blindfold travel | wakatoshi ushijima

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Prendono entrambi posto sulla metro, sedendosi l'una accanto all'altra e sospirando esausti

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Prendono entrambi posto sulla metro, sedendosi l'una accanto all'altra e sospirando esausti.
Lo sguardo della ragazza si perde felicemente nel paesaggio di montagna oltre ai finestrini opposti del vagone vuoto, inondato dalla luce arancione e chiara del calar del sole.
Sospira con soddisfazione e si abbandona sul sedile, sorridendo serenamente.

"E' stata proprio una buona idea questo viaggio al buio, Waka-chan" dice, prendendogli la mano.

Al contatto, il ragazzo arrossisce lievemente, ma si rilassa poco dopo.
E dire che non si era ancora abituato a quella stramba situazione, in cui quella ragazza lo aveva letteralmente trascinato di forza ma che alla fine si era rivelata più che altro una fortuna.
Non era da tutti i giorni ritrovarsi davanti una ragazza tanto energica con in mano il proprio computer portatile, dichiarando con convinzione quell'idea pazza che l'era saettata nella mente solo qualche minuto prima e che si era già decisa a mettere in atto.
Ushijima aveva conosciuto (T/N) da relativamente poco, quando era piombata nella sua vita in una delle maniere più improbabili, ovvero cercando di scollargli di dosso un gruppetto di ragazze che era da parecchi minuti che lo stava assillando.
Doveva ammettere che era stato forte, quando quel tornado di energia si era parato tra lui e le studentesse, dichiarando che "il tempo fosse scaduto" e che Wakatoshi doveva assolutamente andarsene, quando a dirla tutta, era la prima volta che aveva a che fare con lui.
Quando lui la ringraziò più tardi per avergli permesso di andare ad allenamento senza costringerlo a essere scortese con le ragazze, lei aveva semplicemente sorriso e risposto che vedere un ragazzo talmente in impaccio le aveva fatto molta tenerezza.
Chissà se aveva mai fatto tenerezza a qualcun altro, si chiese poco dopo l'asso.
Da quel momento, la ragazza si era introdotta nella sua vita con una facilità e una velocità quasi alla pari del suo migliore amico Tendou, e per certi versi si somigliavano molto.
Entrambi avevano fatto prepotentemente irruzione nella sua quotidianitá con poca pazienza, ed entrambi avevano dimostrato un inusuale interesse per lui.
Non fraintendete, Wakatoshi era costantemente oggetto di attenzioni, ma era raro che si trattasse di quel tipo di attenzioni.
Non sapeva neanche descriverselo, sapeva solo che trovava piacevole il modo in cui (T/N) aveva deciso senza preavviso alcuno di entrare a far parte di lui, in maniera costante e concreta.
Erano veramente due opposti, caldo e freddo, giorno e notte, ma non per questo non andavano d'accordo.
Lei era uno spirale di energia vivente, solare come pochi, piena di amici anche se senza particolari talenti o capacità, forse il suo essere così faceva già tutto da sé.
Faceva sempre delle piccole cose che gli ricordava quanto fossero diversi, come saltargli attorno ogni tanto, o abbracciarlo inaspettatamente, oppure punzecchiarlo su una guancia con la punta della bacchetta per scherzare.
La sua risata era forte e piena, sgraziata, ma comunque quando si divertiva ci teneva a farlo sapere e con Wakatoshi sembrava accadere spesso.
Un giorno tuttavia, aveva fatto irruzione agli allenamenti solitari del ragazzo, il portatile in mano e l'espressione più determinata del mondo sul suo bel viso.

"Wakatoshi-kun! Non so come abbia fatto a non venirmi in mente prima ma dobbiamo assolutamente farlo" aveva esclamato, gli occhi (c/o) infiammati dalla passione.

𝘴𝘱𝘢𝘳𝘬𝘴 | 𝘩𝘢𝘪𝘬𝘺𝘶𝘶 𝘹 𝘳𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora