best part of me | wakatoshi ushijima

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«𝐬𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐯𝐞𝐬 𝐦𝐞, 𝐬𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐯𝐞𝐬 𝐦𝐞, 𝐰𝐡𝐲 𝐭𝐡𝐞 𝐡𝐞𝐥𝐥 𝐝𝐨𝐞𝐬 𝐬𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐦𝐞?»

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«𝐬𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐯𝐞𝐬 𝐦𝐞, 𝐬𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐯𝐞𝐬 𝐦𝐞, 𝐰𝐡𝐲 𝐭𝐡𝐞 𝐡𝐞𝐥𝐥 𝐝𝐨𝐞𝐬 𝐬𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐦𝐞?»

Ushijima e (T/N) avevano avuto la loro prima volta.
Erano passati diversi mesi da quando avevano ufficializzato la loro relazione, e la notte scorsa era successo. Non ne avevano parlato, né discusso. Certamente non era la prima volta che i due entravano in intimitá, ma non si erano mai spinti fino a quel punto. Non ne discussero mai, a dire il vero. Forse perché entrambi sapevano che a 18 anni era normale e che sarebbe successo nel momento in cui doveva succedere, come tutte le cose naturali che ci capitano nella vita.
Semplicemente, avevano litigato. Era la seconda volta che l'asso rifiutava un appuntamento per allenamenti extra, come se giá i suoi basici non fossero di per sé esagerati.
La ragazza si era offesa, non troppo visibilmente per non dargli l'impressione di essere una fidanzata esigente, ma il dissapore era comunque traspirato tanto che l'asso se ne rese conto.
Le domandó che cosa non andasse, lei gli rispose di nulla, lui insistette finché lei non gli disse tutto. Un poco irritato, lui rispose che lo faceva per un motivo ben preciso, non perché si divertisse a darle buca, finché lei non sbottó dicendo che lo sapeva e che non era stupida da non poterlo capire.
Nell'immediato momento in cui (T/N) battè un piede per terra a quell'affermazione, Wakatoshi notó le lacrime che si erano formate agli angoli degli occhi. Forse era vero, quell'allenamento extra dopotutto non gli serviva. Immediatamente, si sporse in avanti per abbracciarla stretta.
(T/N), sorpresa dall'improvvisa dimostrazione di affetto alla quale certamente non era abituata da parte sua, restó con le braccia a penzoloni per qualche attimo, le lacrime agli angoli dei suoi occhi (c/o) immediatamente ricacciate indietro. Poi, intrecciò il suo corpo con quello dell'asso, poggiando la fronte sulla sua spalla. Lui teneva il viso affondato nell'incavo del suo collo, gli occhi chiusi stretti e le sopracciglia aggrottate come se stesse cercando di trattenersi dal far trasparire qualcosa. Poi tornó a guardarla, poggiando la fronte su quella di lei, e le disse con tutta la serietà di questo mondo un semplice "non voglio questo".
La ragazza quella sera non seppe più che cosa intendesse con quella frase l'asso, perché immediatamente dopo la baciò con tutta la delicatezza possibile per poi lasciare che le cose procedessero in maniera naturale.
Del resto, questa è solo una delle cose che succedono.
Ushijima e (T/N) erano solo contenti che fosse successa l'uno con l'altra.
Ora è mattino, molto presto a giudicare dalla sfumatura arancione della luce che penetra dalla finestra. Chissá perché si ritrova sveglia a quest'ora, ma eccola qui,  (T/N) bella che sveglia e circondata dal calore mattutino dei raggi del sole. Guarda il suo stesso braccio disteso davanti a lei tra le coperte candide, e i suoi occhi (c/o) si concentrano su quel rettangolo di luce poggiato sopra di esso.
Poi, i suoi occhi indugiano un poco indietro, e finiscono inevitabilmente su Wakatoshi.
Accidenti, è bello. È a pancia in giú, lo sguardo voltato dal lato opposto, i solchi della sua schiena muscolosa che si muovono a ritmo col suo profondo respiro. C'è qualcosa di ipnotico nel modo in cui il suo corpo si alza e si abbassa lentamente mentre dorme, e lei non può fare a meno che sorridere. Come se il suo sguardo avesse esercitato una sorta di effetto su di lui, Ushijima comincia a svegliarsi.
Il suo corpo ruota nella direzione della ragazza, e finalmente può vederla direttamente nella luce del mattino, anche se gli ci vuole ancora un qualche secondo in più per riuscire ad aprire completamente gli occhi color oliva.
Ci vuole poco ad abituarsi alla luce, ma non riesce proprio ad abituarsi a (T/N).
Era piuttosto sicuro che non si sarebbe mai abituato a lei, forse neanche tra un milione di anni. Soprattutto quando si trovava nel suo letto, soltanto un lenzuolo a coprire il suo corpo, e i (l/c) capelli (c/c) sparpagliati sul cuscino.
Accenna un sorriso assopito, e lei lo ricambia immediatamente.
Non si sa perché, non si dicono nemmeno buon giorno.

𝘴𝘱𝘢𝘳𝘬𝘴 | 𝘩𝘢𝘪𝘬𝘺𝘶𝘶 𝘹 𝘳𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora