CAPITOLO 107

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CAPITOLO 🛑
Un'altro guorno di quella noiosa e triste estate era arrivato.
Noiosa per modo di dire.

Avevamo parlato con i mangiamorte il girono prima, non ci dicevano tanto  ma sapevamo che qualcosa di grosso sarebbe accaduta. E saremo stati noi i prossimi a compiere la missione.

La mia routine si basava su allenamenti, letture e compiti. Tutto in compagnia di Draco.

Mia madre, per di piú, continuava ad invitare Soul a casa dei Malfoy e io gli sbattevo la porta in faccia,senza vergognarmene.

Il pomeriggio arrivò presto e il campanello bussò.
Ed ecco che anche Marie riiniziava parlare.

“Scarlet sei veramente maleducata a comportarti così" Marie mi guardò severa con le braccia incrociate.
Come se bastasse questo per farmi cambiare idea.

“io non esco con lui. Sto così comoda sul divano" la guardai sfidandola, appoggiandomi di piú al mio ragazzo.

“ma adesso sembra brutto mandarlo via. Perché non gli parli un po?"
"No! Non lo farò" mi alzai in piedi, quasi urlando.
“E INVECE SI! BASTA"  indicò la porta con l'indice, per incitarmi ancora di piú ad uscire.

Guardai Draco, per capire cosa potessi fare, ma aveva la testa bassa.

"lo faccio così non ti sento piú parlare" sbuffai e indossai una felpa che si trovava sul divano.

In questi giorni faceva tanto caldo e gli unici indumenti che indossavo erano dei pantaloncini grigi della tuta e un top che arrivava sopra l'ombelico.
Non mi sarei fatta vedere così da lui.

Aprii la porta, vedendo il ragazzo dagli occhi verdi e i capelli neri che reggeva un mazzo di fiori.

"ciao" mi sorrise porgendomi il mazzo
"oh ciao" sorrisi falsamente, presi quei fiori e li buttai a terra.
“va bene…" sospirò lui abbasando la testa per squadrarmi tutta.

Iniziai a camminare, allontanandolo dall'entrata di casa, e lui mi seguí con passo svelto, mentre la sua maglietta nera e i suoi jeans si aderivano al suo corpo, ovviamente allungato durante l'ultimo anno.

“mi hai sentito?" mi chiese vedendo il mio sguardo nel vuoto.
“no e non ci tengo" gli risposi freddamente.
“perché fai così?"

Me lo chiedeva pure?

“secondo te io ti voglio parlare?" continuò e questa volta il suo tono si fece piú marcato “neanche per me è facile... "
“ah veramente? Io vedo che ci hai trovato gusto a venire qui tutti i giorni" gli feci notare allargando le braccia.
“mi obbliga mio padre. Te l’ho già detto"

'Sai quanto possono essere credubili le sue azioni' pensai.

“certo… " agitai la testa, trasformando il, mio tono freddo e distaccato in uno sarcastico.
"perché non te ne vai ora?" gli aprii il cancello della villa.
“lo sai che sarò costretto a tornare. Non potrai evitarmi  per sempre"
“e invece si. Ora sparisci"

Sospirò e appena mise il piede fuori dalla barriera che ci proteggeva, si materializzò. E io ritornai subito dentro.

“già hai finito?" la voce di Marie mi fece sobbalzare non appena varcai la soglia.
“il tempo di accompagnarlo al cancello"

Doveva capire che non sarebbe successo niente.

“ti ho detto che devi cercare di andarci d’accordo"
“e io ti ho detto di no. Ora vado di sopra" chiusi il discorso per poi recarmi nella mia stanza.

Draco era affacciato alla finestra e si girò non appena sentí la porta aprirsi.

“già di ritorno?" avanzò verso di me con le mani in tasca.
“non sarei stata un secondo di più con quello" sbottai infastidita passandomi una mano nei capelli.
“ritornerà?"
“credo di sì ma gli sbatterò la porta in faccia. Non avrò niente a che fare con lui o la sua famiglia" lo rassicurai avvicinandomi a lui.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Where stories live. Discover now