stand by me | eita semi

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«𝐈𝐥 𝐫𝐨𝐦𝐛𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐨𝐧𝐨, 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐢𝐞𝐥𝐨 𝐧𝐮𝐯𝐨𝐥𝐨𝐬𝐨

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«𝐈𝐥 𝐫𝐨𝐦𝐛𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐨𝐧𝐨, 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐢𝐞𝐥𝐨 𝐧𝐮𝐯𝐨𝐥𝐨𝐬𝐨.
𝐒𝐞 𝐝𝐨𝐯𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐩𝐢𝐨𝐯𝐞𝐫𝐞, 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐦𝐞?»

アート 𝓪𝓻𝓽𝓮.


Primo giorno.
La giovane osserva i suoi piedi camminare lentamente sul sentiero del parco Shinjuku*, a piccoli passi.
Piove a dirotto, grazie al cielo quel giorno si era ricordata del suo ombrello (c/o) e riesce a salvare i capelli che aveva impiegato tanto a domare.
Conoscendo la strada a memoria, non avrebbe neanche bisogno di guardarsi avanti per trovarla, di conseguenza per dei lunghi tratti neanche osa alzare lo sguardo.
Finalmente, riconoscendo quel tratto di sentiero, alza lo sguardo e ritrova felicemente davanti a sé il gazebo di legno sotto al quale amava passare i suoi pomeriggi piovosi.
Si siede, constatando con un tocco della mano che il legno è inumidito dalla poca pioggia che vi era caduta sopra, e apre lo zaino in cerca di qualcosa da fare.
Poteva scrivere qualcosa sul suo PC, giusto per raccontare a sé stessa della sua giornata, oppure avrebbe potuto ascoltare musica dagli auricolari, ma alla fine la terza opzione le sembra la più adatta, ovvero disegnare.
Estrae il suo blocco degli schizzi dallo zaino, frugandoci poi dentro alla ricerca di una matita.
Dopo qualche difficoltà riesce nel suo intento, e, appoggiando il blocco sulle ginocchia, comincia a disegnare.
Aveva deciso di riprodurre un ramo di foglie che sfiorava la superficie dell'acqua dello stagno davanti a lei, già preso d'assalto dalla pioggia incessante.
Con solo una matita non può fare granché, ma si promette che lo terminerà per bene a casa sua.
Tuttavia, il suo scorrere rapido della matita sul foglio è interrotto dalla presenza di qualcuno.
Alza lo sguardo fugacemente, notando che si tratta di un ragazzo.
Deve avere la sua età o giù di lì perché indossa la divisa scolastica.
Dando un'occhiata alla divisa, riesce a constatare che si tratta di un alunno della Shiratorizawa, a giudicare dai colori, che sono ben diversi da quelli della sua divisa femminile dell'Aoba Johsai.
Il ragazzo fa un breve inchino in segno di saluto, al quale lei risponde con un cenno cortese della testa, per poi sedersi al lato opposto rispetto al suo.
Non le dà fastidio la sua presenza, quel gazebo di certo non è mica suo, però non è abituata ad avere altra gente seduta accanto a lei, soprattutto visto che nessuno va al parco con la pioggia.
Nonostante si senta un poco in soggezione, continua il suo disegno, mentre il ragazzo chiude gli occhi e pensa.

Giorno 3
Il giorno dopo il suo primo incontro con il ragazzo della Shiratorizawa, (T/N) non si era recata al parco, la giornata del resto era splendida.
Tuttavia, il giorno dopo ancora, nel pomeriggio aveva cominciato a piovigginare, e decide di approfittare per tornare al parco Shinjuku e completare qualche schizzo.
Ci mette poco ad arrivare, protetta dal suo ombrello (c/p), ma non appena svolta il sentiero che porta al gazebo, nota con sua sorpresa che c'è già qualcuno.
E' il ragazzo di due giorni prima, seduto poco lontano dal suo posto abituale ad ascoltare musica con le sue cuffiette. Decide di non farci tanto caso, ma comunque fa un breve inchino per salutare e prende posto. Tira fuori il suo quaderno degli schizzi e riprende i suoi disegni stilizzati di alcune piante nei dintorni dello stagno, cercando di rifinirli con il pennarello verde.

𝘴𝘱𝘢𝘳𝘬𝘴 | 𝘩𝘢𝘪𝘬𝘺𝘶𝘶 𝘹 𝘳𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳 Donde viven las historias. Descúbrelo ahora