripava di persone, da quando Felix ci lavorava non ne aveva mai viste così tante.

Con non poca fatica riuscì ad avvicinarsi al bancone del bar per un drink.
Quella sera non aveva alcun cliente, si era tenuto libero per lui e, onestamente, ne era felice.
Lo aveva raggiunto anche Han, con un gruppo di colleghi al seguito.
Dopo avergli raccontato l'accaduto dello scorso pomeriggio gli aveva giurato che non sarebbe mancato: e così era. Offrì quindi da bere a tutti finché il suo braccialetto non vibrò.
"Per stasera è tutto" annunciò alzandosi dal tavolo e ordinando un altro giro per tutta la compagnia "torno a lavoro".

Si slacciò la camicia nel corridoio verso la stanza rossa, sfilandosela e lanciandola in un angolo indefinito, sicuro che non l'avrebbe trovata nuovamente lì al suo ritorno.
Aprì lentamente la porta.
Hyunjin era lì.
"Ti aspettavo" lo squadrava dal divanetto subito avanti l'entrata.
"Lo so" si richiuse la porta alle spalle sorridendo maliziosamente.
Il maggiore si alzò dal divanetto spostandosi sul bordo del letto.
"Vuoi rimanere fermo lì tutta la notte?"
"Hai messo i soldi nel comodino"
"Ovvio, controlla pure se vuoi"
Non esitò un secondo: si avvicinò al mobiletto e aprì il cassetto con il bracciale.
Di sicuro non si fidava di Hyunjin, ne tantomeno di qualsiasi altro cliente.
"Hai pagato per un weekend intero?"
Ok: a questo non era veramente pronto, ci saranno dentro almeno diecimila euro secondo i
suoi calcoli.
"Il tuo capo mi ha detto che andava bene, confermi?"
Felix rimase in silenzio per qualche secondo, non era mai stato con lo stesso ragazzo per un weekend intero.
"Tutto ok?" Hyunjin lo risvegliò dai suoi pensieri.
"Sisi, scusa. Va benissimo così"
Si diede una calmata e prese finalmente l'iniziativa, come piaceva a lui, avvicinandosi al maggiore mettendosi a cavalcioni su di lui.
"Ci vediamo qui tutte le sere a mezzanotte" gli lasciò una scia di baci mentre gli sbottonava la camicia nera.
"Da quando comandi tu?"
"Da sempre" Felix slacciò il bottone color argento del pantalone del maggiore e prese a massaggiare il suo membro da sopra il tessuto dei boxer.
"Perché proprio la Stanza Rossa?" chiese Felix fermando i movimenti e risalendo a cavalcioni.
"Perché mi piace divertirmi"
E questo Felix lo poté sperimentare nelle successive due ore.
La Stanza Rossa era la più costosa e particolare in tutto il club.

"Cazzo Hyunjin ti prego di più" era bendato e legato alla testiera del letto con una corda di velluto.
"Qualcuno qui è impaziente" poggiò leggermente le labbra sulla parte più alta del membro di Felix, che ansimò.
"Te l'ho detto che comandavo io" si allontanò verso un mobiletto.
"Mi dovrai pagare di più io te lo dico"
Quella situazione era surreale per il minore, era in quello stato di limbo da più di 20 minuti.
Il moro riprese velocemente i suoi pantaloni sfilando dalla tasca un portafoglio Calvin Klein e
successivamente una mazzetta da più di duecento euro.
"Ho tutti i soldi del mondo per te" gliela lanciò addosso suscitando un ghigno da parte del minore.

Play With Fire - HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora