𝑮𝑶𝑶𝑫𝑩𝒀𝑬

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la testa mi scoppiava, un lontano rumore intermittente si faceva spazio nelle mie orecchie che poco udivano, e delle voci anch'esse lontane ma una su un milione riuscivo a riconoscere, la sua.
"si sta svegliando" disse forse un infermiera
aprì lentamente gli occhi vedendo il viso dell'infermiera per metà coperto da una mascherina.
Sposai lo sguardo sull'altra figura, lui.
Era sempre lo stesso, con quel suo sguardo gelido e diffidente.
"vi lascio soli" commentò la donna uscendo dalla stanza, e il ragazzo si sedette sul letto insieme a me
"conosci jooyeon?" disse, sbuffai "rispondi" mi rimproverò
"seriamente hyunjin? fai seriamente? sparisci ogni settimana senza dare giustificazione nonostante la nostra promessa, e dopo essere sparito per tre giorni una volta tornato mi chiedi se conosco jooyeon? si lo conosco, e ti posso assicurare che è migliore di te!" sbottai
mi guardò.
"tsk, un'altra vampiro" biascicò girando gli occhi verso il cielo, sbuffai.
"come stai?" domandò
"perché? ti interessa?" domandai scocciato
"Lee, lo sai che ad una domanda non si risponde con un'altra domanda?" mi rimproverò.
"e dovrei smettere di farlo?" sbottai nervoso
"si, mi dà fastidio"sentenziò
"e allora se ti dà fastidio esci dalla mia vita" dissi stringendo i denti "mi hai solo usato per scopare e nascondere la tua stupida dignità da lupetto" dissi, i suoi occhi passarono in un batter d'occhio da rosso a verde.
"va bene, esco dalla tua vita...per sempre" disse annuendo anche se dentro era ferito, come uno squarcio sul cuore "ma quando jooyeon cercherà di ferirti io non sarò lì ad aiutarti" spiegò
"non l'ho voglio il tuo aiuto" commentai, annuì ed uscì da quella porta senza fiatare.
Entrò  di nuovo l'infermiera
"ora facciano degli ultimi controlli e poi puoi ritornare al tuo dormitorio"spiegò, io annuì.
Era sera, e una volta finiti i controlli andai al dormitorio di jungwon minho e han.

"posso dormire qui?" domandai, annuirono.
"grazie veramente, non voglio vedere hyunjin" commentai
"Felix, adesso pensa a rimetterti in sesto" disse minho coccolando il suo ragazzo sul divano.
Ero geloso di loro due, stavano così bene insieme e andavano d'accordo.

"non dite nulla a hyunjin vi prego" spiegai
"lix,non preoccuparti" mi rassicurò jisung con un sorriso mentre era disteso nel letto del suo fidanzato intento ad addormentarsi. Annuì e tornai nella mia stanza provvisoria, per quella notte.
Guardai il cellulare,e le innumerevoli chiamate e messaggi presenti sullo schermo.
Tsk, anche se mi chiami non torno da te.
Scordatelo.

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𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞Where stories live. Discover now