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Disclaimer: piccolo spoiler sull'occupazione di Osamu dopo il timeskip. (Niente di grave ve prego leggete)
La ragazza siede nella mensa della scuola, addentando un boccone del suo bento. Chiacchiera un poco con le sue amiche, ridendo ogni tanto ma compiacendosi ancora di piú del buon sapore del suo pranzo. Poi, allunga un braccio verso destra e poggia sul tavolo un sacchetto, che tutte guardano estasiate, sapendo infatti giá di cosa si trattava. Rimuovendo l'involucro, (T/N) rivela diverse scatole contenenti decine di onigiri che si era premurata di preparare quella mattina. Ormai era diventata abitudine per lei portare a scuola quel gran quantitativo di onigiri, perché dire che sono richiesti è riduttivo. Era cominciato tutto per caso, quando una sua compagna aveva dimenticato il pranzo in gita e lei aveva deciso di offrirle qualche onigiri. Presto la voce di quanto fossero buone le sue polpette di riso si era sparsa, e non erano certo poche le persone che a mensa domandavano di assaggiarne qualcuno. (T/N) era sempre ben contenta di offrirne un po' a chi poteva, non chiedendo mai nulla in cambio perché non le sembrava il caso di cominciare un business proprio a scuola. Alzarsi la mattina presto e preparare onigiri non le aveva mai dato dispiacere, vedere i volti felici dei compagni ogni volta che ne addentano uno la appaga e le piace che tutta la scuola apprezzi questo lato di lei. La "ragazza degli onigiri" dell'Inarizaki era conosciuta come estremamente gentile e dolce, tanto che gli studenti si sentivano perfino un po' in colpa di approfittare di questo suo talento. Quel giorno le cose non sembravano diverse, e le scatole piene di onigiri erano giá state spazzate via da diversi studenti che poterono tornare ai loro posti soddisfatti.
"(T/N)-chan, erano troppo buoni!" sospira felicemente Hanako, la ragazza che aveva sparso la voce ed era diventata la sua migliore amica.
"Grazie Hanako-chan, ma me lo ripeti troppo spesso!" scherza (T/N), richiudendo le scatole.
Poco dopo gli studenti cominciano a raccogliere le loro cose.
"Noi andiamo, vieni?" le domanda un'altra amica, appendendosi la borsa attorno alla spalla.
"Arrivo tra poco, solo un secondo"
Mentre le compagne si avviano, (T/N) si trattiene un altro minuto per mettere in ordine le scatole di onigiri che erano state spazzolate senza pietá. Poi, dalla borsa estrae una scatoletta rossa quadrata, che poggia sul tavolo della mensa ormai rimasta vuota. Scoperchiandola, all'interno rivela nientemeno che un onigiri superstite. L'unico lato veramente negativo del dover cucinare quel quantitativo di polpette di riso, era il fatto che alla fine per lei non gliene restava proprio nessuna. Ogni tanto perció si prendeva la briga di nasconderne uno e mangiarlo dopo che tutti se ne erano andati, forse un po' estremo come gesto ma del resto anche a lei piace ciò che cucina. Tuttavia, proprio quando si prepara ad addentarne un pezzo, scopre di non essere rimasta esattamente sola. Davanti a lei si è seduto Osamu Miya, lo schiacciatore della squadra di pallavolo e praticamente il ragazzo piú richiesto della scuola insieme al gemello Atsumu. (T/N) è colta alla sprovvista, perché non si aspettava proprio che fosse rimasto qualcuno, ma presto si rassegna all'idea di dover cedere il suo ultimo onigiri.
