𝑷𝑼𝑵𝑰𝑺𝑯𝑴𝑬𝑵𝑻

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"hyung, io credo di conoscere il tuo cognome, mi suona famigliare"commentai "non credo, ti sbagli. Hwang è un cognome che in corea un po'tutti hanno, o magari l'ha sentito da hwang yeji, viene al mio stesso corso. sicuramente l'hai sentito da lei" spiegò, scrollai le spalle, probabilmente aveva ragione
"ad esempio Lee è un cognome che ho sentito parecchie volte, e poi in questo istituto ci sono molti Lee, come Lee minho, Lee jooyeon,Lee chaeryeong, Lee heeseung"
"czzzo, quanta gente conosci? e quanti Lee ci sono in questo istituto!" imprecai "Lee non imprecare in presenza di un hwang" scherzò
"mi scusi Signorino hwang non lo farò" continuai ma ad interromperci fu qualcuno che bussava in modo insistente alla porta.

Andai velocemente ad aprire, ritrovandomi davanti minho preoccupato
"per caso questa mattina siete usciti?" domandò allarmato annuì. "lo sai che è proibito se non per beni di prima necessità?" domandò ancora guardando nel corridoio "lo so minho!" esclamò scocciato "cazzo hyunjin sei un idiota! siete fottuti, vi hanno scoperti! spiegò nervosamente "cazzo!" imprecò "hyunjin sei nella merda, tuo padre sarà qui a momenti!" commentò, non capivo.
"va bene, è tutto sotto controllo, grazie minho" esclamò chiudendogli la porta in faccia

prima che potessi fare domande parlò lui
"Felix, non fare domande ti spiegherò, non oggi e non adesso" sentenziò e Qualcuno bussò ancora alla porta, hyunjin si sistemò e aprì la porta "buon pomeriggio padre" esclamò con un inchino "ciao hyunjin" rispose in modo freddo, e il ragazzo lo invitò ad entrare
" e così hai fatto una fuga romantica con il tuo compagno di stanza, non è così?" domandò retorico "padre posso spiegare"
"hyunjin! non mi devi spiegare nulla, ti sei messo nei guai da solo. L'immagine della famiglia hwang non può essere rovinata da un figlio frocio! e non provare a mentire ci sono foto e video in cui voi due vi baciate!" urlò freddo il padre che tanto padre non era
"tu tornerai a Cleveland con me adesso" sentenziò "padre ti prego" esclamò hyunjin con le lacrime agli occhi "hyunjin! non permetterti di farmi cambiare idea! tu ora prepari la valigia e vieni via con me!" sentenziò "padre io non vengo" sentenziò
"hyunjin! chi è lui per te?" domandò
"è la mia gemella, lui mi ha capito in tre mesi cosa che tu non sei riuscito a fare in vent'anni" commentò "sei tu che non vuoi essere capito! a me non interessa cos'e lui per te tu ora fai le valige e vieni via con me" sentenziò andando via sbattendo la porta, hyunjin si accasciò a terra piangendo più che mai
"amore" lo chiamai "io non ci vado con lui!" urlò non controllando la rabbia
"hyunjin, non ti sopporto più, sei frocio e per me puoi anche sparire! scegli! lui o me e il tuo regno" esclamò furioso "a me del regno non importa un cazzo! io voglio Felix, lui mi ama il regno e le stronzate dei principi non interessano! mi vogliono su quello stupido trono soltanto perché i soldi profumano per loro e per te! io voglio essere un ragazzo normale!" sbraitò contro il padre "tu non sarai mai un ragazzo normale! siete due persone diverse e i diversi meritano la morte!" sbraitò lanciandosi sopra di me.

mi afferrò il collo, bloccandomi alla parete, il respiro cominciava a diminuire e le orecchie fischiare "no padre!" urlò hyunjin in preda alla disperazione cercando di togliermelo di dosso
"se lui muore non hai una ragione per rimanere qui!" sbraitò aumentando la presa su di me
"padre ti prego, se lo lasci andare vengo via con te" esclamò, il padre mi lasciò e caddi a terra quasi privo di sensi. Il padre annuì lasciando la stanza
"amore mio" esclamò fiondandosi accanto al mio corpo "Felix ti prego, rimani sveglio, respira" commentò, non riuscivo a parlare così gli mostrai l'accaduto. Uno squarcio di una lama allo stomaco, la maglietta strappata e ormai dello stesso colore del sangue. si allontanò, tornando con una benda e del disinfettante tentando di aiutarmi invano.
"aiuto!" urlava disperato, e la porta di riapri di corsa mostrando jisung jungwon e minho correre verso di noi spaventati "vi prego aiutatemi" gli implorò hyunjin

"hyunjin distrailo"esclamò minho
"Felix guardami" mi chiamò non respiravo bene. pochi secondi per vivere pochi secondi per morire
hyunjin cercava di distrarmi baciandomi, e mi raccontava le storie sul alcuni quadri, soprattutto quelli di Van Gogh, i miei preferiti, mente minho medicava la ferita e la ricuciva.
Cercavo di perdermi nei suoi occhi per sfuggire a quel dolore lancinante quando una lacrima traditrice come il padre scese dal mio volto, una perla salta, brillante sotto la luce della stanza "nono, Felix, amore mio, resistiti abbiamo finito, sh non piangere" mi rassicurò asciugandomi quella lacrima.

La tortura finì ed esausto mi addormentai. Mi svegliai che fuori era buio, accanto a me non c'era hyunjin, ma jisung
"dov'è?" domandai alzandomi velocemente
"no Felix! fermo! non ti muovere, hyunjin è andato a Cleveland tornerà presto" spiegò
"no! non tornerà o il regno o me!" sbraitai "il Regno o me...lui ha scelto...il regno" commentai riflettendo "no Felix ti sbagli" commentò.  non lo ascoltai, presi il telefono e lo chiamai. al primo squillo nessuna risposta, al secondo nemmeno "avanti rispondi" mi lamentai

"heilà! sono hyunjin! al momento non posso rispondere lasciate un messaggio dopo il beep se avrò tempo lo ascolterò"

"hyung sono Felix, sto bene, ringrazia tuo padre. Ti prego dimmi che tieni a Seoul ho bisogno di te"

                           🤎

vogliatemi bene 🙆🏻‍♀️🧍🏻‍♀️

𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora