La speranza dei sogni ~Lando Norris~

19. Let her go

La stagione del 2019 non stava andando affatto male per la McLaren e la mia relazione con Lando dopo essere stata resa pubblica sembrava ancora più forte e passavamo la maggior parte del tempo insieme, anzi, ormai si poteva dire che vivevo a casa sua.
Passammo molti momenti indimenticabili, come quella notte passata in riva al mare ad aspettare l'alba abbracciati l'uno all'altro, oppure la prima volta che dopo molto tempo che tornai su un kart, anche se doppio...Lando lo conduceva ed io ammiravo il panorama da quella prospettiva che mi sarebbe sempre mancata.

~~ oggi io, Hope Brown, dopo avervi raccontato un piccolo frammento della mia vita sto per essere sottoposta ad una operazione che: o mi salverà la vita, o me la porterà via. Non ho paura, sono solo arrabbiata perché avrei tantissime altre cose da fare eppure, la vita è breve. Molto. È solo un piccolo insignificante frammento in mezzo a miliardi di altri e per quanto possa sembrare lunga o piena, o per quanto tu possa credere che ogni difficoltà e ogni ostacolo siano impossibili da superare; quando sei tra la vita è la morte, ti rendi conto che nulla sarebbe stato così infattibile.
Ti rendi conto anche di tutte quelle litigate senza un senso, o quando credevi di aver fatto un casino, nulla è mai stato più un disastro di ora.
Voglio davvero andarmene io? Lasciarmi tutto alle spalle? Le persone che mi hanno amato si ricorderanno di me?~~

Sentii le labbra di Lando sulle mie e subito dopo percepii la sua voce sussurrarmi: 'torna da me'.
"Non te lo posso promettere Lando, ma ti giuro che ti amerò sempre" lui mi sorrise e sussurrò un anche io, dopodiché un'infermiera spinse la mia brandina fuori dalla stanza fino ad arrivare alla sala operatoria
"Agitata."
"No"
"Sicura?"
"Si"
"Dovremmo farti l'anestesia totale quindi ho un consiglio per te. Dividi il tempo nella tua mente in due: nella prima parte immagina un luogo dove stai bene, dove ti senti a casa. Nella seconda metà del tempo invece, pensa ad una persona che ti ha stravolto la vita. Ci siete solo tu e quella persona nel tuo luogo segreto. Buona fortuna Hope."
"Grazie Jonathan. Ti voglio bene." una lacrima mi solcò il viso e con un sorriso respinsi tutti i cattivi pensieri focalizzandomi su un luogo: un circuito. Il circuito in cui per la prima volta incrociai gli occhi della mia persona.
"Come quando eri piccola: ora conta fino a dieci Hop. Buon viaggio" mi disse lui
"Uno, due, tre, qua-...t-tro, cinq-......" cercai di non addormentarti perchè in quei secondi per la prima volta nella mia volta capii che forse non mi sarei più risvegliata ed avevo paura. Cazzo se avevo paura. E non ero spaventata per me, ma per il fatto di non poter più rivedere mio papà, l'uomo che mi ha insegnato ad amare lo sport che ho sempre adorato. Il primo uomo ad avermi insegnato a vivere. Non avrei più rivisto la donna che la vita me l'aveva donata. Poi i miei fratelli, quelle pesti che amavo sopra ogni cosa.
Poi pensai a Lando. 'Sai, ricordo ancora la prima volta che i nostri sguardi si sono incrociati, la prima volta che mi hai rivolto la parola o la prima volta che mi hai fatto i complimenti per il mio radioso sorriso...Quello che non ricordo però, è il motivo per cui ti sto perdendo.'

Poi cercai di focalizzarmi su un luogo.

Lando pov:
Mi dicevano di stare tranquillo perchè tanto tutto sarebbe andato bene ma la verità è che se lei non c'è la faceva, agli infermieri non sarebbe cambiato nulla: solo un' altra vittima in mezzo a molte altre. E la sera sarebbero tornati dalle loro famiglie e avrebbero sorriso guardando i figli giocare sereni.
Ma a me cambierebbe tutto. Negli ultimi mesi abbiamo cercato di divertirci il più possibile ma non penso ce la farò a rialzarmi se lei....non sono pronto a perderla.
Poi mi dicono di lasciarla andare ma io sono ancora lì, nella stanza 111 dell'ospedale di Londra, e la aspetterò qui per anni se sarà necessario.
'Let her go...'