𝑵𝑨𝑼𝑺𝑬𝑨

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"andiamo a fare colazione?" proposi vedendolo alzarsi con facilità. tentai di alzarmi ma un dolore atroce al fondo schiena me lo impediva "cazzo" imprecai, hyunjin si voltò e sentì ridere  "non ridere!" lo rimproverai "potevi andarci più piano"
"yah non fare la vittima! non resisto a te" commentò "vieni, ti aiuto" accennò aiutandomi, "scusa" biascicò "non preoccuparti hyung" sorrisi. Ma un senso di nausea mi obbligò a correre verso il bagno seguito dai passi preoccupati del ragazzo dai capelli lunghi. Vomitai tutto ciò che avevo bevuto, sentivo le braccia di hyunjin Abbracciarmi per i fianchi come per darmi sostegno e le sua mani che mi tenevano i capelli lontano dal viso "Felix calmati, respira" esclamò cercando di calmarmi dato il respiro affannato "Felix, ti prego, respira. Inspira e espirava tutto bene" continuò, annuì cercando di regolare io respiro "bravo, calmo" esclamò accarezzandomi i fianchi "hyun" lo chiamai
"dimmi" rispose preoccupato "ti amo" borbottai "anche io biondino, non sai quanto" rispose. Mi sciacquai la bocca e il viso con dell'acqua fresca. "credo di aver bevuto troppo ieri sera" ridacchiai con lui.
Ancora preoccupato per il mio stato mi seguì un cucina "hyung non preoccuparti sto bene" li tranquillizzai  "no 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰, mi sono spaventato" a quel soprannome non riuscì a fare a meno di arrossire "scusami non volevo" esclamai con il broncio "smettila di essere sempre così carino" si lamentò aprendo il frigorifero "bevi latte e caffè?" domandò "certo chi non lo beve?" domandai retorico "minho" sentenziò "non me lo aspettavo da lui veramente" scherzai

hyunjin aveva detto che mi voleva portare in un posto,mi vestì in tutta fretta. Stavo per indossare una semplice felpa dopo i jeans neri indossati prima, ma entrò hyunjin "hai fini- cazzo Felix!" esclamò scioccato
"hyunjin! esci!" rimproverai "che c'è? ora ti vergogni" ridacchiò avvicinandosi
"hyung! fuori!" urlò, mise il broncio e uscì dalla stanza a testa bassa "idiota" bisbigliai sorridendo da ebete.
uscì  e con una velocità allucinante  mi prese per mano correndo via, fuori dal college anche se era vietato lui non interessava, noi no interessava.
"dove stiamo andando?" domandai "ti fidi di me?" domandò "certo che sì!"
"allora vieni con me" commentò salendo su uno dei Pullman che portava in un luogo a me sconosciuto

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𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞Where stories live. Discover now