Capitolo 15

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Una volta rimasti da soli Steve mi invita ad allontanarci dalla stanza. Usciamo in giardino a parlare.
"Credi che i problemi si risolvano scappando?" Chiede con le braccia incrociate, guardandomi duramente.
"Sto solo assumendo le mie responsabilità." Gli rispondo irritata. Perché deve rendere le cose così difficili?
"Mi sei mancata come l'aria in questi mesi, come posso stare senza di te per il resto della vita?" Chiede sconvolto. Beh, caro Capitano, non ho pensato ad altro anche io in questi giorni.
"Steve, mi hai deluso moltissimo, questo lo sai?" Gli prendo la mano e ne accarezzo il dorso. Lui annuisce abbassando la testa.
"Beh, allora non aspettarti che io possa perdonarti...almeno non subito. Per quel che vale, mi mancherai anche tu!" Gli accarezzo la guancia e gli sorrido dolcemente, nonostante provi ancora rancore nei suoi confronti.
"Puoi venire su Asgard quando vuoi, sarò felice di ospitarti nel mio grande castello." Rido leggermente all'idea.
"Io preferirei che tu restassi qui, con me. Ma se è questo il tuo destino, lo rispetto. Ho sbagliato ma voglio che tu sappia che io provo un sentimento molto forte per te. Sono sicuro che ci incontreremo di nuovo un giorno." Mi sorride leggermente. Le sue parole mi fanno commuovere, così lui mi stringe in un forte abbraccio da cui non vorrei più staccarmi.
"Ora devo andare!" Dico avendo ancora la testa poggiata sul suo petto. Gli lascio un leggero bacio sulle labbra che lui ricambia molto volentieri. Vorrei non staccarmi più.
Lui, però, si stacca e mi lascia andare.
Ritorniamo dentro in silenzio.
Saluto tutti garbatamente e invito Thor a venire con me.
"Sei pronto?" Gli chiedo prendendolo per mano.
"Si!" Gli sorrido e facendo apparire nella mia mano la lancia, ci proietto su Asgard.
***
Thor mi ha incoronata regina di Asgard e il popolo sembra adorarmi. Prima regola: rispettare ogni uomo o donna come un tuo pari! Voglio solo la pace su questo regno e la prosperità. Lo difenderò fino alla morte, è una promessa.
Thor mi porta a visitare tutto il regno, è davvero stupendo. Non ho mai visto nella mia insignificante vita dei posti così belli, paradisiaci direi.
Proprio durante una delle nostre visite Thor mi informa di voler tornare sulla Terra.
"Thor, non voglio restare qui da sola!" Gli dico sentendomi incapace di portare avanti il regno da sola.
"Juliet, tu non hai bisogno di me. La Terra ha bisogno di me, devo proteggerla! Tu te la caverai, sei un'ottima regina!" Dice convinto mettendo le sue grandi mani sulle mie spalle.
Annuisco non molto contenta.
"Verrò a trovarti qualche volta!" Dice sorridendo, facendo ridacchiare anche me.
Mentre ritorniamo al castello passiamo per la città, dove gli abitanti di Asgard si inchinano quando mi vedono. Io li invito ad alzarsi perché nessuno è inferiore o peggiore di me. Mi ringraziano per quello che faccio ogni giorno e baciano le mie mani come se io fossi una specie di salvatrice per loro. Dopo il brutto periodo passato con Hela, ho portato qui un po' di speranza e di luce. Questo non fa altro che riempire il mio cuore di gioia, per la prima volta mi sento appagata, felice.
"Il popolo ti adora! Non devi temere!"
"Ho paura di non essere abbastanza." Dico più a me stessa che a Thor.
"Nessuno lo è mai! Imparerai dagli errori e farai ancora meglio!" Risponde Thor molto saggiamente.
"Sei molto saggio, lo sai?" Gli dico ridendo. Intanto siamo tornati al castello.
"Si, qualche volta! Ora devo andare!" Dice abbracciandomi.
"Stai attento! Se dovesse servirti una mano, sai chi chiamare!" Gli faccio l'occhiolino sorridendogli.
"Si mia regina." Afferma prima di girare il martello e sparire dalla mia vista.
Prendo un respiro profondo, pronta ad affrontare questa nuova realtà.

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