Strong

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Adesso

Rividi quello che era stato l'anno più bello e incasinato della mia vita come un film, tutti i momenti mi passarono nella mente nitidi e perfettamente intonsi. 

In quell'istante l'unica cosa che sembrava funzionare infatti era proprio il mio cervello, il resto del corpo era come legato, immobile e io mi sentivo incapace di reagire o anche solo muovere un muscolo. 

I ricordi si fecero via via più sbiaditi e confusi. Ricordavo me e Zayn fare l'amore nella cabina del suo jet mentre tornavamo da Parigi, noi due qualche ora dopo immersi nel traffico a parlare del mio appartamento e poi di quando avremmo potuto incontrare Maddie. 

Poi soltanto più il semaforo che diventa verde, il mio ragazzo che preme sull'acceleratore e uno schianto fortissimo con un rumore assordante. Dopo questo il buio.

-Zayn-

L'unica cosa che riuscivo a fare era stare seduto su quella sedia fredda e scomoda e stringere la mano di Karen. 

Vedere il suo corpo steso su un lettino d'ospedale attaccato a un numero spropositato si tubicini che la tenevano in vita era la cosa più dolorosa che mi fosse mai successa, quindi l'unica cosa che riuscivo a fare era piangere e ascoltare il suono della macchina che riportava la frequenza dei battiti. 

Ero così da due settimane, i quattordici giorni più lunghi della mia vita. Ero riuscito ad averla indietro e subito me la avevano portata via. 

In coma, Karen, la mia stellina era in coma da due settimane. Il suo corpo sembrava non reagire ai farmaci e noi non potevamo fare nulla se non aspettare e sperare. 

La parte più difficile fu chiamare Liam per avvisarlo. Non aveva ancora pianto da quando la aveva vista, cercava di rimanere calmo e positivo dando un po' di supporto a tutti. 

Louis non parlava più con nessuno, solo qualche parola a suo figlio che ogni tanto veniva in ospedale a salutarlo. 

«Perché Karen non può venire a casa?» Chiese ai ragazzi con la fronte corrucciata.

Ci fu un silenzio inquietante, tutti gli occhi finirono su di me che in quel momento mi ero allontanato dalla stanza per prendere un caffe e rimanere sveglio. 

L'unica cosa che feci fu abbassare la maniglia e tornare dall'amore della mia vita. 

Sentii Niall rispondere.

«Vedi campione, Karen si è fatta la bua e per guarire deve riposare.» Questo però non sembrò bastargli. 

«Ma lei dorme sempre quando vengo, non possiamo svegliarla?» 

La sua ingenuità mi fece sorridere impercettibilmente, come potevi dire a un bambino che una delle sue persone preferite stava lottando tra la vita e la morte? Semplice: non potevi. 

Fu Harry a intervenire quando capì che il suo ragazzo non avrebbe detto nulla per confortare il bambino. 

«Sai Freddie, se tu vuoi puoi parlarle e raccontarle una storia o cosa stai facendo a scuola. Lei ti può sentire ma non potrà risponderti.» 

Forse lo aveva convinto, perché sentii la porta dietro di me aprirsi e poi dei passi leggeri avvicinarsi sempre di più alla sedia. 

«Zio Zayn, hanno detto che se racconto una storia a Karen lei mi riesce a sentire, posso?» La sua voce tenera e tremolante mi fece quasi scoppiare a piangere. 

Io non ero ancora riuscito a parlarle, non avrei saputo cosa dire ed ero sicuro mi sarei bloccato come uno stupido. 

«Certo che puoi Freddie, vieni qui.» Lo feci sedere sulle mie gambe senza lasciare la mano a Karen e mentre lui iniziò a parlare io tornai con la mente a quando Maddie era venuta a trovarci dopo che aveva saputo dell'incidente probabilmente leggendolo su qualche rivista gossip.

All for you  ||Z.M|| (Wattys 2022)Where stories live. Discover now