CAPITOLO 83

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I pochi giorni successivi passarono velocemente al Malfoy Manor.

Continuai ad esercitarmi con Bellatrix la mattina e il pomeriggio preparai le cose per ripartire ad Hogwarts.

Il giorno seguente alla nostra cerimonia andammo a vedere a Notturn Alley il famoso armadio, di cui avremmo dovuto aggiustare la sua copia a scuola.

Sia io che Draco eravamo molto silenziosi sia a casa che durante il viaggio , mentre stavamo nell'Hogwarts Express.
Pansy e Blaise erano seduti di fronte a noi e ci stavano raccontando le loro vacanze, credo che come me neanche Draco li stesse ascoltando tanto.

Quasi a fine viaggio una nube di polvere nera invase il vagone in cui stavamo e la cosa mi sembrò troppo sospetta e dallo sguardo di Draco anche per lui.
Vivere in casa per settimane con dei mangiamorte ti porta a sentire i loro discorsi, le loro convinzioni su certe cose e quasi ci inizi a credere.

“dai sedetevi, tra poco saremo a Hogwarts" ci richiamò Pansy dato che ci eravamo alzati in piedi

“ah Hogwarts una patetica imitazione di scuola. Credo che mi getterei  dalla torre di astronomia se pensassi  di continuare per altri due anni. Non credo che mi vedrete sprecare il mio tempo a incantesimi l’anno prossimo  l’anno prossimo" disse Draco con tono freddo e distaccato.

E come dargli torto, l’anno prossimo Il signore Oscuro avrà conquistato tutto il mondo magico e noi saremo i suoi servi.

Blaise rise all’affermazione del ragazzo e potei notare anche in Pansy uno sguardo divertito

“ti diverti  Blaise? Vedremo chi riderà alla fine" sputò acido Draco.

Sapevo benissimo che il modo in cui si stava comportando non era giusto ma lo faceva per allontanarsi dagli altri. Non voleva che loro scoprissero cosa eravamo diventati e questo era un modo per soffrire di meno sia per loro che per noi.

Sentii  la valigia sopra di noi spostarsi e a quel punto i miei dubbi erano certezze.
La nube nera era un diversivo per ascoltare la nostra conversazione, qualcuno ci stava spiando.

Guardai Draco e mi grattai il naso, era uno dei tanti segnali che avevamo inventato per far capire all’altro cosa stava succedendo.
Questo significava che qualcuno stava sentendo la nostra conversazione.

Lui annuii facendomi capire che aveva capito e cercammo di parlare  il meno possibile per il resto del viaggio. Una volta che questo finí incoraggiamo gli altri a uscire . Una volta che la cabina fu vuota chiudemmo la porta  e le tendine, in modo che nessuno ci vedesse

“mammina non ti ha detto che è da maleducati origliare Potter” esclamò Draco.

Se prima non gli stava simpatico ora non lo sopportava, dava a lui la colpa dell’incarcerazione del padre e io gliela davo sulla morte del mio.
Entrambi eravamo abbastanza nervosi che aveva provato a spiarci e de come ci avevano insegnato dovevamo fargliela pagare

“Pietrificus Totalus"  lanciai l’incantesimo   facendo cadere a terra il ragazzo. 
Ci avvicinammo e lui e Draco gli tolse quello che era il famoso mantello dell’invisibiltà rivelando un Harry Potter indifeso e silenzioso.

“ah già è morta prima che potesse puliti il moccio dal naso" Draco gli diede un calcio sul naso “questo è per mio padre" continuò.

“e questo è per il mio" questa volta fui io a parlare  dandogli  un calcio
"felice ritorno a Londra” conclusi per poi vedere Draco riposizionare il mantello sul ragazzo e insieme uscimmo trionfanti  dal treno.

Salimmo sull’ultima carrozza rimasta e   ci sedemmo uno vicino all’altro
“ sai ..." incominciò Draco "... sei estremamente sexy quando ti arrabbi" sussurrò al mio orecchio leccandomi il lobo.
"Draco..." sussultai sussurrando a mia volta il suo nome.

“amo quando pronunci il mio nome, soprattutto quando lo urli  tutta la notte" disse facendo scendere la sua mano sulla mia coscia e salendo spostandomi la mia gonna.
“Draco" ansimai quando spostò le mie mutandine e toccò il mio punto debole.
"si, proprio così" mi iniziò a baciare il collo e parlare nell'incavo di esso e non faceva altro che eccitarmi di più.

“Draco e se ci vedono?"
“chi? I centauri? Rilassati..."  mi lasciò  segni umidi sul collo.

Stava per inserire un dito dentro quando sentimmo la voce del professor Vitius richiamarci e così ci staccamo il più velocemente possibile.

“dove eravate? Vi aspettavo. Avete visto il signor Potter o la signorina Loovegood?"
“no" rispondemmo in coro e sistemandomi il meglio possibile, scesi dalla carrozza.

Vidi i miei bauli e quelli di Draco sistemati in disparte. Gazza iniziò a cercare qualcosa al loro interno ma   arrivò Piton.
"garantisco io per loro"
Prendemmo le nostre cose e poi il cancello si riaprí.

“Bella faccia Potter"  sogghignò Draco quando vide Potter e Luna arrivare insieme.

Luna l'avrà trovato da sotto al mantello grazie ai suoi occhiali che le facevano vedere i gorgosprizzi.
Dovevo immaginare che Harry ne avrebbe avuto la testa piena dopo.

Draco appoggiò un braccio alla mia spalla e io feci lo stesso sulla sua schiena dandogli un bacio.

Di sicuro l'anno scorso avrei rimproverato Draco per un gesto del genere ma adesso tutto era cambiato.

Io ero cambiata.
Non potevamo permetterci di piangerci addosso, dovevamo reagire.

Entrammo nel castello e ci separammo per andare a sistemarci  nelle camere per i bagagli e indossare le divise.

Quest’anno avevo una stanza singola grazie a Piton e al suo buon rapporto con il preside.

Provai a distrarmi ma avevo la sua voce che sussurava le  parole: 

con te faccio i conti dopo"

Incisa nella mente e non riuscivo a smetterlo di pensarlo e vederlo.

Arrivai in  Sala Grande dove salutai di nuovo Pansy e gli altri e poi  mi sedetti al mio tavolo un po in disparte.

Non volevo parlare con altri e rischiare di iniziare a tenere a altre persone, già era difficile prendere le distanze da Pansy, Blaise e Theo.

Non era quello di cui avevo bisogno adesso.

Gli annunci dell’anno furono interessanti.

Hagrid ritornava a essere l’insegnante di cura delle Creature magiche e Piton era il nuovo insegnate di difesa contro le arti Oscure, che eufemismo, un mangiamorte che insegnava come combattere quelli come lui….e come me.

Al suo posto,come insegnate di pozioni, arrivò il professor Lumacorno, uno strano uomo anziano molto amichevole almeno.

Luna venne da me e mi salutò dolcemente e io feci lo stesso, infondo l’anno scorso eravamo diventare amiche.

Ma subito la mia attenzione passò al discorso di Silente.

Ci raccontò che non molto tempo fa entrò nel castello un ragazzo, non diverso da noi ma che si rivelò uno dei maggiori maghi oscuri. Ci assicurò  che saremo stati la sicuro ma che forze oscure avrebbero cercato di entrare.

Sospirai tenendo la testa bassa.

Se solo sapesse che già era successo, dopotutto io e Draco eravamo i cattivi ora.

Alzai gli occhi e subito si scontrarono con i miei preferiti.
Quei bellissimi occhi grigi già mi guardavano con la loro solita lussuria e desiderio.

Se avessi avuto uno specchio avrei potuto dire lo stesso dei miei.

La cena finí e con la testa gli feci cenno di seguirmi e ovviamente, senza salutare nessuno, uscimmo frettolosamente dalla Sala Grande.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora