one sided | tooru oikawa

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«𝐐𝐮𝐚𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨𝐧𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐧𝐨, 𝐞 𝐟𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐞, 𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐟𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞

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«𝐐𝐮𝐚𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨𝐧𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐧𝐨, 𝐞 𝐟𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐞, 𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐟𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞.
𝐒𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚 𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢. 𝐄 𝐭𝐮 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐮𝐨𝐢 𝐬𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐫𝐜𝐢. 𝐅𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐞, 𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐩𝐮ó 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚.
𝐋' 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢, 𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐚 e 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞, é 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐚 𝐞 𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐞. 𝐄 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐚.
𝐌𝐚 𝐮𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐞𝐫𝐚𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐞𝐢.
𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞, 𝐬𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐞𝐫𝐚𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐝𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞»

Tooru Oikawa è tutto per lei e lei è tutto per lui.
Due pezzi coincidenti dello stesso puzzle, due anime gemelle, o per fare un esempio piú stupido, il burro sul panino dell'altro.
(T/N) è innamorata di lui da tempo immemore, non lo avrebbe mai negato.
Ma non è come tutte quelle ragazzine stupide che lo circondano non appena ne hanno l'occasione, loro non conoscono Tooru, non sanno chi è, non lo vedono veramente.

"Ti voglio al mio fianco, (T/N), sempre"

Non avrebbe mai detto una frase del genere a nessun altro se non a lei, ne era certa.
Sarebbe andata sulla luna per lui, avrebbe dato tutto per Tooru.
Volersi bene non è facile, ma per loro due lo è sempre stato.
Si era innamorata di lui lentamente e inesorabilmente, coltivando quel sentimento giorno dopo giorno dentro al suo cuore.
Oikawa è un ragazzo da non dare MAI per scontato, è bello quanto idiota, ma intelligente quanto divertente. È una serie di imprevisti e per lei ogni giorno con Tooru è qualcosa di nuovo.
Era stata l'unica abbastanza pavida al primo anno da andare con tutta quella convinzione dal ragazzo e domandargli di insegnarle ad alzare come si deve.
Del resto non era da tutti i giorni essere nella stessa scuola del miglior alzatore del Kitagawa Daiichi, quindi conveniva approfittare.
Poi, oltre a insegnarle come alzare, le insegnó anche che cosa volesse dire volersi bene, esserci l'una per l'altra e soprattutto in che cosa consistesse l'innamorarsi.
Per i primi due anni di dirgli quello che prova, non se ne parlava neanche.
Non era troppo timida, ma rovinare ció che aveva con Tooru era un rischio da correre troppo grande sia per lei che per loro due.
Nonostante ció, è difficile non ingelosirsi quando viene accerchiato da tutte quelle fastidiose ragazzine.
Neanche lo conoscono, che cosa ci ricavano a portargli i loro biscotti e con tutte quelle moine?
Forse si comportava da possessiva, ma (T/N) non lo era per niente.
Non è certo l'unica amica femmina di Tooru, se dovesse stare a ingelosirsi per queste cose non dovrebbe nemmeno considerarsi sua amica.
Sa che loro lo conoscono veramente e non ha motivo di prendersela.
Non crede di essere la persona preferita di Oikawa, anzi, non lo sa, non sta a lei deciderlo.
Aveva passato chissá quante ore a chiederglielo, peró.

Chissá se gli piaccio.
Chissá se mi vede come io vedo lui.
Chissá se sono la sua persona preferita.

Tutte domande che continua a porsi anche quando è insieme a lui, quando magari stanno vedendo un film insieme o sono in giro per qualche negozio.
Fino a prova contraria, era tutto platonico tra loro due, tranne per qualche sporadico bacio a stampo da brilli durante quelle festicciole tra amici, ma a chi non capitava?
Poi peró, arrivano quegli attimi in cui il cuore decide di parlare per te, quell'attimo talmente fugace che il cervello non fa in tempo a connettersi e ormai devi lasciare che accada.

"Mi piaci tanto, Tooru"

"Lo sai benissimo che ti adoro, (T/N)-chan"

"Ma no, scemo! Sono innamorata di te!"

Un silenzio, quasi interminabile, riempie tutta l'aria del piccolo appartamento della ragazza.
In quel momento, (T/N) capisce che il silenzio è veramente rumoroso.
È assordante, qualcosa di crudele e pesante, un silenzio vuoto ma carico.

"Ah...lo avevo immaginato. È che non ti ho mai pensata in quel modo...cazzo, cazzo scusami, mi dispiace da morire"

Tooru si porta in avanti, i gomiti poggiati tra le ginocchia e il viso tra le mani.
Si sente un mostro, odia quella sensazione, ma sapere di far male proprio a (T/N) lo distrugge.
Ha paura a guardarla in faccia, non vuole vedere che cosa ha causato.
Ma è inevitabile guardarla negli occhi.
Il suo cuore, come quello di lei, è spezzato a metá, e come primo istinto si allunga per avvolgerla tra le sue braccia e accarezzarle i (l/c) capelli (c/c).
Non se ne sente in diritto, ma è la prima cosa che ha sentito di voler fare per farsi perdonare.
Le accarezza la schiena con le sue lunghe dita, le ripassa di nuovo tra i capelli, le sussurra di nuovo le sue scuse come se fosse colpa sua, e lascia che la ragazza sistemi il viso nell'incavo del suo collo.
Piangere sarebbe patetico, fin troppo, ma è veramente inevitabile.
(T/N) bagna di lacrime il collo di Tooru e gli ripete all'infinito di non scusarsi, che gli vuole bene.
Lo stringe come avrebbe sempre voluto fare, l'amore per lui l' avrebbe spinta in quella direzione in ogni caso.
Non puó baciarlo, non puó definirlo suo, ma puó stringerlo.
Era quello che aveva sempre voluto, stringerlo, no?
Peró non cosí, non in quel modo, non mentre piange e singhiozza nell'incavo del suo collo e cerca di sorridere ripetendogli che va tutto bene.
Allo stesso tempo, sente che c'è lui non è mai stato cosí vicino a lei, mai prima d'ora.

Qualche mese dopo, (T/N) ringrazia il cielo che nulla è cambiato, che ha trovato un ragazzo meraviglioso e che l'altro ragazzo meraviglioso a cui aveva dichiarato il suo amore era ancora con lei.
Lo abbraccia in aeroporto, gli augura buona fortuna e lo bacia sulla guancia.
Guarda quel ragazzo che aveva rifiutato il suo amore e si rende conto di quanto gli voglia bene anche ora.
Non ha dimenticato quello che è stato per lei, assolutamente, ma ha lasciato andare ed è fiera di esserci riuscita.

"Ci sará tanta gente per te, (T/N), qualcuno che non saró io, ma che saprá volerti bene come te ne voglio io"

E aveva ragione, Tooru aveva ragione, ma le ci era voluto cosí tanto per convincerla che quel qualcuno non dovesse essere per forza lui.
Ma ora sente di essere grata per averglielo detto, per aver avuto quell' istinto improvviso di farglielo sapere.
Ringrazia Tooru, perché anche se non puó essere suo, non se n'è mai andato.

Note autrice:
Hello!
Scusatemi è la SECONDA storia dove la reader viene brutalmente friendzonata ma non ho resistito HAHA.
Ne ho fatta una seconda per il semplice fatto che secondo me trattare l'amore anche da questo punto di vista è giusto e interessante, perchè sono cose che si sperimentano e volevo vedere cosa ne sarebbe uscito da questa prospettiva.
Prometto che con Bokuto mi rifaró perchè una storia dove ve la fate con lui ve la meritate.
Ah sì, la cit. è di Otis di Sex Education naturalmente.
Alla prossima!

𝘴𝘱𝘢𝘳𝘬𝘴 | 𝘩𝘢𝘪𝘬𝘺𝘶𝘶 𝘹 𝘳𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora