Dusk Till Dawn

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-Karen-

'non posso fare la fotografa per quel tour, per favore risolvi tu la faccenda'

Erano queste le uniche parole che avevo scritto al mio capo prima di crollare tra le braccia del mio migliore amico.

Gli avevo urlato addosso tutta la merda che avevo dentro, lui non aveva detto nulla, sapeva che volevo solo sfogarmi e si era limitato a stringermi sempre di più finché non mi ero addormentata. 

La suoneria di un telefono mi strappò via dal mondo dei sogni per riportarmi in quello degli incubi, mia madre mi stava chiamando, rifiutai e guardai l'ora.

Le quattordici e dieci, non avevo dormito moltissimo ma meglio di niente.

Mi alzai dal letto e mi diressi in cucina dove sul frigo sotto la calamita dell'Italia c'era un post-it di Ben che diceva che era andato a lavoro e che nel frigo c'era qualcosa da mangiare.

Riscaldai la lasagna che si rivelò essere terribile, decisi di fare una doccia e uscii per una passeggiata.

Fu quando mi accorsi di essere arrivata sotto casa di Zayn che realizzai di sapere ciò che volevo davvero, volevo mio fratello e volevo recuperare il rapporto con il moro.

Chiesi a Paul di guardia in quel momento se lui fosse in casa e mentre bussavo alla porta mi tornarono in mente le scene del nostro bacio qualche settimana prima su quel pianerottolo. 

Una voce sorpresa mi risvegliò dai pensieri, la sua.

«Karen oddio stai bene? Eravamo così preoccupati! Liam era preoccupatissimo e...»

Bastò quel nome, Liam era preoccupato per me e io come una stupida avevo pensato solo a come mi sentivo in quel momento.

Lo interruppi bruscamente.

«Liam! Ti prego Zayn portami da lui, io ho bisogno di ... di mio fratello!» Dissi mentre qualche lacrima sfuggiva al mio controllo. 

«Avanti entra, sta dormendo. Ha pianto tutta la mattina dopo aver saputo che hai rinunciato al posto da fotografa per il tour.»

Mi sentivo tremendamente in colpa così senza dire una parola entrai in casa esitando davanti a un Liam addormentato e tremendamente tenero.

Presi coraggio e mi avvicinai accarezzandogli una guancia gesto al quale lui sorrise inconsciamente.

«Io magari vi lascio un po' da soli, ho delle commissioni da fare. Ci vediamo dopo.»

In un attimo il moro era fuori dalla porta, ora rimanevamo io e Liam e stavolta dovevamo chiarire, ricominciare. 

-Liam-

Qualcuno mi stava accarezzando i capelli, doveva essere un sogno.

Insomma ero a casa di Zayn e lui di sicuro non si metteva ad accarezzarmi!

Aprii lentamente gli occhi per la seconda volta in quel giorno, con la piccola differenza che adesso davanti a me c'era Karen.

Appena mi vide sorrise per poi buttarmi le braccia al collo.

«Mi dispiace per essere scappata ma per me è stato troppo in quel momento.»

«E' tutto a posto a me interessa solo che tu stia bene. Siamo venuti da te stanotte ma non c'eri, dove sei stata?»

Avevo bisogno di sapere se le era successo qualcosa o non mi sarei tranquillizzato.

«Lo so, so che siete stati da me stanotte.»

Io la guardai stranito.

«Ero in casa, sono uscita verso le quattro e ho passato il resto del tempo da Ben.»

«C'è altro?»

Avevo paura a chiederlo ma sentivo che non era tutto, lei mi strinse la mano fortissimo come per essere sicura che fossi davvero lì e poi annuì.

«Io non posso davvero venire in tour con voi. Mi dispiace, credimi io vorrei, solo che non posso viaggiare da un paese all'altro per quest'anno.» Concluse con tristezza. 

«Ehi Karen se è un problema economico penserà a tutto Zayn...»

Non finii di parlare vedendola scuotere la testa.

«Liam io, c'è una cosa che devo dirti. Quando hai parlato di quel giorno in ospedale, il giorno della mia nascita e il problema cardiocircolatorio, beh quello era vero.

Ho subito diversi interventi e ora sto bene, almeno credo. L'ultima operazione è stata qualche mese fa un po' prima di Natale. Però dovrei stare a riposo, in teoria non potrei nemmeno lavorare ma dato che la fotografa non è una professione di particolare sforzo fisico almeno questo mi è permesso.»

Finì con una piccola risata, io invece volevo solo piangere, di nuovo.

«Sorellina.» Sussurrai timoroso guardandola negli occhi.

«Ci sono io, d'ora in poi ci sono io te lo prometto!»

All for you  ||Z.M|| (Wattys 2022)On viuen les histories. Descobreix ara