CAPITOLO 130

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Draco's p.o.v
"Blaise spegni la luce" gli urlai contro, ancora nel letto, provando a non aprire gli occhi.
"non sono io" sentii la sua voce, così mi giarai e lo vidi nel suo letto.

Allora chi era appena tornato?

"ragazzi scusate" Theo uscí dal bagno, con un il suo asciugamano grigio che gli circondava la vita e i capelli ancora bagnati.

"perché ti sei fatto la doccia alle... " Blaise prese la sveglia sul suo comodino "... alle 3 di notte?"
"sono appena tornato, scusate"
"tornato dal tuo appuntamento?" gli chiesi stropicciandomi gli occhi con le mani, ormai curioso.

"si... " si stese sul letto mettendosi il pigiama blu a righe rosso "sapete com'è dopo"

"non potevi rimanere a dormire nel suo dormitorio?" Blaise lo guardo e sapevo che era perché lui odiasse quando lo si svegliava nel sonno.

"dai Grifondoro? Quelli mi uccidevano se vedevano un Serpeverde uscire dalla sua stanza e poi vogliamo lasciare la nostra relazione segreta"

"mhhh"annuì Blaise assonnato "non è giusto"
"cosa?" mi sistemai il cuscino sulla testa, ancora con movimenti lenti.

"mi manca fare le scappatelle per andare da Pansy" si lamentò appoggiando la testa sul cuscino.
"anche a me, quasi non ricordo l'odore delle sue lenzuola"

"ci sei stato qualche ora fa" Theo si rivestí e si buttò sul letto, mettendosi sotto le coperte.

"ma sembra essere passata una vita dall'ultima volta con cui ci ho fatto sesso"

"oggi è una settimana" mi ricordò Blaise guardando il calendario appeso al muro.

Ebbene si, era passata solo una settimana. E già non c'è la facevamo più, né io, né Blaise.

"questa sfida è stupida" il nostro amico appena tornato, si mise a leggere una rivista.

"l'hai proposta tu!" se non fosse piena notte, gli avrei urlato contro.

"non eravate obbligati ad accettare anzi non credo l'avreste mai fatto"
"lo sai che siamo competitivi" mi alzai e spensi la luce, con ancora un sonno terribile, e ritornai al letto.

Qualche minuto e sentii Theo russare non i respiri profondi di Blaise.

"sei sveglio?"
"si" rispose girandosi per guardare e avrei scommesso che stesse vedendo un ragazzo in pantaloncini che stava mezzo dormendo attaccato a un cuscino.

"non ci credo che stiamo facendo questa sfida" commentai ancora.
"le ragazze sai come sono"

"già... Scarlet però è felice"
"di non fare sesso? Non la soddisfavi?"
"cosa? No!" subito presi le mie difese "lei è felice per... tutto il resto"
"si vede"

E sarà stato il sonno che in quel momento mi stava divorando o il fatto che ci stessimo confidando dopo tanto tempo,ma io dissi:

"ci siete mancati"

"questa me la segno. Non è da tutti i giorni sentirsi dire da Draco Malfoy una cosa del genere"

"ah sta zitto" se avessi avuto le forze gli avrei dato un cuscino in faccia. Ruotai il mio corpo verso il soffitto, con molta calma, coprendomi con le coperte fino alla vita.
"e comunque c'è lo chiederanno loro"

"ne sei così sicuro, Draco?"
"quasi"
"il tuo orgoglio non svanisce"
"mai"

Anzi non ero quasi certo della mia affermazione, lo sapevo e basta. Conoscevo la mia Scarlet e non sarebbe riuscita a stare senza di me per tanto.

Oppure gli avrei dato una piccola spinta, infondo a me della sfida poteva fregare di meno.
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" perché venite sempre di prima mattina?" Theo fece entrare le due ragazze in stanza e chiuse la porta.

"senza di noi non vi sareste neanche svegliati e poi..." vidi Pansy annusare l'aria e fare un'espressione disgustata
" ... che puzza qua dentro" prese dal suo zaino del profumo e lo spruzzò nella stanza, anche addosso a noi ragazzi.

"che schifo" tossii coprendomi con le lenzuola la bocca.
"e dai Draco, non sei felice di vedermi?" Scarlet si sedette sul letto appoggiandosi al comodo materasso, vicino a me.

Lei sembrava una Veela, con quegli occhi azzurri che luccicavano, le sue forme, i suoi capelli sciolti che sembravano color oro grezzo. E io mi ero appena svegliato.

"te si, ma non questo odore"
"Draco non offendere il profumo della mia ragazza" Blaise le posò una mano sulla spalla.

"va bene, forza ragazze fuori" Theo aprí la porta di nuovo,uscito dal bagno con la divisa addosso.

"cosa? Perché?" la mora subito si indispettì, alzandosi con malavoglia dal letto.
"non vi lascio da sole in stanza, sappiamo cos'è successo l'ultima volta"

"ma-"
"Pansy, ti arrendi?" le chiesi, vendendo uno spiraglio di luce.
"quello mai!" dall'espressione del ragazzo, passò alla mia con molta velocità.

"bene, forza a fare colazione" Theo lanciò un asciugamano in alto e cadde proprio in testa alla mia ragazza.
"che schifo lo dico io" buttò quel coso a terra e si alzò disgustata.

"ti raggiungo tra poco" mi misi in piedi e le lasciai un bacio e corsi in bagno a prepararmi.

Pantalone nero, camicia bianca, cravatta Serpeverdere e veste nera che sul lato sinistro simboleggia l'appartenenza alla mia Casa.

Mai avevo dubitato di essere un Serpeverde, tutti i valori e le caratteristiche mi rispecchiavano e ne andavo fiero. Quasi sempre almeno.

Vidi solo la mano di Blaise sulla maniglia color oro, prima di uscire dal dormitorio.

Proseguii il mio tragitto con passo spedito fino alla Sala Grande ma non raggiunsi il mio solito tavolo, mi sedetti in quello in cui tutti gli studenti indossavano una cravatta blu e argentea.

"Draco hai fame?"
"non sai quanto" la vidi sorridere ancora di più quando mi infilzò la forchetta in bocca.
"ti piace?" mi chiese mentre la mia mascella continuava a masticare qualunque cosa mi avesse messo in bocca.

Zuccherato, dolce, gommoso e molto soffice.

"mhh si, cos'è?"
"si chiamano marshmallows, sono babbani. Me li ha dati Theo"
"sono buoni però adesso vorrei assaggiare qualcos'altro" le poggiai una mano sulla coscia e sentii un brivido su per il suo corpo.

"Draco, la sfida" bevve un sorso di succo di arancia, lanciandomi uno sguardo con la punta degli occhi.

"dai, seriamente? Non lo verrebbe a sapere nessuno"
"siamo in Sala Grande, praticamente tutti lo verrebbero a sapere" ridacchiò parlando a bassa voce, incorciando le gambe una sull'altra, ancora con la mia mano in mezzo ad esse.

"lo sgabuzzino è qui vicino" provai a persuaderla perché la sola voglia di sentirla gemere, di sentirla venire su di me, di sentire il mio nome pronunciato con affanno... Cazzo mi eccitavo solo a pensarci.

"anche a me manchi" il suo viso ancora più vicino al mio e i nostri nasi che si sfioravano.

Un bagliore di speranza si accese in me, credendo che l'avessi convinta a smettere con quella cosa stupida.

"ma possiamo riuscirci" mi lasciò un bacio veloce e dopo si allontanò, riprendendo la sua colazione.

Appoggiai i gomiti sul tavolo e la testa su di essi, provando a non sbuffare per non farla sentire in colpa.

"facciamo così" si avvicinò al mio orecchio e riprese quel tono seducente e ebbe di nuovo la mia attenzione.
"se vinciamo dopo ti farò fare tutte le posizioni sessuali che vuoi"

"qualunque?" la guardai furtivo, provando a capire se avessi sentito bene.
"qualunque. Mi potrei mettere a tuo piacimento Draco, potrai fare quello che vuoi...con qualunque cosa" concluse e io ebbi il tempo di vedere solo il suo sguardo innocente.

Come faceva a sembrare innocente anche mentre mi diceva quelle cose?

'e va bene' pensai 'vinceremo questa cosa'
Fine Draco's p.o.v

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Where stories live. Discover now