𝑶𝑵𝑬 𝑳𝑶𝑽𝑬,𝑶𝑵𝑬 𝑯𝑶𝑼𝑺𝑬

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tornai nel mio dormitorio ingenti a fare le valigie per spostarmi, trovai minho.
"lix vi hanno scambiato?" domandò jungwon "a quanto pare si" risposi, minho tentava di avere un contatto visivo che palesemente ignoravo dirigendomi nella mia stanza per sistemare tutto. Le valige erano due, e in più uno zaino per portare i libri dell'università.
Andai verso il dormitorio a me indicata poco prima, arrivai il numero quarantotto fissato in una cornicetta oro scritto con dei caratteri eleganti. Entrai grazie alle chiavi che avevo scambiato con minho, riconobbi subito quel dormitorio, 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘰.

entrai esitando ma un ragazzo sorridente mi invitò ad entrare con un leggero "vieni"
entrai richiedendo la porta alle mie spalle e appena mi voltai oltre al ragazzo di prima c'era hyunjin, vicino al tavolo con un calice pieno e una bottiglia di vino ormai oltre la metà
"ti serve una mano?" mi domandò io ragazzo, cavolo se era gentile prima che potessi rispondere intervenì hyunjin "no! non preoccuparti heeseung, lo aiuto io" esclamò prendendo le mie valige e portandole nella stanza a me lasciata "cos'è ora fai il geloso possessivo?"  domandai nervosamente in modo retorico "si" rispose secco lasciando le valige davanti al letto avvicinandosi a me in modo strano "hyung!" esclamai "sei ubriaco marcio"
"lo sai che da ubriachi si dice sempre la verità? e la verità è che sono fottutamente pazzo di te" spiegò "hyunjin, ti prego" esclamai, si allontanò uscendo dalla stanza facendo segno di seguirlo, il ragazzo non c'era più.
"vieni, assaggia questo vino" esclamò
"hyung, non sono maggiorenne" commentai imbarazzato "ah, cazzo è vero! fa nulla se sotto la tutela di un maggiorenne, anzi due" ironizzò passandomi il calice "e poi non ci si può ubriacare con il vino"aggiunse facendo tintinnare i due bicchieri.

e invece eravamo così ubriachi da fare schifo, o almeno lui era più sobrio di me io ero completamente andato. Eravamo lì, sul letto della sua stanza a consumarci a vicenda come qualsiasi 𝘤𝘰𝘱𝘱𝘪𝘢 di adolescenti avrebbe fatto, e invece no, per me era la prima volta per hyunjin ovviamente no, che cosa scontata.
mi ero lasciato andare.

la mattina seguente ero nel suo letto, probabilmente completamente nudo ma poco importava ormai ciò che era successo, era successo. mi svegliai sentendo le dita di hyunjin accarezzarmi i capelli, aprì le lentamente gli occhi, lo trovai con un sorriso misto tra il soddisfatto e l'innamorato.
"buongiorno biondino" sussurrò "buongiorno hyun" ricambiai stringendomi ancora di più a lui. Il contatto con il petto caldo mi fece venire  voglia di abbracciarlo per tutta la giornata
"che ore sono?" domandai "le dieci"
"io non vado a lezione" sentenziai "non credo riusciresti a muoverti" scherzò "coglione" ribattei ridacchiando tirandogli un colpetto sulla spalla "sto scherzando!" strillò "ti odio" sentenziai "che bugiardo"

                            🤎
TOUCHÈ

𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞Donde viven las historias. Descúbrelo ahora