𝑭𝑶𝑼𝑹𝑻𝒀 𝑬𝑰𝑮𝑯𝑻

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ormai hyunjin aveva perso le speranze e aveva deciso di andarsene avvisandomi che mi avrebbe aspettato in sala quella sera. non sapevo se presentarmi, si ero in codardo. Quel giorno avevano saltato tutte le lezioni.
ormai avevo preso possesso del divano quando entrò jisung un po'più felice.
"Hey jis" salutai "lix che succede?" domandò,  jisung era un mito, notava subito che qualcuno non stava passando un buon periodo "nulla" riposi "Felix!"
" ho visto hyunjin con un'altro ragazzo, sembravano una coppia e lui si è giustificato dicendo che era un allievo nuovo che conosceva e veniva da Busan"spiegai in breve "lui ti ha visto" domandò
"si" riposi secco "non ti arrabbiare, però come biasimarlo? continui a non crederlo" spiegò
" jisung ma sei dalla mia o dalla sua parte?" domandai alterato "non mi schiero da nessuno dei due, voglio solo dire che nonostante lui e minho ti stiano dando le prove materiali continui a non crederci! tu pensi che minho mi avrebbe trattato così se non fosse per te?" strillò "guarda che se il tuo fidanzato è un nervoso del cazzo non è colpa mia" urlai, "al diavolo, voi Lee siete tutti uguali" esclamò andandosene "ah! adesso mi paragoni a quel Lee? lee minho? lo stronzo? veramente jisung pensavo fossi più maturo" esclamai irritato "Felix! non si tratta di verità ma di persone e sentimenti! ti hanno dato le prove materiali del presunto tradimento, se non ci vuoi credere non mettere in mezzo le persone senza un motivo! ho perso minho cazzo!" spiegò cercando di non arrabbiarsi ulteriormente "non ho messo in mezzo nessuno in questa questione, è minho che è venuto a chiedermi spiegazioni! non è sempre colpa mia jisung! minho ti ha trattato male e non si è nemmeno preoccupato quando hai perso i sensi!" puntualizzai "al diavolo Lee Felix!" urlò sbattendo la porta della stanza

erano le sette circa, jungwon era tornato con della spesa, un po'scioccato dal silenzio presente del dormitorio. Aveva capito cosa fosse successo, probabilmente dal mio viso ancora con i segni delle lacrime e dei singhiozzi di jisung che provenivano dalla sua stanza. "Lix, parla con jisung e dopo vai da hyunjin, ho comprato la cheesecake portagliela e parlatene" sentenziò. jungwon era più piccolo di me e jisung, ma sembrava molto maturo rispetto alla sua età. Mi alzai a fatica, presi la cheesecake appoggiata sul tavolo e mi avvicinai alla stanza di han.

"jis?" chiamai, nessuna risposta "jisungie posso entrare?" domandai "va via" biascicò, ma entrai comunque "ho detto che te ne devi andare!" esclamò nervosamente "ti ho portato la cheesecake in segno di pace" spiegai e i suoi occhi si illuminarono subito mentre gliela porgevo.

una volta che la faccenda con jisung fu risolta uscì dal dormitorio, non volevo andare da hyunjin così uscì nel cortile andando a sedermi davanti a un albero di ciliegio ormai spoglio per le fredde stagioni ne giardino illuminato dalle varie luci. Immerso nei miei pensieri, ma come al solito in quel college non si poteva pensare a lungo dato che sentì chiamarmi "Lee!" alzai lo sguardo ma la leggera nebbia che si era creata attorno a me non mi consentiva di vedere chi fosse, mi alzai dirigendomi verso quella persona sconosciuta era una ragazza del consiglio studentesco con delle scartoffie in mano "c'è un problema con i dormitori" esclamò "cioè?" domandai confuso " devi spostarti nel dormitorio quarantotto" spiegò "ma sono tutti del corso avanzato" esordì "lo so, ma non posso farci nulla scusami" esclamò la ragazza andando via.
Non ricordavo chi vi fosse in quella stanza.

                              🤎

no ma Felix e jisung che litigano non ce li vedo proprio 🧍🏻‍♀️

come primo giorno dopo le vacanze è andato na merda🐈


𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞Where stories live. Discover now