3. Una sorpresa ad una festa a sorpresa

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"Finalmente a casa..."
Stavo per perdere il controllo delle mie lacrime quando mi voltai, e fu allora che vidi tutte quelle persone: piloti, meccanici, team principal...Tutti lì per me.
Tra quei moltissimi volti scorsi quello di Max e Charles che stavano sorridendo proprio come un tempo.
L'atmosfera era magnifica: c'erano molti tavoli con panche in legno stracolmi di cibo e con delle candele e dei led vintage che sorreggevano fotografie e mi scaldavano il cuore; il tempo pareva essersi fermato poi capii che forse era meglio dire qualcosa.
"Non so come ringraziarvi ragazzi, siete semplicemente magnifici.
Sapete quanto qui io mi senta a casa, non solo perchè c'è un circuito e un buon numero di monoposto, ma proprio perchè ci siete voi. La mia casa siete voi quindi volevo ringraziarvi di cuore per tutti i messaggi che mi avete mandato quando ero in ospedale e per questa splendida festa. Grazie siete i migliori."
Giurerei di aver visto Lewis asciugarsi in fretta una lacrima che gli ricadeva sul volto ma forse era solo immaginazione la mia.
"Beh cos'è sto mortorio? Abbiamo una pilota da festeggiare e anche il mio terzo posto in griglia per la gara di domani!"
Gridò Daniel alzando un bicchiere con dello champagne.
Molti si misero a ridere e anche io mi lasciai sfuggire una risata: era sempre il solito.

Due ore dopo:
La festa procedeva a meraviglia, la musica e il cibo erano ottimi e qualche volta mi alzavo e ballavo insieme a chiunque volesse tanto conoscevo tutti, o così pensavo.
Mentre stavo ballando con mio papà, che da questa sera sentivo più vicino a me come ai vecchi tempi, scorsi degli occhi; occhi mai visti prima. Occhi di ghiaccio ma al tempo stesso caldi e armonici e per qualche secondo mi ci persi completamente, poi misi a fuoco tutta la persona e fu lì che capii: "Norris" sussurrai delusa ma Zak per mia sfortuna mi sentì.
"Dove? Non pensavo venisse aveva detto che non sarebbe riuscito ad arrivare!" Pareva contento di aver sentito quel nome quindi feci finta di essere felice a mia volta.
"Zak!" Disse qualcuno alle mie spalle dopo che mi fui girata, e mio padre corse ad abbracciarlo.
Già tutta questa confidenza?
"Landino!! Sei venuto alla fine! Oh dimenticavo, voi non vi siete ancora conosciuti: Hop lui è Lando, Lando lei è Hope la mia adorata figliola" era così felice e orgoglioso che mi sforzai e misi in gioco tutte le mie abilità da attrice: "Piacere"
Tesi la mano al futuro pilota della McLaren e sorrisi.
Lui fece lo stesso
"Piacere mio"
I nostri occhi erano gli uni incollati agli altri, come se cercassero qualcosa ma non riuscissero a trovarlo, o forse sì?
Mi ricordai che stavo ancora tenendo la sua mano nella mia così la tirai indietro con un gesto meccanico e feci un colpetto di tosse imbarazzatante, ma anche Lando sembrava abbastanza in difficoltà quindi iniziò a torturarsi il ciuffo che devo dire era molto bello.
Non era vestito molto elegante: portava una tuta grigia e una maglietta nera con il simbolo della scuderia di papà arancione in piccolo in alto a destra, ma questo outfit lo rendeva davvero bello.
"Vado a prendervi qualcosa da bere" disse poi mio padre lasciando una pacca sulla spalla di Lando e un bacio sulla fronte a me ed io pensai a quanto fosse imbarazzante tutto ciò.
"Quindi sei la figlia di Zak..."
"Pare di si"
Ma che cazzo stavo dicendo?
"Mh...e tu guidi?"
"Si! Beh...guidavo. Ho appena fatto un incidente e devo rimettermi in pista, però si, guido.
Sono il terzo pilota della McLaren ma secondo mio padre dall'anno prossimo posso diventare anche il secondo ma non so ancora bene in quale scuderia."
"Wow quindi potremmo gareggiare insieme"
"Può darsi" dissi io sempre più imbarazzata e giuro non so per quale motivo.
"Quanti anni hai?" Disse poi dopo una pausa di silenzio
"Diciassette. Il venti luglio ne farò diciotto."
Ma dai Hope?? Sul serio? Wow pazzesco che dopo il diciassette ci sia il diciotto
Vidi Lando sorridere
"Perchè sorridi?" Ho sempre avuto il difetto di dire tutto quello che mi passava per la testa.
Maledetta mente...
"Nulla. Solo che abbiamo pochi anni di differenza. Io ne ho diciannove."
Non capisco cosa ci sia da sorridere ma devo dire che non era antipatico o con la puzza sotto il naso come me lo aspettavo...No Hop ricordati che lui è la causa per cui tu e tuo padre vi state allontanando.
Neanche farlo apposta vidi uno Zak con due bicchieri in mano avvicinarsi a noi e sorridere come un bambino.

Ecco a voi il terzo capitolo di questa storia completamente improvvisata HAHAHA che ve ne pare?
Vabè vado a dormire sognando Lando che domani ho scuola
Byee🤍

La speranza dei sogni ~Lando Norris~Where stories live. Discover now