Angel

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New York 20 settembre 2016

In quel preciso momento la vita di Harry si fermò, trovò Louis fermo e imbambolato, davanti a un ragazzo a lui sconosciuto. Un bel ragazzo, che aveva un'aria familiare, ma non l'aveva mai visto

Forse mi hanno raccontato di te?

«Lucas» pronunciò Louis, e lì Harry capì

«hey lou! Come stai?» lo avvolse in un abbraccio, Louis sembrava un pezzo di ghiaccio che poi inaspettatamente si sciolse, gli rivolse una pacca dietro la schiena e sorrise

«bene—bene e tu?» domandò balbettando
«tutto bene, ho visto che te la stai cavando. Sei sempre stato bravo in questo! Hey Liam!» spostò la sua attenzione sulla figura di Liam

Zayn al fianco di Liam, che si presentava come suo ragazzo, dietro di loro, le figure di Harry e Niall, quest'ultimo teneva la mano del riccio, in segno di appoggio.

«e voi? Chi siete?» quasi chiese come una sorta di antipatia, come se già sapesse chi fossero loro due

«piacere Niall,» disse solo, con tono fermo «sono Harry, molto piacere. Tu sei?» si ridestò dal suo attimo di tranche e parlò

«oh—sono Lucas, un vecchio amico di Louis. Strano che non tu non abbia parlato di me lou» lo prese in giro rivolgendosi al maggiore
«sai che non è così» disse Louis

Sai che non è così

Rimbombava nella testa di Harry, come un richiamo, un allarme. Sarebbe successo qualcosa, e lui lo sapeva
«volete prendere un the con me? Tutti voi?» chiese gentilmente Lucas

«certo, zay tu ci sei?» domandò Liam dopo aver dato un'occhiata ad Harry, Liam sapeva, aveva capito, voleva che Harry e Louis rimanessero soli
«Niall tu resti con noi?» il biondo annuì
«e tu Louis?» si illuminarono gli occhi di Lucas
«lou, amo-, lou dobbiamo andare da Phoebe e Daisy, se vuoi rimanere vado io a prenderle»

«assolutamente no haz! Lucas sarà per un altro giorno, scusaci è che se le mie sorelle non vedono arrivare Harry con me, si arrabbiano. Ci tengono molto alla sua presenza»
«certo, non preoccuparti»


_____

Stavano aspettando che Phoebe e Daisy terminassero il loro incontro. Erano seduti su una panca della palestra, Harry non aveva spicciato mezza parola durante l'andata alla palestra, e nemmeno quando entrarono.

Harry non era un tipo geloso,ma se qualcuno ci avesse provato col suo ragazzo,davanti alla sua stessa figura, tra l'altro dopo che Louis, senza nemmeno accorgersene lo aveva assecondato, dava di matto. Avrebbe dato di matto

«che hai?» chiese «sei silenzioso»
«niente» rispose secco Harry

«Harry amore, parlami ti prego. Ho detto o fatto qualcosa che ti abbia infastidito?»
«sai che non è così» mimò la sua voce, e Louis dopo aver realizzato della gelosia del più piccolo scoppiò a ridere

«Louis!» gli diede un pugno «non prenderti gioco di me, ci ha provato spudoratamente. E tu che hai fatto? Lo hai pure assecondato» sbuffò irritato
«Harry, non devi essere geloso di lui»

«Louis, ma ti rendi conto che gli hai appena servito su un piatto d'argento il fatto che sia scontato che tu ci abbia parlato di lui. Cazzo quante arie!» Si sistemò i ricci sulla fronte

«haz forse avrò sbagliato il modo, ma non voglio che lui creda che non sia stato una fase, comunque importante della mia vita» spiegò
«Louis lascia perdere, non capisci il nesso logico del fatto che lui ci abbia provato, davanti ai miei occhi»

Edward's voice Where stories live. Discover now